CONCORSO DI IDEE PER LA RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA E PAESAGGISTICA DELLA FASCIA PERIURBANA AD OVEST DELLE MURA DI SAN GIMIGNANO | Francesco Saverio Forte
San Gimignano / Italy / 2012
Il progetto per la riqualificazione urbanistica e paesaggistica della fascia periurbana
ad ovest delle mura del centro storico si propone di ridisegnare il tessuto morfologico
dell’area attraverso la riqualificazione di spazi pubblici, di luoghi di aggregazione
inseriti nel verde con un network di percorsi, punti e aree in continuo dialogo con
giardini, percorsi pedonali e ciclabili, con il futuro parco agricolo, la città, con
attrezzature e servizi di interesse pubblico, commerciali, ricreazionali, culturali, e con
una contenuta quota di residenza.
La proposta promuove il rilancio dell’area innescando connessioni formali, funzionali,
visive tra città e territorio,
Il progetto prevede interventi di ristrutturazione urbanistica e di nuova costruzione, ad
eccezione della zona a pericolosità geologica 4.
IL PROGETTO
Inserimento paesaggistico e rapporto con il contesto territoriale ed urbano
Il progetto intende riqualificare la fascia periurbana, mediante la realizzazione di un
percorso individuato da un “muro tattile” e “sensoriale” che dialoga con le mura
antiche, ed il centro storico in esse contenuto.
Il carattere volutamente frammentato di tale muro, realizzato in fibrocemento
ecocompatibile, evoca le interruzioni presenti nella preesistente cinta muraria
anticamente senza soluzione di continuità in quanto necessaria alla difesa del nucleo
urbano, ed oggi, invece, integrata da successive stratificazioni e attraversamenti
pedonali e veicolari.
Il “muro sensoriale” in questo senso, definendo un percorso che è al tempo stesso
funzionale, ludico e ricco di episodi di interesse per i visitatori, consente la
penetrazione all’interno del tessuto urbano del centro antico, mediante
attraversamenti pedonali sospesi, orientati da precise direttrici, verso le principali
emergenze architettoniche, all’interno delle mura antiche.
Le funzioni contenute ne determinano variazioni di volume e forma, accogliendo di
volta in volta gli spazi necessari all’ubicazione di servizi, punti di informazione ed
accoglienza, spazi di intrattenimento, ristoro, vendita e relax disposti in logica
successione lungo il percorso.
Nelle intenzioni progettuali l’elemento di maggior rilevanza, intende arricchire il nucleo
antico coronandolo con una sorta di “gioiello” caratterizzato da “silouettes” ben
definite ed eleganti, legate insieme dai percorsi pedonali, ciclabili ed a percorribilità
veicolare limitata.
In tal senso gli elementi di arredo urbano, segnaletica ed illuminazione, risultano per
quanto possibile integrati nell’elemento “muro”, ponendosi esso stesso come
elemento di “design urbano”. A tale scopo è prevista una illuminazione integrata a
nastro ed a basso consumo (LED), che “guida” i visitatori lungo il percorso anche
mediante variazioni cromatiche ed evntualmente una rete wi-fi dedicata.
L’attenzione è stata posta principalmente sui visitatori che arrivano con viaggi di
gruppo tramite bus, o autovetture private, senza trascurare i residenti ai quali è
consentito il transito veicolare nelle zone riservate (ZTL) e l’utilizzazione dei
preesistenti servizi ed edifici pubblici.
E’ prevista la realizzazione di uno stazionamento per bus, con una zona coperta che
costituisce l’ideale prolungamento del percorso dall’ambito progettuale fino a
“raggiungere” ed accogliere i gruppi di visitatori. Tale elemento costituisce una sorta di
“testata” inserita in un contesto che prevede l’abolizione della strada carrabile,
restituendo il Piazzale Martiri Montemaggio all’uso esclusivamente pedonale.
Ancora, viene restituita la visuale panoramica dalla Piazza e dal percorso coperto di
progetto, verso la vallata ad Est, precedentemente impedita da un muro e da volumi
architettonici che vengono parzialmente modificati, mantenendo funzioni
prevalentemente rivolte ai residenti.
La viabilità, opportunamente modificata consente, invece, di raggiungere le zone di
parcheggio per i visitatori che utilizzano autovetture private o a noleggio.
Entrambi i flussi provenienti dai rispettivi mezzi di trasporto, convergono verso il punto
nodale, dove sono presenti i servizi di accoglienza ed informazione, i bagni,
bancomat, touch screen informatici, noleggio bici o veicoli elettrici, ecc.
Ai residenti è invece consentito raggiungere i parcheggi pertinenziali di destinazione,
superando la zona dei parcheggi riservati ai visitatori, percorrendo la strada nella
zona periurbana adiacente le mura antiche, a transito limitato.
Dal nodo principale di accoglienza, l’utente è in grado, in base alle informazioni
ricevute, di orientare il percorso da effettuare in base alle proprie specifiche esigenze.
In tal senso lo scopo principale del progetto è quello di costituire una reale e concreta
alternativa al consueto percorso all’interno del centro antico, che in ogni caso
costituirà la principale attrattiva del luogo, incentivando il visitatore a permanere ed a
fruire di ulteriori episodi di svago; allo stesso modo il percorso della fascia periurbana
si determina come cerniera tra la città di San Gimignano, il suo cuore antico ed il
contesto paesaggistico tenendo conto anche della prevista futura creazione di un
parco agrario.
Il progetto per la riqualificazione urbanistica e paesaggistica della fascia periurbana
ad ovest delle mura del centro storico è stata anche l’ occasione per proporre un’ idea
alternativa del concetto di ridefinizione del tessuto urbano; questo concorso di idee è
stato sviluppato con lo spirito di ridefinire il rapporto tra “ambiente-paesaggio” ed
“ambiente-costruito”, cercando una connessione inedita tra il la fascia cittadina alla
base delle antiche mura di San Gimignano ed il centro, il borgo antico.
L’idea alla base di tutto lo sviluppo progettuale è quella di definire una fascia media
visibile e distintiva tra i due elementi base da dover connettere: paesaggio e centro
urbano. La strategia progettuale è stata quella di definire segni “inconsueti”, nuovi che
si determinano come elementi geometricamente e formalmente distinguibili da un
contesto storico preesistente. Quindi riqualificare pensando soprattutto a costruire un
nuovo spazio architettonico con linguaggio nuovo, diverso, che sottolinea una fascia
di servizi che attrezza la parte del tessuto periurbano alla base delle mura ed è,
contemporaneamente, accessoria a tutte le necessità del centro storico.
Il tema fondamentale della composizione architettonica è stato, quindi, la
progettazione di questa nuova fascia di servizi: ci si è concentrati soprattutto sul
definire un sistema complesso di elementi di connessione tra città e “paesaggio” e
sulla creazione di un percorso armonico sviluppato sull’ alternanza tra spazi verdi, e
sistemi per la collettività. Altro elemento da sottolineare è l’interpretazione del
concetto di “riqualificazione morfologica” che nella nostra proposta viene utilizzata
come strumento atto alla trasformazione completa, volumetrica e geometrica di
fabbriche preesistenti. In questo senso riqualificare non è solo “recuperare” ma
ridefinire in maniera innovativa il tessuto urbano degradato e funzionalmente
inutilizzato. Questi elementi esplicati sono necessari per la piena comprensione della
proposta oggetto del concorso di idee.
CARATTERE DEGLI SPAZI ESTERNI
Il progetto proposto si è basato principalmente sulla cura degli spazi collettivi, intesi
come luoghi di aggregazione pedonale (piazze) e zone di verde attrezzato. Il muro
sensoriale-tattile si affianca agli spazi verdi: ne diventa confine e contorno
organizzando un sistema architettonico multifunzionale, dove la “sosta” è
accompagnata da servizi, aree attrezzate per il ristoro e soprattutto è possibile
raggiungere, dai luoghi pubblici i vettori che consentono, o di proseguire il percorso
turistico, o entrare nel centro storico. Gli spazi esterni collettivi si accostano ai
percorsi carrabili e pedonali, definendo due sistemi distinti ma comunicanti. Altro
elemento fondamentale nella definizione degli spazi verdi esterni è stato il rapporto
con il paesaggio. Le torri della cinta muraria di San Gimignano, come l’ orografia
propria della collina hanno consigliato il posizionamento di grandi spazi atti alla
fruizione del paesaggio collinare tipico della Toscana. Come nel caso della “porta del
Parco Agricolo” nell’ambito contestuale 3 dove si è deciso di orientare la “piattaforma”
verde con alle spalle il grande torrione delle mura, ed a valle il contesto agricolo
proprio della collina: in quel punto c’è la possibilità di guardare pienamente e senza
interruzioni ed ostacoli il resto della collina. Scopo diverso hanno i terrazzamenti
caratterizzanti l’ambito 6, dove il sistema verde che accompagna verticalmente il
percorso ha la funzione principale di dividere i flussi dei visitatori del sistema
cimiteriali, e i fruitori del percorso turistico.
AMBITI PROGETTUALI DELLA FASCIA PERIURBANA
Per una migliore lettura del sistema progettuale è giusto indicare un sistema
gerarchico di lettura dei singoli interventi. Definire diversi “layers” nella composizione
architettonica aiuta a capire meglio in generale tutto il progetto. Gli elementi
emergenti, attorno ai quali gli altri elementi si coordinano, e si articolano sono i grandi
ponti: elementi caratterizzati dalla funzione principale di collegare verticalmente il
centro storico di San Gimignano con la fascia delle mura antiche. Questi sistemi di
collegamento identificano contemporaneamente un sistema di “risalita”, e
contemporaneamente accolgono servizi e funzioni proprie del “percorso” alternativo
proposto che si sviluppa al di là del centro storico.
AMBITO 1
L’ ambito uno, nella proposta progettuale, si determina principalmente nel
definire un nuovo rapporto tra la fascia periurbana del comune di San
Gimignano e il contesto. Si ridefinisce un “ingresso” nella città, circondando il
Piazzale Martiri Montemaggio con nuovi elementi atti ad accogliere turisti e
cittadini che si apprestano a visitare e/o entrare in città. Elemento principale
nella proposta dell’Ambito 1 è la pensilina a servizio dei bus turistici: questo
elemento architettonico può essere considerato come la prima porta del
percorso proposto. Si opera anche sui volumi ospitanti edifici pubblici (Consorzio
Agrario Provinciale di Siena, Sede Comando Arma dei Carabinieri) decidendo di
ridefinire morfologicamente i volumi: sostituendone alcuni con un elemento
“terrazza” atto a creare una netta relazione tra il contesto paesaggistico e la
piazza storica. Questo elemento ridefinisce anche il rapporto tra le mura di cinta
della città e il territorio interessato dall’Ambito 1 volendo creare una area di
sosta, una possibilità di “attesa” che si può slegare in due distinti percorsi, il
primo che entra nella città, il secondo il percorso turistico proposto nel concorso
di idee. Il parcheggio Poggiluglio viene riqualificato progettando un diverso
sistema di copertura definito da elementi sfalsati ricoperti da vegetazione:
questo sistema vuole riproporre, per materiali e forma, il digradare naturale del
terreno, proponendo, quindi, un gesto architettonico che si contestualizzi con lo
scenario e con il paesaggio circostante.
AMBITO 2
Questo ambito è caratterizzato dalla presenza di volumetrie per servizi di nuova edificazione.
Due grandi volumi vetrati accolgono un centro informazioni composto da un sistema di ufficio
con bancone per l’accoglienza dei turisti e la possibilità di avere informazioni sulla città ed il
percorso turistico, contestualmente nel medesimo volume sono ubicati servizi (bagni, ATM)
necessari per turisti che arrivano a San Gimignano con automobili o mezzi pubblici.
Contemporaneamente il progetto proposto prevede la riorganizzazione del parcheggio
“Montemaggio” riconvertendo il medesimo in sotterraneo e definendo le coperture di questo
parcheggio con sistemi di mitigazione simili a quelli usati per le strutture del primo ambito.
L’altro volume, anch’esso materialmente definito da ampie vetrate, accoglie le volumetrie
destinate all’artigianato locale e, contestualmente, anche sale esposizione e vendita dei
manufatti tipici della città toscana. Un elemento da sottolineare è la continuità della forma
architettonica: il fibrocemento eco utilizzato come elemento costruttivo principale forma le
coperture dei due volumi e dei percorsi accessori. Copertura che contrasta con i volumi vetrati
che hanno lo scopo principale di creare una permeabilità dei volumi: creare la possibilità di
interrelazione, visione delle attività, dei servizi che si svolgono all’interno. Il sistema viario si
determina con l’inizio della zona a traffico limitato in via dei fossi. A sostegno di questa scelta, e
per dare la possibilità anche al nuovo parcheggio Montemaggio di essere raggiunto facilmente,
si è progettato un sistema viario tra via dei Fossi e via Santa Margherita: una nuova strada che
costeggia il parcheggio e che da la possibilità a turisti e residenti di poter parcheggiare ed
usufruire del percorso turistico.
AMBITO 3
Nell’ ambito tre si è deciso di sfruttare tutta la
volumetria permessa (1200 mc) per costruire il
primo sistema di collegamento/risalita tra il
percorso del sistema perturbano e il centro
storico. Il percorso proposto si snoda come un
“muro” che materialmente unifica visivamente e
formalmente tutti gli ambiti di progetto. Come da
richiesta del bando con il progetto si è anche
cercato di dare un indicazione sulle possibilità di
collegamento tra i due sistemi urbani paralleli.
La proposta progettuale si concretizza nella
progettazione dell’ “edificio ponte” dell’ambito tre
collega il percorso a quota della superficie fuori
le mura e San Gimignano sfruttando “porte”
naturali che vi sono tra i massi delle mura
originali. Come si evince graficamente nelle
tavole questa rampa è perfettamente organica al
percorso proposto e definisce,
contemporaneamente, un servizio ulteriore, una
“possibilità” in più che valorizza il percorso, dona
una logica. L’edificio ponte descritto ospita
l’ingresso alla porta del parco agrario ed inoltre
servizi e sistemi di risalita
AMBITO 4
Il progetto prevede la progettazione di una terrazza belvedere, a basso impatto
ambientale, verso il parco agrario e le colline circostanti, come si può evincere dagli
elaborati grafici la terrazza è stata creata ai piedi dell’edificio ponte, sfruttando il
dislivello naturale tra la quota della strada e il piano della piazza che affaccia sul
contesto paesaggistico. Il sistema della terrazza si caratterizza su 2 livelli: il primo a
quota strada (via dei Fossi) caratterizzato dalla presenza di area verde con relazionata
con la striscia di servizi che offre al visitatore la possibilità di usufruire di bar,
ristorazione, servizi igienici e sistemi per il prelievo di denaro. Il secondo livello del
sistema “terrazza” si trova a quota più bassa e si definisce come una piazza urbana
caratterizzata dalle gradonate che la relazionano alla porta del parco ed anche ai volumi
commerciali ricavati nel dislivello tra i due livelli del sistema di questo ambito
AMBITO 5
In coerenza con le indicazioni del bando, l’ambito 5 è caratterizzato dalla presenza di
edifici residenziali, incastonati all’interno di una piazza articolata su livelli degradanti
verso la valle, il volume di circa 1200 mc si sviluppa su due piani e si incastona in
relazione alla piazza degradante ed al contesto paesaggistico in una posizione di
particolare rilievo e valore. Difatti, pur mantenendo le necessarie pertinenze private,
l’edificio per abitazione si relazione con la piazza, e soprattutto è orientato
perfettamente verso il parco agricolo e la pianura e le colline che si dipanano ai piedi
delle città di San Gimignano.
AMBITO 6
Il progetto prevede la realizzazione di coperture del parcheggio dei Fossi con forma
irregolare, coperti da piantumazione, finalizzati ad assolvere alla funzione di
mitigazione dell’impatto visivo del parcheggio. Nella proposta progettuale il parcheggio
viene spostano lateralmente, di fianco al sistema cimiteriale. Il metodo di mitigazione è
il medesimo utilizzato per gli altri parcheggi contestualmente agli altri ambiti: un
sistema di coperture a terrazzamenti sfalsati che riprendono le curve, il degradare del
terreno; questo sistema è caratterizzato dalla presenza di vegetazione in copertura. In
questo modo, sia guardando i parcheggi dalla città verso il paesaggio circostante e
viceversa, la vista delle automobili è celata e quindi mitigato l’impatto paesaggistico.
I volumi previsti dal progetto accompagnano percorsi di relazione tra la fascia, la città,
il muro di cinta, il cimitero e la vista sulla piana, per rendere più fruibile il centro anche
trasversalmente ed integrare e valorizzare il cimitero: si propone nel progetto la
costruzione di una nuova piazza antistante al cimitero la cui quinta è definita da un
secondo edificio ponte che divide il percorso in due elementi distinti. Il primo, proprio la
piazza accessoria al cimitero, il secondo un sistema di terrazzamenti, una zona verde
attrezzata che si relaziona direttamente con la strada (via dei Fossi). Il nuovo edificio
ospita un sistema di risalita e volumi commerciali. In più, come previsto dal bando, vi è
un sistema di scambio bici di pertinenza del percorso e della pista ciclabile. Questo
edifico si collega al centro storico di San Gimignano tramite un elemento di risalita
meccanizzato ed in più una rampa, un ponte che visivamente e formalmente unifica il
percorso proposto, definendo non solo dei volumi, ma una “regola” riconoscibile che
cadenza il passaggio.
AMBITO 7
L’ambito sette è la fine del percorso turistico proposto, il progetto si delinea con un
volume che si “rialza” dal percorso e idealmente e formalmente lo conclude. Questo
volume accoglie l’ultimo sistema di scambio/recupero bici. Si è ipotizzato nella
proposta progettuale di costruire un nuovo parco agricolo, partendo dai preesistenti
oliveti; dei terrazzamenti mettono in collegamento il volume finale del percorso e gli
oliveti: in una parte della nuova costruzione è destinata alla conservazione e
degustazione degli oli: un sistema di nuovi servizi per i turisti che hanno lo scopo di
valorizzare il territorio sia nelle proprie potenzialità economiche che turistiche.
Il progetto per la riqualificazione urbanistica e paesaggistica della fascia periurbanaad ovest delle mura del centro storico si propone di ridisegnare il tessuto morfologicodell’area attraverso la riqualificazione di spazi pubblici, di luoghi di aggregazioneinseriti nel verde con un network di percorsi, punti e aree in continuo dialogo congiardini, percorsi pedonali e ciclabili, con il futuro parco agricolo, la città, conattrezzature e servizi di interesse pubblico, commerciali,...
- Year 2012
- Client Comune di San Gimignano
- Status Unrealised proposals
- Type Parks, Public Gardens / Urban Renewal
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