CASA MAL | MARIO MURRU _ RAFFAELE PISANO

Si tratta di un appartamento posto sulla testata di un edificio caratterizzata da un angolo ottuso e una notevole profondità (oltre 16 m) con un lungo e tortuoso percorso di distribuzione, cieco e a sezione variabile, che disimpegna i vari ambienti affacciati sui tre lati.

Il progetto parte dalla disarticolazione del lungo percorso distributivo in due tronconi. Il primo conduce dall’ingresso al soggiorno, dalla penombra alla piena luce. Il secondo dal soggiorno alla camera principale, prendendo luce dalle due estremità. Tra i due tronconi viene introdotto un volume cieco adibito a servizio.

L’idea di casa proposta si impernia sulla centralità del living, che è caratterizzato da una lunga parete attrezzata con base tv e libreria sospesa, ortogonale alla parete degli affacci. Queste due pareti di grande sviluppo (7 e 6 m) sono il cardine dello spazio, la loro dimensione e la loro ortogonalità sorreggono e bilanciano l’articolazione degli altri lati che deriva dalla peculiare geometria del perimetro murario e dal nuovo assetto. Si forma un grande ambiente in cui confluiscono in maniera naturale i sistemi di distribuzione, mettendo in relazione in uno spazio ampio e fluido la sensibilità per lo spazio interno degli anni’30 e quella contemporanea.

Di questo grande ambiente di soggiorno la cucina occupa la porzione corrispondente al doppio affaccio d’angolo, rivolgendosi all'interno verso la grande parete attrezzata e all'esterno verso la lunga prospettiva del viale alberato che mira l’arco alpino.

Il progetto raccorda e definisce le varie componenti attraverso lo snodarsi del sistema di arredi in legno laccato che accompagna sui due lati il percorso d’ingresso sino dentro il soggiorno andando da una parte a dispiegarsi nella parete attrezzata e dall'altra ad addomesticare la dura geometria del volume cieco del nuovo bagno e a definire il sistema di collegamento con la zona notte.