SPAZI ESTERNI SEDE PROVINCIA | MARIO MURRU _ RAFFAELE PISANO

Lanusei / Italy

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La sede della provincia Ogliastra (oggi abolita) si inserisce in un pendio articolato da brani di campagna coltivata o in fase di abbandono, un torrente incanalato tra alti argini, brani di macchia mediterranea, volumi edilizi sparsi. L’edificio si appoggia al suolo senza mediazioni, incassandosi nel pendio e formando una scarpata con i materiali di riporto. L’operazione della costruzione si compie senza che il suolo acquisti una nuova forma definita.


L’intervento, oltre a rispondere a esigenze di carattere squisitamente funzionale (dotazione di parcheggi), cerca di costruire e rappresentare l’attacco al suolo dell’edificio, ora privo di riferimenti precisi, in balia di un suolo brutalmente manomesso. Da qui si può apprezzare un ampio paesaggio collinare che degrada dolcemente verso il mare in un susseguirsi di aree coltivate, caratterizzate dalla prevalenza dell’olivo, e di aree incolte. All'orizzonte Monte Tarè, i riflessi dello stagno di Tortolì e il profilo dell’altopiano di Baunei. I temi del progetto: il radicarsi al suolo dell’edificio e la costruzione del suo rapporto con il paesaggio.


Un articolato manufatto si distende parallelamente all’edificio esistente. Una passeggiata collega alle estremità due testate di peso analogo ma forma diversa, strutturate come luoghi di sosta e di godimento del paesaggio. La sagomatura del parapetto della passeggiata permette di occultare le auto posteggiate nel piazzale. Un dispositivo architettonico per radicare al suolo l’edificio e selezionare i brani più significativi del paesaggio circostante, una sorta di “promenade” architettonica.


_ Il belvedere definisce la testata nord della promenade e ruotando si configura come un cannocchiale rivolto verso lo Stagno di Tortolì. Lo spazio trapezio si apre verso un’ampia loggia rivolta verso valle a inquadrare la porzione di paesaggio di maggior pregio. Il corrispondente livello sottostante disegna il portale di ingresso al parcheggio.


_ Il giardino murato fa da contrappunto al belvedere, privilegia il rapporto con il paesaggio più prossimo aprendosi verso le vigne e gli orti adiacenti. Un grande rovere al centro del giardino dà ombra e refrigerio nella stagione calda. In asse con il portico un “Menhir Informatico” di Carlo Salvatore III Laconi.

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    La sede della provincia Ogliastra (oggi abolita) si inserisce in un pendio articolato da brani di campagna coltivata o in fase di abbandono, un torrente incanalato tra alti argini, brani di macchia mediterranea, volumi edilizi sparsi. L’edificio si appoggia al suolo senza mediazioni, incassandosi nel pendio e formando una scarpata con i materiali di riporto. L’operazione della costruzione si compie senza che il suolo acquisti una nuova forma definita. L’intervento, oltre a...

    Project details
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Urban Furniture / Government and institutional buildings / Town Halls / Office Buildings / Monuments
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