Riuso e valorizzazione chiesetta | Giorgio Ferretti

Conferire una mancata identità Galliera Veneta / Italy / 2008

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La proposta di riqualificazione degli spazi connessi all’ex fondazione “Marianna di Savoia” mira a fornire la città di Galliera Veneta di un nuovo Polo culturale, valorizzando allo stesso tempo degli ambienti altrimenti inutilizzati ed estranei alla vita comunitaria della città. L’intervento si orienta verso delle scelte che permettano l’uso dell’immobile per fini espositivi, musicali e culturali dotandolo di una vita anche serale e notturna indipendente da quella scolastica. L’intera chiesetta sarà riutilizzata principalmente come auditorio per conferenze e rappresentazioni musicali attraverso l’introduzione di un nuovo solaio scalettato di 43 mq, realizzato con lamiere grecate e cemento, pavimentato in legno e sorretto da putrelle in ferro di tipo HE inserite nei muri laterali del fabbricato, compatibilmente con la sua situazione statica. Questo ambiente, lungo 7,65 m. e largo 5,45 m. sarà staccato dai muri perimetrali di più di 1,30 m. e arretrato di 4,80 m dall’arco sopra l’altare, avrà parapetti vetrati sui tre lati liberi e il collegamento dell’unico lato del pavimento con il primo piano, da cui si accede al suddetto ambiente, avverrà attraverso una sottile striscia vetrata calpestabile larga 50 cm. Il tutto sarà composto da quattro livelli sfalsati che partendo dal primo piano ad una quota di circa 5,20 m. scenderanno ad una quota di 4,15 m. per permettere a tutto il pubblico seduto la vista del palco. Questa nuova galleria sarà isolata dal foyer del primo piano da pannelli vetrati scorrevoli. L’intento progettuale del nuovo intervento è quello di creare l’impressione di un isola sospesa sulla quale sederanno gli spettatori, aumentando allo stesso tempo la superficie di posti a sedere per le rappresentazioni e guadagnando uno spazio utile anche ad eventuali mostre temporanee. Il distacco della galleria dai muri perimetrali favorirà inoltre l’ascensione dell’aria calda del riscaldamento migliorando il comfort interno della chiesetta attraverso sistemi naturali. La resa acustica sarà invece potenziata con l’aggiunta di speciali pannelli ondulati in legno sia sotto il nuovo solaio sia sotto la volta della chiesa. Lo spazio prima occupato dall’altare sarà invece integrato con un piccolo palco rialzato atto ad accogliere gli spettacoli, alle spalle del quale troverà posto un piccolo spogliatoio con wc per gli artisti, che godranno di un ingresso riservato. Le decorazioni interne della chiesetta, come paraste, lesene, archi e cornicioni, compatibilmente con la resa acustica, rimarranno a vista e solo ritinteggiate, affinchè contribuiscano all’immagine del nuovo auditorio, caratterizzato dall’inserimento di elementi moderni che decontestualizzino la sua precedente funzione religiosa. Il locale tecnico dell’intero complesso sarà invece posto nel piano interrato mentre le apparecchiature per l’illuminazione, condizionamento e quanto relativo all’auditorio potranno trovare posto sotto il palco o nello spazio sopra il camerino degli artisti. Le adiacenze ad ovest ospiteranno l’ingresso per disabili, i servizi igenici per il pubblico ed una caffetteria con spazi all’aperto. Sia quest’ultima che i servizi, agibili anche dalla piazzetta esterna, saranno indipendenti dalle manifestazioni nell’edificio e permetteranno un ulteriore fruizione del parco pubblico durante tutto l’arco della giornata fino a sera inoltrata. Il sottotetto dell’edificio, adibito a spazio museale, sarà arredato con pannelli colorati movibili, usati sia come supporto espositivo per quadri, fotografie e vetrine sia come pareti divisorie dell’open-space. I suddetti pannelli permetteranno la costituzione di spazi e percorsi sempre differenti, a seconda del tipo di mostra. Questi saranno realizzati o in cartongesso o in altro materiale semitrasparente (tipo plexiglass) al fine di permettere un eventuale vista unitaria dell’ambiente. Parte dei tramezzi attorno alla scala e all’ascensore saranno rimossi e sostituiti con un parapetto vetrato e lo spazio ad ovest sarà utilizzato come ufficio a servizio del museo. Lo spazio ad est del sottotetto, sarà invece adibito a laboratorio sperimentale per gli alunni della scuola elementare nel quale i bambini potranno cimentarsi nella realizzazione di plastici, disegni, sculture in gesso o cartapesta e quanto più ritenuto idoneo dagli insegnanti, al fine di permetter loro nuove esperienze didattiche non previste nel complesso. Durante le ore di apertura al pubblico del sottotetto per mostre ed esposizioni, il laboratorio sarà invece a disposizione dei giovani visitatori del museo per brevi esperienze didattiche affini alla mostra corrente. La scelta di adibire questo spazio all’utilizzo dei bambini è dettata dalla possibilità di difficile fruizione da parte degli adulti a causa della scarsa altezza delle capriate, che possano renderne difficile la deambulazione. Si è scelto quindi di non intervenire sulla struttura portante del tetto per agevolarne a tutti la fruizione ma bensì di lasciare un luogo a solo uso e vantaggio dei bambini, come un parco giochi culturale. Nell’angolo ad est del sottotetto saranno inoltre realizzati nuovi servizi igenici per i visitatori e per i giovani utenti del laboratorio. Le pareti del laboratorio saranno ritinteggiate con colori pastello consone ad un ambiente per bambini. Tutti gli ambienti saranno comunque visitabili secondo quanto previsto dalla Legge 13/89. Per dotare le facciate esterne di nuova rappresentatività, ma comunque compatibile con le Norme di P.R.G. si è scelto di intervenire sul solo volume della chiesetta, tralasciando i restanti prospetti dell’edificio poiché non rientranti nell’ambito di progetto, attraverso l’introduzione di un insegna verticale retro-illuminata che permetta una nuova riconoscibilità al centro culturale. L’insegna sarà posta sul prospetto sud della chiesetta e sorretta da un supporto angolare ligneo fissato all’angolo della facciata. Le finestre del prospetto ovest, saranno invece dotate di parallelepipedi aggettanti in plexiglass e schermati da doghe in legno che la sera fungeranno da “lanterne” creando singolari e colorati giochi di luce. Queste saranno totalmente rimovibili e apribili per il passaggio dell’aria ma permetteranno un migliore isolamento acustico della sala interna creando un cuscinetto d’aria tra essi e le finestre esistenti, oltre che a mitigare l’ingresso della luce all’interno durante gli spettacoli. La scelta progettuale è quindi orientata verso l’inserimento di elementi moderni e riconoscibili, come il nuovo solaio, i pannelli espositivi e gli elementi di facciata, in un contesto preesistente ordinario, permettendo un dialogo discreto tra vecchio e nuovo senza forzare l’immagine d’insieme del complesso e senza contravvenire alle norme di P.R.G. considerando che sia l’aggiunta di insegna con relativo supporto, sia la chiusura delle finestre con scuri in legno vi sono contemplate e permesse. Il parco pubblico infine, è stato ridisegnato con l’obiettivo di una maggiore e migliore fruizione correlata con il nuovo centro culturale ma comunque indipendente dal complesso e che permetta il collegamento pedonale tra la strada a nord ed il giardino pubblico. Un percorso pedonale coperto da una pergola in legno tipo pompeiana correrà lungo il muro ovest creando un ambiente protetto sotto il quale sostare. Al centro del parco sarà realizzata una piazza triangolare a gradonate ampia 390 mq. che scenderà ad una quota di – 1,20 m. sotto il piano di calpestio del parco e che verrà utilizzata per incontri, piccole rappresentazioni o attività all’aperto e collegata a sud con un parco giochi quadrato di 185 mq. leggermente ruotato secondo l’inclinazione degli edifici limitrofi. La piazza, poiché scavata nel terreno, sarà ovviamente fornita di un sistema di smaltimento delle acque piovane. Tutti i percorsi pedonali saranno realizzati in lastre di pietra regolari; la nuova piazza e il parcheggio di servizio saranno invece pavimentati con elementi in cotto. L’illuminazione del parco sarà garantita dall’introduzione di lampioni e luci poste sotto le gradonate della piazza per garantire la visibilità durante le ore notturne. Tutti gli interventi, caratterizzati da semplicità e fattibilità esecutiva, si integrano con il contesto progettuale attraverso l’utilizzo di materiali consoni all’ambiente circostante quali legno, pietra o cotto, migliorando allo stesso tempo le caratteristiche fisiche e funzionali del complesso e dotando la città di un nuovo centro culturale oltre che di rinnovati spazi pubblici.
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    Project details
    • Year 2008
    • Client Comune di Galliera Veneta
    • Status Competition works
    • Type Multi-purpose Cultural Centres / Theatres / Concert Halls / Art Galleries
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