Eco-Houses Barzanò | Davide Maggioni

L’intervento mira a produrre un progetto a scala urbana nel quale promuovere i criteri della sostenibilità ambientale e di una progettazione architettonica sensibile, capace di produrre un ambiente di alta qualità, organico e ricco, abile nel confrontarsi con la tradizione costruttiva ed estetica tradizionale, senza rinunciare ad esprimere un carattere contemporaneo nel raggiungimento di alti standard di privacy, spazi interni confortevoli, illuminazione degli ambienti, leggerezza e rapporto diretto con gli esterni. L’area oggetto di intervento è un terreno libero collocato in una zona prevalentemente residenziale esterna al centro storico di Barzanò(LC). La sua forma leggermente allungata in direzione nord-sud ha suggerito un tipo edilizio a schiera, il cui schema aggregativo continuo garantisce le caratteristiche di privacy e intimità, bellezza dell’affaccio, possibilità di un’area verde privata, possibilità di personalizzazioni, che rappresentano le esigenze più sentite e richieste da chi cerca una casa di proprietà. Tale aggregazione, per quanto seriale, gode di alcuni vuoti che ottimizzano la disposizione di ogni unità, ingentiliscono la composizione e conferiscono varietà all’insieme. Gli affacci principali sono rivolti a est e a ovest, rendendo quindi indispensabile l’utilizzo di schermature per filtrare i raggi solari attraverso un sistema di facciata interamente composto da pannelli frangisole. Affaccio ed orientamento combinati definiscono così la regola base di insediamento. La vista prevalente è infatti diretta esclusivamente verso la propria area di pertinenza e dunque personalizzabile. L’orientamento definisce poi il miglior affaccio per ottimizzare le condizioni di illuminamento interno delle abitazioni, nonché per massimizzare il comportamento bioclimatico dell’edificio. Inoltre la successione dei volumi, pieni e vuoti, garantisce condizioni ottimali per un’efficace ventilazione naturale incrociata e, congiuntamente alle suddette schermature, un adeguato ombreggiamento nel periodo estivo. L’impiego di materiali rinnovabili e un elevato grado di prefabbricazione sono i principi fondamentali che hanno portato alla scelta degli elementi costruttivi. Grazie al suo comportamento meccanico particolarmente favorevole, il legno viene utilizzato per la realizzazione della struttura portante e dei pannelli coibentati delle pareti perimetrali, oltre che per i frangisole e per le pavimentazioni esterne. TECNICA COSTRUTTIVA Il sistema a struttura intelaiata in legno è un sistema che prevede la costruzione di una struttura a telaio portante costituita da montanti in travetti di legno di abete disposti ad interasse costante e traversi inferiori e superiori in legno, il tutto rivestito e controventato esternamente da pannelli multistrato o da uno strato di tavole disposte a 45°, mentre internamente da pannelli in gesso-fibra che ne assicurano la staticità e consentono le più diverse finiture di rivestimento. L’isolamento termico ed acustico è assicurato invece dal riempimento di ogni intercapedine della struttura con il fiocco di cellulosa mediante insufflazione. Il fiocco di cellulosa è un materiale eco-bio-compatibile ottenuto da carta di giornale riciclata trattata con sali borici per preservarla da funghi e parassiti e per renderla ignifuga. Il trattamento ignifugo del materiale isolante e il rivestimento delle pareti con pannelli in gesso-fibra Knauf Diamond, permette infatti alla casa intelaiata in legno di avere una classe di infiammabilità 6.3/A2. Tutti i materiali di coibentazione sono biologici e caratterizzati da un alto valore di diffusione. La costruzione intelaiata in legno rientra nei parametri della bio-edilizia, perché utilizza solo materiali naturali; i vantaggi sono molti, innanzitutto più confort e più ricambio d’aria, un migliore isolamento termico ed acustico e un abbattimento dei consumi energetici. Inoltre questa tecnica consente rapidità di esecuzione e certezza dei tempi di realizzazione. La leggerezza della struttura consente infatti la prefabbricazione in officina (a progetto ) di solette e pareti attrezzate, e ciò comporta dei tempi di realizzazione assolutamente inferiori rispetto alle costruzioni tradizionali. Una volta ultimati gli elementi, la posa in opera è questione di pochissimi giorni. I vantaggi economici della costruzione intelaiata in legno si misurano nel breve e nel lungo termine. Da subito, il risparmio è nella velocità di realizzazione e nella certezza dei tempi di consegna, nel lungo periodo, il perfetto isolamento della struttura abbatte sensibilmente i consumi energetici e dunque i costi per il riscaldamento. STRATEGIA IMIANTISTICA Si è scelto un impianto termico di tipo centralizzato, con pompa di calore elettrica tipo aria-acqua, istallata nella centrale termica al piano interrato. L’emissione di calore avviene mediante pannelli radianti a pavimento, integrati con radiatori, alimentati a bassa temperatura, nei locali bagni. A supporto della pompa di calore vi è un generatore secondario di tipo caldaia condensazione a gas integrata ad un accumulatore ad acqua calda, il quale entrerà in funzione quando la temperatura esterna si abbassa notevolmente o la richiesta di acqua calda sanitaria sia particolarmente elevata. L’energia elettrica è prodotta mediante l’utilizzo di un sistema di pannelli fotovoltaici, posizionato e integrato nelle coperture del complesso edilizio, che produce circa 15 kWp mediante 72 moduli fotovoltaici da 210 Wp, ripartiti in 4 pannelli per ogni blocco residenziale e 56 pannelli sulla tettoia del parcheggio. Oltre ad alimentare la pompa di calore, l’impianto FV fornisce elettricità sia per l’illuminazione delle parti comuni che per integrare l’impianto elettrico delle singole unità abitative. L’installazione di altri 12 pannelli per ogni blocco residenziale, da effettuare a discrezione dei futuri proprietari, sarà indispensabile per soddisfare completamente le utenze individuali. Un ulteriore risparmio energetico si avrà attraverso l’utilizzo del sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC) igroregolabile a semplice flusso dotato di prese d’aria e di bocchette d’estrazione provvisti di sensori meccanici per l’umidità che permettono di adattare automaticamente la portata d’aria in entrata e in uscita al tasso di umidità interna. Il contenimento del consumo di acqua potabile verrà attuato attraverso il recupero e il riutilizzo dell’acqua piovana a fini irrigui tramite la raccolta e l’accumulo in un serbatoio collocato in un vano tecnico del locale interrato; l’acqua così raccolta può essere riutilizzata – previo filtraggio e trattamento deacidificante – per l’irrigazione delle superfici a verde e, se in eccesso, immessa nella rete duale a integrazione delle “acque grigie” per usi non potabili.