Museo Delta Antico | Michela Biancardi

progettazione museografica del museo archeologico di Comacchio (FE) Comacchio / Italy / 2017

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I lavori di allestimento del museo sono iniziati nel settembre 2016 e si sono conclusi nel marzo 2017. Il percorso museografico è stato ideato e realizzato dagli architetti Michela Biancardi, Angela Cazzoli, Nike Maragucci, Alessandro Tricoli e Rita Zambonelli, gruppo risultato vincitore al concorso di idee bandito dal Comune di Comacchio nel gennaio 2014. Il team è stato coadiuvato in fase progettuale dall’archeologa Gaia Cammarata e in fase di cantiere dall’architetto Camilla Fabbri.


L’edificio ex Ospedale degli Infermi, eretto tra il 1778 e il 1784, è di proprietà comunale e sorge nel centro storico di Comacchio. Notevole testimonianza di architettura neoclassica in città. Cessata definitivamente la funzione di ricovero ospedaliero nel 1976, nei successivi 10 anni ospita temporaneamente le aule della Scuola Media. Nel 2001 viene approvato il progetto di restauro e trasformato nel nuovo spazio museale della città attraverso il recupero delle antiche volumetrie e l’adeguamento degli impianti per le mutate esigenze funzionali. Nel 2014 viene bandito un concorso di idee per la progettazione dell’allestimento del nuovo museo nel settecentesco edificio: il complesso iter progettuale di trasformazione dell’ex Ospedale in museo archeologico, si conclude con la realizzazione degli allestimenti del Museo Delta Antico, inaugurati nel 2017. L'allestimento è stato concepito come un “racconto” in grado di presentare in un quadro unitario e allo stesso tempo suggestivo la molteplicità delle testimonianze materiali esposte negli spazi del museo. Per creare un forte richiamo al territorio comacchiese e alle sue caratteristiche, l'acqua e il legno sono stati i riferimenti simbolici sui quali ci si è maggiormente basati per l'ideazione dell'allestimento. L’acqua, grande filo conduttore dell’allestimento, è l'elemento che più di ogni altro caratterizza il paesaggio, la storia, le attività economiche, le modalità insediative del territorio. Si è cercato di richiamare la sua presenza negli spazi del museo attraverso diverse modalità simboliche: il colore delle pavimentazioni, gli effetti cromatici prodotti dai corpi illuminanti, la presenza, ai margini dei percorsi espositivi, di piccoli “fondali” sabbiosi. Il legno, che nei secoli passati ha definito il rapporto tra uomo e acqua, suggerisce invece con immediatezza elementi come palificazioni, passerelle, pontili, banchine e imbarcazioni. All'interno del museo questa tematica è stata proposta attraverso la realizzazione di piattaforme in legno poste sopra il pavimento esistente oppure attraverso l'installazione di rivestimenti in doghe su pareti ed espositori. Le opere interne che si sono rese necessarie per definire i nuovi percorsi espositivi sono completamente reversibili, hanno previsto l’utilizzo di tecnologie leggere eseguite “a secco” che a contatto con gli elementi di finitura interna non ne hanno alterato l’aspetto (peraltro non più originario).


Il percorso museale si sviluppa su due piani, 1200 mq e più di 2000 reperti suddivisi in 4 sezioni tematiche incentrate sulle testimonianze dell'antico delta del Po. Oltre gli spazi di accesso (biglietteria, bookshop e guardaroba), sono presenti aule didattiche, uffici, un deposito e il giardino. All’interno del percorso museale si alternano differenti modalità di sistemi di comunicazione ed esposizione, efficaci a parlare ai diversi target di utenti e rendere fruibile il racconto alle diverse tipologie di pubblico: supporti grafici, disegni, fotografie, filmati e video multimediali, suoni, ricostruzioni scenografiche, oggetti originali e in replica, dispositivi tattili e olfattivi.

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    I lavori di allestimento del museo sono iniziati nel settembre 2016 e si sono conclusi nel marzo 2017. Il percorso museografico è stato ideato e realizzato dagli architetti Michela Biancardi, Angela Cazzoli, Nike Maragucci, Alessandro Tricoli e Rita Zambonelli, gruppo risultato vincitore al concorso di idee bandito dal Comune di Comacchio nel gennaio 2014. Il team è stato coadiuvato in fase progettuale dall’archeologa Gaia Cammarata e in fase di cantiere...

    Project details
    • Year 2017
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2017
    • Main structure Wood
    • Client Comune di Comacchio
    • Contractor Tecton Soc. Coop.
    • Cost 640.000€
    • Status Completed works
    • Type Museums
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