Ricostruzione di San Giuliano di Puglia | Alfonso Femia

Progetto per la ricostruzione di San Giuliano di Puglia: comparto residenziale 16RD e spazi pubblici Campobasso / Italy / 2009

10
10 Love 9,149 Visits Published

Criteri di progettazione del sistema spazi pubblici: dimensione degli spazi proporzionata alle tradizioni urbane del luogo è inutile immaginare di costruire spazi pubblici o piazze di dimensioni sproporzionate rispetto all'universo spaziale e percettivo degli abitanti: il loro mondo era fatto di luoghi e di distanze misurate a passi o brevi percorsi in auto. Il Corso era il luogo urbano per eccellenza, mentre le piccole "radure" all'interno del Centro Storico indicavano questa idea di percezione del paesaggio , rafforzando al ricchezza dell'apertura percettiva verso il paesaggio coltivato. Rispetto per le tradizioni e le modalità di vita comunitaria del luogo così come esisteva ovviamente un' idea dimensionale e spaziale del mondo, esisteva anche un modo di stare nello spazio pubblico: il rapporto con l'acqua (fontane di varie dimensioni) proprio del mondo agricolo, il sostare all'ombra o al sole in funzione della stagione, l'idea del mercato come micro-evento, il silenzio, il buio. Una monumentalità ben temperata l'evento drammatico del terremoto non può essere rimosso. Nessuno lo vuole. La futura progettazione del Parco della Memoria nella zona della Scuola dovrà affrontare direttamente questo difficile tema espressivo ed etico. La scelta è stata quella di avere un tema presente puntualmente come quello dell'acqua con alcune fontane di differenti dimensioni. Gradazione e variazione della ricchezza espressiva da spazio a spazio non tutti gli spazi devono essere spettacolari. L'alternanza di spazi ricchi e di spazi più tranquilli caratterizza la città tradizionale e quella di piccole dimensioni. Crediamo che questa variazione sia giusta e propria. Così il Corso, la Piazza del Mercato e la Piazza-Corte saranno concatenati da tipi di spazio più misurati, più o meno illuminati, nei queli poter sostare in solitudine, o spazi semplicemente da percorrere per raggiungere luoghi di sosta. Unitarietà del sistema e uniformità dei materiali La pavimentazione in pietra locale è uniforme ma variata per posa e dimensioni, a seconda che si carrabile, marciapiede o spazio di sosta (unitarietà cromatica, variabilità d'uso). L'illuminazione è uniforme dal punto di vista dei corpi illuminati, ma variata dal modo di essere posizionati. Criteri di progettazione del comparto residenziale detto "della Piazza": Il trauma del terremoto, della distruzione della propria intimità e della propria storia, sono state affrontate improntando una progettazione che cercasse un equilibrio fra una ricostruzione complessiva priva del fattore tempo (quasi sempre positivo), una conseguente uniformità dell'insieme, ma la ricerca di una intimità e riconoscibilità del singolo nucleo familiare. Nello specifico compositivo e volumetrico le residenze sono state progettate seguendo questi criteri guida - rispondenza specifica alle esigenze quantitative e qualitative espresse dagli abitanti, secondo le normative speciali che regolamentano la ricostruzione. - esigenza di coerenza complessiva dell'intervento, unita al legittimo desiderio di specificità di ogni singola residenza. - costruzione di un rapporto articolato e qualitativo fra spazio pubblico e residenza. - identificazione di sistemi di percezione del paesaggio La varietà delle condizioni abitative antesisma, unita alla molteplicità delle esigenze e delle richieste degli abitanti, incontrati uno ad uno, famiglia per famiglia, hanno contribuito e guidato la progettazione. Così, la semplice variazione delle direzioni delle inclinazioni dei tetti, o l'alternanza con i tetti piani, o le piccole variazioni nei colori, hanno aiutato a risolvere queste esigenze contemporanee ed opposte. Contemporaneamente, si è seguito il tema espressivo delle minime variazione di sezione per le residenze: piccoli sbalzi (balconi, servizi igienici, alcuni soggiorni) su tutto il profilo esterno rispetto alla Piazza-Corte centrale, mentre al suo interno corrispondono logge e arretramenti. Le gradazioni cromatiche sui toni della pietra riflettono esattamente questo sistema di sbalzi e arretramenti. Il loro scopo è quello di caratterizzare le singole residenze con differenti reazioni alla luce naturale. Sempre sulla Piazza-Corte centrale, il piano terra e parti del primo piano sono rivestiti nella stessa pietra che caratterizza tutti gli spazi esterni. Lo scopo è quello di dare continuità e radicamento al suolo, solidità e uniformità. Il colore La gamma cromatica vuole essere espressione dell'identità di chi le abita ma allo stesso tempo elemento di unione del complesso residenziale organizzato intorno alla piazza. La scelta dei colori è stata formulata guardando alla poetica di Giorgio Morandi in particolare alla '"aspirazione architettonica" delle composizioni di oggetti e la luce-colore delle sue nature morte. Il tema del colore applicato in questo specifico caso di ricostruzione, è stato articolato secondo due specifici obiettivi: - la conformità e la continuità rispetto ai materiali ed alle tinteggiature locali - la necessità di restituire una intimità ed un senso di appartenenza ad ogni abitante-famiglia, reinserito nella realtà della ricostruzione L'idea di rendere comprensibile l'individualità di ogni abitante, di ogni famiglia, ha spinto verso l'utilizzo, rispetto agli arretramenti ed agli sbalzi volumetrici, di colpi di colore sempre legati alle tonalità terrose, in modo da rafforzare questa sorta di "realismo magico" che vorrebbe caratterizzare il progetto nel suo insieme: oggettività dei materiali e dei colori locali, ma con l'aggiunta di elementi di leggera deformazione che restituiscano l'individualità ai residenti.

progetto: Alfonso Femia * con Annalaura Spalla

responsabile del procedimento per il Soggetto Attuatore | responsible for the Actuator | maître d’ouvrage délégué ing. Ernestina Cavuoto

ingegneria strutturale | BET structures | structural engineering ing. Nicola Felice

ingegneria impiantistica | BET fluides | services engineering Pro.Ma srl

direzione artistica | direction artistique | art direction Alfonso Femia

ceramiche | clay works | céramique Danilo Trogu

direzione lavori | direction des travaux | technical direction ing. Claudio Quartaroli

impresa | entreprise | contractor Mario Di Biase (Campobasso)

superficie | surface | area
33 residenze | 33 logements | 33 housings : 6.680 m2
spazi pubblici | espaces publics | public spaces : 9.300 m2

costo | coût | cost residenze | logements | housing 6.418.846,70 euro
spazi pubblici | espaces publics | public spaces 3.815.710,15 euro
tot. 10.234.556,85 euro

10 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Criteri di progettazione del sistema spazi pubblici: dimensione degli spazi proporzionata alle tradizioni urbane del luogo è inutile immaginare di costruire spazi pubblici o piazze di dimensioni sproporzionate rispetto all'universo spaziale e percettivo degli abitanti: il loro mondo era fatto di luoghi e di distanze misurate a passi o brevi percorsi in auto. Il Corso era il luogo urbano per eccellenza, mentre le piccole "radure" all'interno del Centro Storico indicavano questa idea di...

    Project details
    • Year 2009
    • Work started in 2004
    • Work finished in 2009
    • Client Comune di San Giuliano di Puglia, Regione Molise, Ufficio del Soggetto Attuatore per la ricostruzione di San Giuliano: ing. Claudio Rinaldi
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban development plans / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Restoration of old town centres / Landscape/territorial planning / Apartments / Single-family residence / Multi-family residence / Social Housing / Urban Renewal
    Archilovers On Instagram
    Lovers 10 users