GIARDINO URBANO - INFRASTRUTTURE IPOGEE - 2° classificato

Giardino di Materia Matera / Italy / 2009

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Giardino di materia.

Il progetto muove dall’intenzione di ridisegnare un pezzo di paesaggio della collina tra il Centro Urbano e il Centro Storico della città, avendo cura di mantenere la continuità orografica, dei percorsi, delle trame vegetali e delle reti vegetazionali. Un tassello di paesaggio che al contempo di configura come un nodo complesso di flussi e di funzioni ad alta valenza urbana: la posizione dell’area appare strategica in relazione all’accessibilità al centro città (zona municipio), ma anche per le connessioni con l’area monumentale dei Sassi e con le attrezzature di rilevanza territoriale dell’Università e delle altre attrezzature.
Perché un pezzo di paesaggio possa mantenere tale livello di complessità, deve essere progettato attraverso una logica sovrapposizione di piani diversi che definiscono un funzionamento in grado di rispondere a diversi obiettivi:
- lo strato dei flussi e delle funzioni;
- il dispositivo di traffico e degli accessi carrabili, a cui si collegano gli innesti pedonali;
- il reticolo della pedonalità e dei luoghi dello “stare”, del “guardare” e del “traguardare”;
- l’intreccio delle trame botaniche e vegetazionali che valorizzano il versante collinare.

Questa articolazione a più livelli è possibile nel momento in cui i livelli vengano a intersecarsi in una figura capace di segnarne le relazioni, l’interazione: uno slittamento tra diversi piani, una frattura che – secondo la metafora orogenetica del fracture/clevage – sia in grado di tenere insieme i livelli (longitudinalmente la Via Lanera e la Via Castello; trasversalmente le diverse aree del parco del Castello, verso il realizzando Campus Universitario e l’area dei Sassi); di mettere in comunicazione il sotto e il sopra (gli spazi ipogei con i giardini, e con la luce e l’aria attraverso tagli e fenditure nella struttura); di definire un segno nel paesaggio in grado di ridefinire una relazione percettiva tra parti di città attualmente separate e distanti.

Lo spessore della collina e interpretato in modi differenti.
- In primo luogo restituisce un contenuto funzionale all’area, strategico per le relazioni urbane: un parcheggio per 150 posti auto e per 30 posti pullman, una piattaforma per salita e discesa dai bus a valle, sistemi di risalita pedonale che consentono di collegarsi dal parcheggio alla parte alta attraverso blocchi scale e ascensore baricentrici rispetto alla dimensione della collina, un centro laboratori e attrezzature collettive al servizio dell’università, una piazza belvedere su due livelli che – in posizione sommitale – mette in relazione con il paesaggio circostante.
- In secondo luogo crea un parco sulla copertura degli spazi ipogei e consente l’impianto di un giardino botanico.
- Infine consente la coesistenza di funzioni di tipo urbanistico, in grado di ri-orientre i flussi nella città, e di azioni di ricomposizione paesaggistica: il progetto di questo tassello deve rappresentare infatti il primo passo per il ridisegno dell’intera collina.
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    Project details
    • Year 2009
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens / Parking facilities / Landscape/territorial planning
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