concorso di idee riqualificazione fiera della Sardegna | Riccardo Planu

concorso di idee riqualificazione fiera della Sardegna Cagliari / Italy / 2009

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Oggi tutti i luoghi e le strutture dedicate all’incremento e allo sviluppo delle dinamiche sociali all’interno della città vivono una fase di profondo mutamento e di ridefinizione delle loro funzioni. Si avverte dunque la necessità di nuove infrastrutture, luoghi di accoglienza e di incontro che sappiano essere i poli di sviluppo della dimensione urbana , nuovi elementi catalizzatori dei processi di formazione della vita sociale.
L’aspetto interessante del progetto fiera consiste proprio in questo : nella capacità di gestire positivamente la contraddizione tra la realtà degli spazi interni, dove tutto è provvisorio e ricettivo, e la capacità esterna di presentarsi con grandi contenitori in continuità e a servizio del contesto storico e funzionale della città.
La Fiera diventa dunque il nodo di una rete di scambi del mercato globale, ossia un nodo
urbano attivo nel contesto specifico della città con una funzione sociale più vasta.

Nell’approccio alla riqualificazione del quartiere fieristico, quindi, i criteri delle scelte progettuali caratterizzanti la nostra proposta sono fortemente connessi con quattro, fondamentali, aspetti:
1) Restituire un ruolo centrale e funzionale alla fiera, nell’ambito di un più ampio programma di riqualificazione urbana e del fronte mare. Fondamentale indicatore progettuale è quindi il rispetto delle caratteristiche di Flessibilità e qualità spaziale, fattori fondamentali per assicurare un uso delle strutture non necessariamente legate solo alle manifestazioni fieristiche ma anche ad eventi culturali,musicali,congressuali,in continuità con gli spazi e le attività urbane.
2) Rafforzare i sistemi di interconnessione tra la città e il polo fieristico, integrando natura e artificiale, realizzando spazi verdi e aree pavimentate che si inseriscono nelle trame urbane arricchendole di significati, creando inedite prospettive verso il mare. Un progetto che , traendo spunto dalle suggestioni del luogo in cui si inserisce, rappresenti al contempo le tradizioni e i profondi significati della città storica e l’eterogeneo dinamismo della città in trasformazione.
3) Valorizzare il territorio implementando gli standard infrastrutturali e migliorando la qualità e la vivibilità degli spazi pubblici, creando un sistema integrato e condiviso di attività culturali, artistiche e ricreative. Grande attenzione,quindi, è stata rivolta a garantire le caratteristiche di accessibilità e fruibilità: si prevede quindi il potenziamento e la razionalizzazione del sistema veicolare, oltre alla creazione di percorsi pedonali, al fine di costituire una rete che consenta di utilizzare con continuità gli spazi comuni.
4) Ricercare inedite soluzioni formali, estetiche e tecnologiche partendo dalle analisi del tessuto urbano e dalle caratteristiche del luogo,con un processo progettuale che si sviluppa attraverso scelte improntate alla sostenibilità ambientale e all’integrità dei luoghi .

Abbiamo cercato nel nostro impegno progettuale di ritrovare le tracce di un paesaggio sul bordo d’acqua, cercando di capire i segni rimasti nascosti ,ripercorrendone i principi, le misure, rievocandone il mondo formale e figurativo.
In un luogo come Cagliari ,affinché si possa avviare qualunque processo di riqualificazione è certamente indispensabile tenere sempre presente il suo disegno storico e le “architetture”create dalla natura, comprendendo e traducendo in forme e spazi le relazioni che sembravano nascoste.
Il progetto ha mirato a potenziare e rivalutare l’interfaccia città-mare, ridisegnando gli assi di penetrazione, rendendo i varchi maggiormente permeabili e integrando le funzioni per restituire alla città il mare.
L’obiettivo è quello di ridisegnare un sito connotato da un intreccio di usi, di funzioni, di flussi, con una sintassi progettuale che possa trasformare lo spazio pubblico in un luogo ricco di significati, rompendo lo schematismo geometrico formale attuale, creando nuove potenzialità di incontro, funzioni per la comunità e per l’utilizzo e attrattività dell’area, ambito di possibili manifestazioni ma anche invito alla sosta e alla riflessione.
Nell’ area sono previsti più spazi, ognuno di essi caratterizzato da diverse ma specifiche funzioni, che, integrandosi tra loro, permettono di poter vivere e gestire il sito nella sua totalità.
Il progetto del centro fiere prende origine da un gesto concettuale semplice e suggestivo: si è deciso di estendere, ripensandola e reinventandola, la maglia della città sull’area in esame, trasformandola in una piastra permeabile e di realizzare gli spazi commerciali ed espositivi al di sotto e integrati a questo nuovo tetto artificiale.
La piastra diventa una grande piazza articolata e frammentata, che con il movimento delle falde crea percorsi che costituiscono un ideale collegamento tra la città e il mare.
Un “gioco” urbano che accoglierà spazi verdi, aree ricreative e permetterà, attraverso punti di risalita e discesa di accedere all’area fiera mediante accessi non convenzionali , stimolando la curiosità dei fruitori dell’area, anche attraverso gli scorci creati dalle forature presenti sulla piastra, che lasciano intravedere gli spazi verdi e le attività sottostanti.
L’ingresso principale all’area espositiva è situato in adiacenza a Piazza Marco Polo, ed è rappresentato da un edificio che, con la sua facciata e con l’articolazione dei livelli, individua chiaramente l’accesso al centro fiere.
Emerge dal volume di ingresso,a rompere l’andamento della piastra, una torre permeabile e frammentata dal verde, che accoglierà spazi per l’accoglienza e informazioni, book shop, cafè letterario, aree congressi,uffici,e nei piani superiori, è previsto il progetto di un hotel.
Su questo lato della città, e lungo viale Diaz, dunque, troveranno posto le funzioni non strettamente connesse alle attività espositive in senso stretto, ma piuttosto destinate a legare la nuova struttura alla vita quotidiana della città, costituendo un nucleo funzionale sempre attivo che rappresenti un punto di riferimento originale e dinamico nel tessuto urbano.
Lungo il Viale Diaz, le facciate degli spazi commerciali saranno costituite da una pelle vetrata continua lungo tutto il perimetro sotto la piastra, che costituirà una grande vetrina per le esposizioni e gli eventi, elemento connotante dell’immagine e della funzionalità del centro fiere.
Le aree commerciali saranno organizzate intorno a delle corti asimmetriche, nate da una rilettura degli assi e della maglia urbana, che riportano la natura all’ interno del volume edificato e creano inediti spazi di relazione, con un’organizzazione delle attività commerciali improntata al concetto di flessibilità delle destinazioni d’uso e di organizzazione delle attività. E’ stata previsto l’adeguamento funzionale e strutturale del padiglione “F”, con l’allestimento di spazi espositivi e per la ristorazione, unitamente ad interventi di ristrutturazione per quanto riguarda il padiglione “P” ed il Palazzo dei Congressi.
Al di sotto della piastra troveranno, inoltre, collocazione aree destinate ad attività sportive, con i relativi servizi correlati, giardini, piazze pavimentate e un intreccio di percorsi pedonali che invitano a fruire lo spazio nella sua totalità.
Una moderna Agorà, dove si distinguono con il loro linguaggio formale e compositivo, i 3 grandi padiglioni fieristici; strutture che emergono dalla piastra e si impongono, integrandosi al contempo, nello sky line urbano. Una soluzione architettonica che punta sulla leggerezza , in contrasto con il segno materico della piastra, e sulla trasparenza, generante un gioco di sguardi tra la città ed il mare.
La scelta di organizzare lo spazio fieristico in tre grandi padiglioni, è stata effettuata nell’ottica di avere uno spazio adatto ad ospitare eventi fieristici di diversa importanza e dimensioni.
La presenza di strutture con metrature differenti consentirà di aprire al pubblico esclusivamente la porzione di centro fiere necessaria, riducendo così i costi di gestione.
I padiglioni, organizzati su 2 livelli, saranno collegati tra di loro da percorsi pedonali e carrabili, lungo il margine verso il mare, e saranno dotati di accessi per il trasporto merci e di montacarichi interni per la movimentazione dei materiali.
Importanza è stata data alla ricerca di soluzioni tecnologiche e strutturali avanzate, mediante la realizzazione di un involucro in vetro acidato e struttura in acciaio,ma anche all’utilizzo di tecnologie per il risparmio energetico e per il rispetto della sostenibilità ambientale.
A questo proposito verranno utilizzate tecnologie che prevedano impiego e controllo della ventilazione naturale e dell’ illuminazione naturale mediante schermature. Sono stati previsti sistemi di raccolta dell’acqua piovana e un sistema di raffrescamento di tipo geotermico.
Verranno inoltre impiegati dei processi di traspirazione naturale grazie all’uso e alla valorizzazione del verde e ci sarà predisposizione all’integrazione nel progetto dell’ intera area di collettori solari per energia termica e impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.
Il sistema fieristico sarà collegato con il bordo d’acqua mediante un prolungamento della piastra verso la costa, quasi un integrazione del tessuto urbano al mare, mediante una tessitura che disegna, attraverso l’esaltazione delle qualità materiche e cromatiche del suolo e della vegetazione, le diverse parti e le diverse funzioni del nuovo bordo d’acqua.
Un ulteriore sistema di spazi pubblici e aree espositive, destinato ad accogliere eventi musicali, attività ricreative ed adatto a divenire, per la vicinanza al mare, punto di riferimento per la nautica internazionale.
Nella riqualificazione dell’area fieristica obiettivo fondamentale è il potenziamento e la razionalizzazione del sistema veicolare e la risistemazione di percorsi destinati ai pedoni, al fine di creare una rete che consenta al pubblico di utilizzare con continuità gli spazi fieristici, pienamente appartenenti e rappresentativi della città, non solo in occasione di manifestazioni ed esposizioni .Grande attenzione è stato data alla realizzazione di spazi per i parcheggi, con la progettazione di circa 765 nuovi posti auto, e a garantire una corretta accessibilità delle aree; La proposta progettuale, infatti, risponde in modo adeguato ai dettami normativi in maniera di progettazione degli spazi pedonali pubblici, in modo da soddisfare tutte le esigenze espresse dalle varie tipologie di utenti, compresi i portatori di handicap, grazie alle presenza di rampe in ottemperanza con le norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
All'illuminazione verrà affidato il compito importante di creare diverse ambientazioni, valorizzando gli accostamenti e le diverse consistenze dei materiali utilizzati. Il sistema illuminante orizzontale,ad incasso, calpestabile, disegna le geometrie create dagli spazi con scie luminose o con led, accompagnando il cammino degli avventori, delimitando la pedonabilità dell'area e creando intensi effetti scenografici,nell’integrazione con il sistema permeabile della piastra.
Gli stessi padiglioni espositivi, nelle ore notturne, diventano lanterne luminose, simbolici fari davanti al mare.
Importanza è stata inoltre rivolta all’aspetto funzionale ed estetico dell’area fieristica anche mediante una personalizzazione grafica degli spazi e degli involucri attraverso sistemi di segnaletica in cortain, in linea con il design progettuale e con gli obiettivi di corretta fruibilità e riconoscibilità delle aree. Totem e elementi autoportanti, con codici grafici e cromatici, evidenzieranno il posizionamento e le destinazioni dei settori e completeranno il concept progettuale, al fine di conferire agli spazi un immagine fortemente simbolica, ricca di suggestioni e di significati.

La nostra ipotesi di modello di strategia economica si basa su un sistema di finanziamento
finalizzato a rafforzare le opportunità di sponsorizzazione delle aree coinvolte, garantendo il miglior ritorno economico, necessario alla gestione, alla realizzazione dell’allestimento delle aree, alla promozione e all’animazione delle aree stesse.


Il progetto persegue quattro distinte direttrici economiche:
1) valorizzazione del territorio
2) economia logistica e dei servizi attraverso l’individuazione della previsione di domanda e offerta di progettualità infrastrutturali
3) creare un sistema integrato e condiviso di funzioni e attività
4) integrare sistemi di autofinanziamento con sistema di project financing.
Obiettivo del Project financing sarebbe quindi consentire lo sviluppo di sistemi di finanziamento e lo scambio di opportunità tra enti locali e potenziali investitori privati interessati ad attivare attività di sviluppo territoriale.
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    Project details
    • Year 2009
    • Client azienda speciale fiera internazionale della sardegna
    • Status Competition works
    • Type Trade Fair Centres
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