CASA SULL' APPENNINO, SIDOLO DI BARDI; Progettista: Domenica Rosa Loperfido Balestrazzi | Domenica Rosa Loperfido

Parma / Italy

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Ristrutturazione di un edificio rurale sull’Appennino , tra Parma e La Spezia


Il tema del recupero e del riuso è alla base di tutta la progettazione non solo del costruito ma, anche, degli spazi  esterni; riuso contemporaneo ai fini di casa per le vacanze di un cascinale agricolo di valore storico-testimoniale   che prima dell'intervento versava  in uno stato di cattiva conservazione, se non di grave degrado.

Il progetto ha previsto il restauro attento e puntuale, atto alla conservazione degli elementi caratterizzanti. Pur mantenendo il più possibile le assialità esistenti del compendio abitazione ed annesso rustico, la ristrutturazione esterna ed interna è stata realizzata con la finalità di creare una residenza  con ampia disponibilità di servizi di supporto  e con un nuovo impianto distributivo degli ambienti.


Si è dovuta  affrontare la ristrutturazione di tre volumi originariamente indipendenti:  il volume residenziale su strada ed il fienile, già precedentemente  trasformato in residenza, e la stalla verso valle, con vista sul monte Pelpi  e sui fitti boschi di castagni. Il committente chiedeva di realizzare una grande residenza per le vacanze, con la possibilità di ospitare figli, nipoti e molti amici, per conservare e trasmettere l’affetto per un luogo   appartenuto alla famiglia già dal 1750.


Gli edifici erano stati in passato oggetto di interventi che avevano stravolto, quasi completamente, la loro immagine e, quando si è dovuti  intervenire per i gravi dissesti strutturali che rendevano gli immobili pericolanti, si è deciso di eliminare gli spessi strati di intonaco che coprivano la muratura in sassi, ben conservata.


I sassi, di un bellissima pietra locale, puliti e sabbiati, sono stati lasciati a vista all’esterno ed in parte degli ambienti interni, si sono recuperate le vecchie travi in castagno e i pavimenti in legno, ritrovati solo in alcuni ambienti, si sono rimontate le porte originali, quando possibile; si è voluto operare con particolare riverenza, pur non trattandosi di un manufatto monumentale , né di dichiarato interesse storico ma di semplice edilizia rurale ben inserita, nonostante il degrado del contesto.


In  ferro ossidato in opera sono stati realizzati  i serramenti,   la scala che congiunge i due livelli del soggiorno e le chiusure in vetro dei tagli nel solaio in modo da rendere tutti gli elementi  nuovi e aggiunti uniformi e leggibili rispetto alla struttura originaria. I pavimenti  a piano terra sono stati realizzati sia all’interno che all’esterno in pietra locale, una bellissima pietra di Carniglia fiammata ed ossidata. Non si è proceduto ad alcuna tinteggiatura e dove possibile si sono lasciati le murature in sassi a vista.Gli interni hanno quindi mantenuto un’atmosfera di “ombroso rifugio” tipica della casa contadina dell’Appennino Ligure-Emiliano.


L’insieme di questi elementi è riuscito a trasformare radicalmente lo spazio della casa valorizzandone la struttura originaria pur senza alterarne le caratteristiche.

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    • Status Completed works
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