Riqualificazione e ristrutturazione urbanistica di Piazza Castello

Il presente progetto per la riqualificazione e la ristrutturazione urbanistica di Piazza Castello di Oderzo prevede come suoi principali atti fondativi i seguenti interventi: - mantenimento dell’attraversamento veicolare nella direzione Ponte Manin – Piazzale Europa – Via Roma mediante lo spostamento laterale dell’asse stradale all’interno della piazza per consentire l’individuazione più ampia possibile di un’area libera da destinare all’uso pedonale permanente e, nei casi di grandi eventi nell’area di Piazza Grande, all’uso temporaneo di parcheggio. La larghezza planimetrica di tale nuova area pedonale (20 ml in media) andrà all’incirca a corrispondere con la misura del fronte di affaccio sulla stessa piazza dello storico Palazzo Porcia così che possa trovare maggiore forza un suo successivo progetto di valorizzazione e restauro. L’incrocio viabilistico tra i tratti stradali della Riviera del Monticano, di Piazzale Roma e di Piazza Castello verrebbe risolto attraverso l’ideazione di una rotatoria che obbligherebbe ad un sostanziale rallentamento della velocità di attraversamento dell’area della piazza. Ulteriori elementi progettuali volti alla funzione di rallentatori di velocità sono sia la scelta della larghezza minima della sezione stradale a doppio senso (6,50 ml), sia l’utilizzo di una pavimentazione della carreggiata con cubetti in pietra con compiti di dissuasori sonori. Il tratto stradale di Piazza Castello può essere chiuso al traffico in occasione di particolari eventi per restituire all’uso pedonale l’intera area della piazza stessa. - realizzazione di una serie di pensiline, immaginate come “alberi artificiali” ed allineate secondo la giacitura del tratto veicolare all’interno di Piazza Castello che attraversano l’intero invaso architettonico della nuova piazza da Palazzo Porcia fino al fiume Monticano. Nell’ambito spaziale della piazza vera e propria tali pensiline andranno a costituire una sorta di quinta architettonica a delimitare lo spazio pedonale permanente della piazza e a garantire luoghi d’ombra e di riparo nella zona dove sono previste le panchine per la sosta ed il ritrovo; mentre l’ultima pensilina verso il fiume Monticano andrà a sporgersi verso il vuoto dell’argine e a coprire una piccola piazzola a sbalzo per l’osservazione dello straordinario paesaggio fluviale. Una delle pensiline, infine, andrà a posizionarsi al centro della rotatoria stradale di progetto sopra citata con caratteri di monumento urbano. Dal punto di vista costruttivo tali pensiline saranno costituite da un pilastrone basamentale rivestito in pietra d’Istria dalla sommità del quale quattro travi metalliche disposte a raggiera d’ombrello reggeranno una copertura piana in assito di legno scuro traforata secondo un motivo ornamentale di bucature irregolari dal disegno fitomorfico. - realizzazione della “Terrazza del Monticano”, attraverso la valorizzazione e la riqualificazione dell’area ubicata sulla sommità del fiume e caratterizzata dalla presenza di una fitta alberatura. Il progetto prevede qui l’allargamento verso il fiume del piano praticabile mediante la costruzione di una struttura a sbalzo con travi di legno che si proietta nel vuoto per circa 1,50 ml al fine di rendere più agevole la praticabilità pedonale dell’area del sottobosco e per garantire una più straordinaria visione paesaggistica complessiva dell’ambito fluviale. Per una misura in larghezza di circa 6 ml tale terrazza sarà pavimentata in legno con tavolato di larghezza pari a 40-50 cm, adeguatamente trattato per resistere agli agenti atmosferici ed all’usura: frequentare questo luogo particolare della città dovrebbe essere, nelle intenzioni del progetto, come essere sul ponte di un’imbarcazione che sta risalendo il fiume stesso. Una recinzione in lastre di metallo traforate con lo stesso motivo fitomorfico delle pensiline della piazza sta lì anch’essa a simulare la leggera balaustrata di una barca. La pavimentazione della piazza sarà in grandi linee suddivisa in tipologie che ripercorreranno la suddivisione in aree architettoniche di intervento così come sopra elencato: la sede stradale di attraversamento veicolare sarà pavimentata con cubetti (12 x 12 cm) della stessa pietra grigia già utilizzata nella riqualificazione di Piazza Grande, mentre l’area pedonale tra Palazzo Porcia e il fiume sarà rivestita con lastre disposte “a correre” della stessa pietra grigia già utilizzata nella riqualificazione di Piazza Grande dalla quale sarà ripreso anche il motivo a ricorsi in pietra bianca. Una serie di ricorsi curvi concentrici, maggiormente concentrati nell’area del fiume per diradarsi verso l’area di Palazzo Porcia, si sovrapporrà al disegno della pavimentazione in pietra e della sede stradale come un’onda architettonica che tracima dal fiume e invade l’invaso della piazza come un motivo unificante. Tali ricorsi curvi saranno realizzati in lastre metalliche posate a raso con la pavimentazione in pietra. Una fontana monumentale a raso sarà realizzata nei pressi della facciata curva di uno dei palazzi che recingono la piazza attraverso una leggera depressione a forma circolare del piano di calpestio atta a raccogliere l’acqua dei getti verticali. L’illuminazione notturna della piazza sarà assicurata sia da una serie di lampioni metallici disposti lateralmente nei pressi delle facciate dei palazzi perimetrali, sia da lampade installate sulla sommità di ognuno dei pilastroni in pietra delle pensiline che illumineranno l’intradosso dei piani di copertura in legno. L’area della Terrazza del Monticano sarà illuminata con gli stessi lampioni metallici sopra citati disposti secondo l’ordine dei ricorsi curvi di pavimentazione. Tali ricorsi curvi metallici conterranno tutti una serie di led-segnalatori che segneranno come piccole lucciole l’intera area di Piazza Castello, da Palazzo Porcia al fiume.