CASA_LO 3 | ruffinoassociati architetti f.ruffino_s.calandra_g.munna

Dopo una movimentata progettazione fatta di esigenze e scommesse, siamo arrivati ad un progetto che ben vestiva il nostro committente, con il quale, per sua precisa richiesta ci siamo dati del Lei, sino al completamento dell’opera. La progettazione della casa è un percorso iniziato nel 2004, un percorso molto impegnativo che ha visto un confronto continuo con i molti aspetti che contornano un progetto dal tecnico all’amministrativo. Un percorso che, come ogni altro impegno progettuale dello studio ruffinoassociati, è stato sviluppato a diretto contatto con il committente, per riuscire a realizzare un progetto pari ad un abito su misura, con le capacità, le competenze e l’estro del sarto-architetto e che permetta al suo fruitore di vivere al suo interno, comodo come in un vecchio abito, dove l’attenzione maniacale del committente è stato continuo stimolo per la progettazione. Lo spazio progettuale è composto da un unico volume di metri 24 per una larghezza di metri 6.50 con una altezza minima di ml.4.90 e una altezza al colmo di ml.6.80. Si è scelto di destinare il piano terra tutto ad area rappresentanza, dall’ingresso si susseguono uno spazio salotto caratterizzato dal camino gyrofocus con canna a doppia altezza, uno spazio soggiorno caratterizzato da uno spazzo home theatre uno spazio pranzo con un tavolo quadrato della maxalto, una cucina con piano in pietra della minotti e completa il percorso una quinta verde con inserita una scala che conduce al piccolo giardino pensile che riconnette i due livelli. Al piano superiore, raggiungibile tramite una scala in ferro con pedate a sbalzo rivestite in pietra, una delle scommesse vinte durante la progettazione, si trovano le due aree notte entrambe servite da pareti armadio e servizi. Il bagno padronale, servito da una ampia vasca idromassaggio realizzata in loco e rivestito in quarzite, grazie ad un ampio infisso, vuole appartenere al bagno quanto al giardino, costituendo cerniera dei due spazi. La casa che si è pensata è caratterizzata da un minimalismo, che di minimale ha poco ma di urlato non ha niente, che, come la cucina mediterranea è fatta di ingredienti semplici combinati con grande maestria ma dove ognuno di essi conserva la propria identità, dove il dolce con l’amaro e il freddo con il caldo fanno da padroni e sono i protagonisti. Un minimalismo mediterraneo fatto di materia, pietre naturali, spazi ininterrotti, linee semplici e geometrie essenziali. Da questo ultimo elemento nasce la scelta illuminotecnica per la Viabizzuno, l’azienda che meglio esprime il concetto di luce aderente al progetto, non fatto da corpi illuminanti e lampade ma dove l’essenza è la luce stessa, dove l’ombra ha pari dignità della luce, in una fusione dei tre elementi luce, ombra e architettura in un unico elemento che è capace di caratterizzare lo spazio ed esaltare il valore dei tre elementi stessi.