Racconto di una mansarda a Milano

Milan / Italy

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A dispetto dell’ampia scala principale, solo il vano scala secondario aveva l’ascensore nel Palazzo di via Corridoni a Milano e dall’ultimo piccolo pianerottolo comune si accedeva direttamente nella camera da letto, premessa curiosa dello spazio che si sarebbe articolato avanti a noi, dove le altezze degli ambienti che si distribuivano nel perimetro irregolare, ci inducevano a tratti a inchini forzati.


Le differenze di piano intervallate da gradini rafforzavano la scansione del ritmo spaziale talvolta interrotto dall’orditura di sostegno, scheletro di una caratteristica struttura della Milano storica densa di grandissimi spunti, all’interno di uno spazio suscettibile di suggerimenti e di input progettuali estremamente stimolanti. Così, la necessità espressa dalla committenza, nella richiesta di abitare un luogo unico e accogliente, lontano dalla monotonia della norma che sovente si struttura in forma, trovava in questo luogo il suo potenziale esplorativo.


Spogliato dei vecchi abiti lo spazio rivelava la fragilità della sua struttura appesantita dai diversi interventi che si sono succeduti nel corso degli anni, pertanto la prima cura si traduceva nell’alleggerirlo e rinforzarlo puntualmente nell’intento di conservarne la sua natura architettonica enfatizzando i giochi delle travi e creando nuovi ambienti intervallati da ombre e segni, caratteristici di necessità strutturali ma anche di ricerca di intimi rifugi da realtà quotidiane.


Con pazienza abbiamo studiato lo spazio e ne abbiamo curato i cedimenti del tempo sollevando quel volume a nuova dignità strutturale, superando le barriere che intralciavano il cammino, aprendo lo spazio al cielo cedendo così il passo alla luce attraverso numerosi lucernari della Velux disegnati nella discontinuità della copertura, al fine di valorizzarne gli ambienti nuovamente creati.


Così a esempio, quello che in origine era uno stretto e lungo corridoio buio diveniva un binocolo di luce a collegamento tra gli ambienti del soggiorno e la zona lavanderia / guardaroba.


I materiali scelti sono stati in gran parte realizzati da artigiani mantenendo forte il legame con il carattere storico della struttura cosi come l’elemento fuoco dei moderni camini a gas incastonati sotto trave nelle erigende strutture. L’insieme delle scelte progettuali enfatizzate dall’uso della luce naturale, elemento predominante della casa, hanno reso la mansarda di via Corridoni un ambiente ricco di spunti visivi e emozionali, fine e accogliente in un involucro di grande pregio.

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