Riorganizzazione funzionale del plesso scolastico di Puos D'Alpago - I fase

L’Amministrazione Comunale di Alpago, in seguito alla fusione dei tre Municipi di Farra d’Alpago, Pieve d’Alpago e Puos d’Alpago, ha rilevato la necessità di avviare un processo di riorganizzazione delle strutture scolastiche al fine di ottimizzare le risorse e offrire agli studenti una maggiore qualità di tutti gli spazi. Per tale scopo, è stato indetto un concorso di progettazione suddiviso in due fasi di approfondimento progettuale.

La proposta di seguito descritta, che ha partecipato alla prima fase della procedura concorsuale, nasce dal frutto della collaborazione professionale tra gli architetti Mario Antonio Lamiranda, Francesco Guerra e Paolo D'Annunzio.

L’assetto urbanistico proposto per l'intera area oggetto del concorso è il risultato della combinazione tra le scelte operate nella fase ideativa e gli obiettivi programmatici contenuti nel DP. L’idea progettuale rappresentata in questa prima fase, contiene indirizzi e criteri di qualità che potranno orientare le ulteriori fasi di approfondimento del progetto. La prima mossa che ha influenzato tutte le ulteriori scelte progettuali è stata l’individuazione di un’area libera, di dimensioni adeguate, atta ad ospitare il nuovo edificio scolastico. In virtù di ciò, ed in virtù della presenza di impedimenti fisici presenti nelle altre aree (con particolare riferimento alla posizione dei sottoservizi esistenti), è stata scelta l’area libera a sud del lotto, prospiciente Via al Lago. Il disegno d’insieme delle aree, dei percorsi pavimentati e carrabili sottolinea altresì la trasversalità dell’assetto urbanistico generale e nel contempo, rafforza le relazioni spaziali e funzionali tra le varie destinazioni d’uso dell’area. E’ stata infatti prestata la massima attenzione nel distinguere nettamente i percorsi pedonali da quelli carrabili.

Anche il dislocamento delle funzioni nell’area è il frutto di una attenta analisi di quanto riportato nelle premesse del DP.

E’ stato inoltre tenuto conto dello stato di conservazione dei due edifici esistenti nell’area (Ex Istituto Professionale ed attuale Scuola Primaria), adibendoli a funzioni idonee alla loro natura ed all’utilizzo che attualmente se ne fa.

Tali considerazioni (in aggiunta a considerazioni di natura economica) hanno determinato la suddivisione dell’area in 6 lotti funzionali.