Ampliamento Museo Serlachius Gosta | Remo Di Carlo

Concorso internazionale Mantta / Finland / 2011

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Il progetto per l’ampliamento del Museo Serlachius Gosta si fonda su un approccio di tipo ecologico e ambientalmente responsabile volto alla massimizzazione del comfort degli utenti, alla ricerca della bellezza delle strutture e della sensualità dei materiali usati, all’ottimizzazione dell’uso dell’illuminazione naturale e dell’efficienza energetica.


La giacitura proposta per il nuovo edificio, tra il fronte sud della villa Joenniemi (Joenniemi manor) e il lago Melasjarvi, è stata scelta perché permette, contemporaneamente, di rispettare al massimo grado le qualità ambientali del sito preservando le alberature presenti nell’area, di creare un organismo museale unitario e di semplificare e agevolare il collegamento con il Museo preesistente.


L’edificio riprende dimensionalmente la larghezza della villa Joenniemi e si sviluppa lungo il leggero pendio dell’area fino al bordo del lago.  


Il Museo è composto da un piano seminterrato, impostato a quota 102,15, dove sono ubicati gli spazi relativi allo stoccaggio e alla manutenzione delle opere e da una parte fuori terra, alta circa 10 metri, divisa in tre fasce funzionali che danno luogo ad un’articolata sezione.


Nella fascia settentrionale, di tre piani, trovano posto al piano terra gli spazi accessori del foyer e ai piani primo e secondo gli uffici; nella fascia centrale, di due piani, sono ubicati al primo livello (quota 106,05)  il Foyer e l’Assembly hall e al secondo livello (quota 110.85) gli spazi Travelling exhibitions 2 e Collections exhibitions; l’area meridionale è invece occupata interamente dallo spazio Travelling exhibitions 1 alto 9 metri e dal ristorante dotato di terrazza panoramica posta a sud.


La connessione con il Museo preesistente avviene con una manica di collegamento, munita di rampa, che mette in relazione funzionale il nuovo ampliamento con gli ambienti posti a quota 112,42.


L’ampio ingresso pubblico è situato sul fronte nord alla quota 116.05 e risulta perfettamente visibile dai visitatori che giungono dal parcheggio o dalla strada di accesso principale entrambi posti nella zona orientale del sito.


L’edificio ha una forma estremamente compatta contraddistinta dalla linearità e chiusura verso l’esterno del fronte ovest e dalla sinuosità e apertura al paesaggio circostante verso l’isola di Taavetinsaari del lato est.


Estremamente limitata risulta la gamma di materiali impiegati. Esternamente il Museo si caratterizza per la solidità di materiali che resisteranno bene al passare del tempo, infatti il basamento è in cemento armato tinteggiato di nero, mentre i volumi dei piani superiori sono completamente rivestiti da pannelli in acciaio corten che, oltre ad adattarsi magnificamente al paesaggio naturale circostante, riecheggiano e richiamano alcune opere dell’Arte povera e di Richard Serra.


L’interno è dominato dal parquet grezzo di quercia che riveste i pavimenti e le scale e dal colore bianco delle pareti e dei soffitti.


L’ampio e accogliente foyer fornisce una visione complessiva del Museo inteso come spazio essenziale, ideato tramite un processo compositivo orientato a ridurre la complessità e le articolazioni interne a favore di una chiarezza dell’impianto.


Gli spazi interni ricordano che il senso del museo è ancora a supporto di ciò che in esso vi è contenuto e esposto; sono spazi bianchi, silenziosi, mai drammatici; è l’architettura che si ritrae di fronte a quella che può considerarsi l’espressione peculiare e caratteristica della specie umana: la creazione artistica.


La parete est completamente vetrata, con lamelle verticali che riflettono la luce naturale, permette agli utenti che visitano il Museo un chiaro e semplice orientamento e favorisce l’integrazione tra esterno e interno facendo in modo che la natura, gli alberi, le piante e l’acqua diventino parte integrante dell’edificio.


L’ampliamento Museo Serlachius Gosta combina un volume compatto e un alto grado di isolamento termico, con sistema di controllo intelligente e con l’utilizzazione di energie rinnovabili.


La nuova struttura beneficerà di un impianto di recupero del calore dalla massa termica del terreno che tramite l’utilizzo di sonde geotermiche combinate alla tecnologia delle pompe di calore permetterà il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.


Nel rispetto dell’attuale conformazione del parco il progetto prevede la piantumazione di alcuni nuovi alberi ad integrazione di quelli esistenti e in sostituzione di quelli abbattuti, il riordino del sistema viario tramite l’inserimento di una strada carrabile di servizio posta lungo il lato occidentale del Museo e l’incremento della fruibilità delle aree verdi attraverso la realizzazione di due sentieri il primo dei quali si sviluppa sul bordo del lago mentre il secondo taglia trasversalmente l’area orientale del sito.


Sul fronte sud dell’edificio è prevista un’ampia area di sosta (che eventualmente può essere utilizzata come spazio espositivo all’aperto per opere particolari) munita di un piccolo pontile in legno che si protende per circa 10 metri nel lago.

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    • Year 2011
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