Sistemazione arredo urbano per la valorizzazione delle mura Augustee | Valentina Radi

E' stato ufficalmente presentato al Sindaco della città di Fano, nel gennaio 2014, il progetto di valorizzazione di porzione di mura Augustee ponendo l’attenzione su un luogo di altissimo interesse storico artistico e archeologico della Nostra città, lo spazio d’incrocio tra via Garibaldi e via Nolfi, con riferimento alla presenza dei resti di un torrione romano di età augustea.

Attualmente la presenza a ridosso delle mura romane di un chiosco di giornali prefabbricato, di bidoni e immondizia, di una cabina Telecom e la carenza di manutenzione del verde, nasconde e svilisce la testimonianza storica dell’unico tratto di mura Augustee, che si trova all’interno del centro storico, quale parte del sistema di mura romane che va dall’arco di Augusto fino ad arrivare alla fortezza della Rocca. Pertanto vista l’importanza di tale testimonianza storica e consapevole che scavando per la profondità di un metro, si possono riportare alla luce le basi dell’antico torrione, si ritiene importante la
valorizzazione della testimonianza muraria, auspicando che nel tempo questo diventi un sito di pregio, come ipotizzato nelle immagini sotto allegate.

Cosciente degli oneri derivanti da tale suggerimento si propongono interventi low cost che valorizzando la testimonianza storica già visibile migliorino lo stato dei luoghi dell’isola verde. In particolare la rimozione della siepe che crea un limite visivo e fisico in un’area di verde molto piccola e la sistemazione di questa a prato (tipo all’inglese o altro). Ciò per meglio valorizzare la porzione di mura, diminuendo l’impatto delle essenze arboree, del chiosco di giornali prefabbricato e della cabina telefonica (di cui ci si auspica rimozione). A tale proposito si propone la realizzazione di un verde con gestione sponsorizzata che garantisca uno stato di cura costante dell’area.

Si suggerisce inoltre un corretto posizionamento e utilizzo di bidoni per i rifiuti che costituiscono elemento di degrado per la stessa area verde. In ragione di quanto sopra argomentato s’ipotizza, lo spostamento del fabbricato dell’edicola in luogo più consono, come piazza Marconi, per permettere una riqualificazione completa dell’area. Infatti nella proposta n.2-3, s’ipotizza di riportare alla luce i resti del bastione posti sotto l’edicola e nella proposta n.1-4 la segnalazione della traccia storica con l’uso di piccole pietre. In entrambi i casi si prevede una nuova pavimentazione in battuto di cemento la cui cromia è coerente con i colori della città
(consapevoli che storicamente non esistevano nei centri storici aree verdi), sarà lasciata un’essenza arborea e verranno inserite due sedute, per creare un piacevole luogo di sosta e socialità, capace di valorizzare la porzione di mura storiche, sottolineandone l’unicità.
Si suggerisce la sostituzione delle fioriere su via Garibaldi poiché tali elementi di arredo urbano sono poco qualificanti nello scorcio di veduta di via Garibaldi, in entrambi i controcampi di visuale. La proposta di inserire paletti in ghisa come dissuasori, migliorerebbe l’immagine della città in quei punti di vista, alleggerendone l’impatto visivo. Inoltre mantengono una coerenza nella scelta di soluzione di arredo già adottato, conservando la stessa efficacia delle fioriere nel definire un limite fisico e visivo per gli utenti in transito, a piedi o con cicli.

Progetto di Valentina Radi sottoscrizione da:

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