STUDIO MEC | MARIO MURRU _ RAFFAELE PISANO

_ Obiettivo. Uno spazio confortevole per il lavoro e il ricevimento. Arioso, lontano dalla tradizionale austerità degli studi legali.

_ Ingredienti. Una stanza quadrata ampia e luminosa all’interno di un appartamento condiviso con altri studi professionali, la porta d’ingresso vicina all’angolo, un’abbondante finestratura in posizione centrale sul lato opposto, un interessante pavimento in graniglia.

_ Progetto. Una fascia orizzontale di arredi bassi in legno chiaro segna il perimetro della stanza, integrando contenitori, piani d’appoggio e boiserie, accogliendo i dispositivi tecnologici e mascherando le reti impiantistiche a vista esistenti. Il frassino incornicia ed esalta il pavimento in graniglia staccandolo dalle pareti bianche. La fascia si sviluppa ad anello interrompendosi in corrispondenza della tenda che smorza la luce della grande porta-finestra. Una rotazione a 45 gradi in corrispondenza della porta permette di segnare l’ambito d’ingresso e indirizzare lo sguardo e il movimento verso il centro dell’ambiente, occupato da un tavolo in legno con struttura metallica (su disegno). Una lampada “plastica” sovrasta il tavolo e rimarca la sua centralità. Una sequenza di listelli bianco su bianco che crea un ritmo di ombre leggere è stato posizionato alla quota dell’architrave della porta, creando una mediazione tra i bassi arredi e l’alto soffitto.