Bivacco Fanton | DEMOGO

Auronzo di Cadore / Italy / 2021

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Le Marmarole sono una catena montuosa selvaggia e impervia, la forcella dove si posiziona l'opera è uno spazio sconfinato a 2667 metri di altitudine, un contesto fatto di roccia, luce, vento, neve e distanze. L'architettura in alta quota assume un significato estremo, ogni cosa sembra espandersi nella percezione dello spazio esteso. Emotivamente emergono istanze opposte come il desiderio di esplorare e muovere in questo spazio dilatato e il bisogno di proteggersi e rifugiarsi, di ritrovare una dimensione umana. Il Bivacco Fanton è un progetto di proporzioni tra assoluto e misura, un'opera minuta che trova una sua dimensione nella possibilità dell'amplificazione percettiva; abitarla significa porsi tra le lenti di un cannocchiale, è il tentativo di inquadrare lo spazio, circoscriverlo renderlo opera di connessione tra uomo e ambiente, definire una cesura capace di trovare un confine provvisorio al paesaggio, una forma di compressione progressiva di rocce, luce, vento e neve.


Si tratta di un equilibrio instabile, che si sostanzia nello spazio interno dell'opera: un ventre ligneo di abete e larice che attutisce l'impatto della natura selvaggia, poi la fibra di vetro a inspessirsi strato su strato, come una seconda pelle a divenire guscio e struttura insieme. Esternamente assume i tratti di un volume sbozzato sospeso su di un crinale irto, un corpo in attesa proteso nel vuoto, intento ad aprire una dimensione spaziale al di là dalla propria geometria interna. Un volume definito dalla natura, un’architettura caratterizzata da un profilo fortemente inclinato che si adatta all’orografia delle Marmarole. Una sezione che mantiene la sua forte valenza nello spazio interno diventandone elemento generatore, organizzando lo spazio verso l’alto assecondandola lungo l’asse longitudinale, connettendo il sito e la vallata di Auronzo. Misurare sé stessi, misurare spazio, perdere sé stessi, perdere dimensione spaziale, trovare un habitat proprio, resistere, flettersi, ancorarsi, variare percezione, estendersi al di fuori, inclinarsi, reagire, accumulare dilatazioni e contrazioni, farsi elitrasportare, scomparire nella neve, essere spazzati dal vento, adattandosi come in un corpo sottoposto all'alta quota, divenire architettura e cessare di esserlo schiacciata nella grandezza di un paesaggio assoluto.

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    Le Marmarole sono una catena montuosa selvaggia e impervia, la forcella dove si posiziona l'opera è uno spazio sconfinato a 2667 metri di altitudine, un contesto fatto di roccia, luce, vento, neve e distanze. L'architettura in alta quota assume un significato estremo, ogni cosa sembra espandersi nella percezione dello spazio esteso. Emotivamente emergono istanze opposte come il desiderio di esplorare e muovere in questo spazio dilatato e il bisogno di proteggersi e rifugiarsi, di...

    Project details
    • Year 2021
    • Work started in 2018
    • Work finished in 2021
    • Client CAI - Club Alpino Italiano, Sezione di Auronzo di Cadore
    • Contractor Realizzazione guscio: Maila’s, Rivestimento interno: Dolomwood, Rivestimento esterno: Alpewa – Piller Cottrer
    • Cost 300.000
    • Status Completed works
    • Type Modular/Prefabricated housing / Chalets, Mountains houses / Refuges
    • Websitehttp://www.demogo.it/portfolio/bivouac-fanton/
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