Chioggia ...l'isola di frontiera e il piccolo geco......... | Alessandro RIGOSELLI

Questo scritto nella forma di romanzo breve, attraverso la narrazione delle impressioni di un anonimo restauratore di opere d'arte, durante un'escursione all' isola di Chioggia , vuole in realtà affrontare il problema della corruzione e della violenza di taluni che dietro la parvenza di finalità culturali e legittime, volte alla salvaguardia del patrimonio artistico, in realtà celano operazioni motivate da tornaconto personale ed organizzato. E' dunque il grido disperato contro l'ingiustizia e la violenza di un appassionato e onesto restauratore vittima della macchinazione e prevaricazione nascosta e generalizzata, anche se ufficialmente negata, che ormai inquina tutto come la mucillagine ,un tempo, la laguna veneziana. Vuole essere allora la testimonianza coraggiosa contro l'esclusione e la inesistente trasparenza dell' ufficialità rispetto alla volontà di partecipazione alle attività e al diritto di fornire il proprio fattivo contributo creativo personale, cui oggi sono condannati sopratutto i nostri giovani ........ vittime inconsapevoli di tale sistema, ignorante e colluso, che va pertanto affrontato e combattuto, come fa il protagonista.

Essere architetto oggi può dunque significare anche fermarsi per non accettare compromessi, collusioni o complicità.......restare a guardare e ascoltare , camminare come il protagonista lungo i passi della storia.....alla ricerca di una vera identità......contemplando le voci del paesaggio e la musica della natura e dei suoi elementi..