TUBE TERMINAL | Giuseppe Dondoni

Questo discobar viene concepito come una unica gigantesca installazione realizzata da artisti costruttori che utilizzano materiali di recupero e scarti meccanici.primo elemento dominante è il bar centrale una sorta di mostruoso essere dalle zampe lunghissime che sovrastano gli avventori ed il corpo ricoperto di plastiche scaldate e deformate,le sue ali diventano le ringhiere di una passerella sopraelevata che attraversa medialmente tutta la lunghezza del manufatto.da qui parte un tralicciio ad arco che sostiene la testa costruita attorno ad una vecchia macchina da scrivere,da cui si diramano due antenne con all'estremità due vecchi fanali di auto che si accendono;la struttura è stata ideata per essere sollecitata al movimento per simulare il muoversi della testa.,l'altro bar è una scultura postatomica simile al feto del mostro,terzo elemento è la postazione d.j. realizzata con traversine di legno dei binari ferroviari impalate a semicerchio.I muri imbrattati completano un atmosfera di un luogo sotteraneo,nascosto e sconosciuto e del desiderio di riemergere e spingersi verso il cielo e verso la salvezza eterna,un sogno tra male e bene.-