Progetto di un altare | Antonello D'Ardes

Progetto dell'arredo liturgico nella chiesa medievale di San Leonardo di Siponto Manfredonia / Italy / 2007

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Il progetto di sostituzione dell'altare realizzato durante i restauri che riaprirono al culto la chiesa medievale dopo un lungo oblio nasce dall'esigenza di aggiornare, ai dettami previsti dalla nota della Commissione della C.E.I. per l'edilizia di culto, l'arredo alle esigenze liturgiche. Nel nostro caso, l’altare esistente, oltre a non rappresentare un manufatto di interesse storico – la sua consacrazione risale al 1950- , risulta tipologicamente inadeguato, costituendo oggi una inaccettabile cesura visiva della conca absidale medievale. Una prima ipotesi di reimpiego, da realizzarsi con gli elementi lapidei superstiti degli altari barocchi rimossi dalle navate della chiesa negli anni ’50, è stata esclusa, sia per evitare riassemblaggi impropri e di ambigua lettura stilistica.
Al contrario si ritiene che, in termini di riconoscibilità di manufatto moderno e di rigorosa semplicità da contrapporre alle scabrose superfici murarie storiche, alcune parti dell’attuale altare della metà del ’900, possano essere utilmente reimpiegate in quello nuovo.
Dunque il progetto si sostanzia nel riassemblaggio di parti dell’attuale altare al fine di ottenere una sua rifunzionalizzazione che consenta, da un lato, di reinterpretare il rapporto con il contesto architettonico - visibilità e fruizione della zona absidale, dall’altro di richiamare, nell’unico elemento decorativo presente, il rapporto di fede plurisecolare con il Santo francese protettore dei carcerati. Difatti sin dal XV secolo, i resoconti di viaggio di visitatori e pellegrini riportano costantemente come nota di curiosità la presenza nella conca absidale di un cospicuo numero di catene e ferri quali ex voto donati da prigionieri liberati. La presenza di una catena-tirante posta sotto il nuovo altare, nasce prioritariamente dalla esigenza funzionale di dare un maggiore grado di vincolo alle parti lapidee. Del resto tale scelta funzionale contiene evidenti implicazioni formali sia nel preciso richiamo storico della presenza in questa chiesa delle catene, che nel significato simbolico della croce che tiene insieme le varie parti dell’altare come le membra della chiesa tenuta insieme dalla fede. La croce, in realtà, dissimula un tenditore grazie al quale è possibile regolare la messa in tiro delle catene.
In totale il nuovo altare sarà composto da cinque semplici elementi lapidei. L’attuale podio costituito da tre gradini in pietra sarà leggermente ampliato verso la navata centrale (30 cm.) e ridotto in altezza ad un unico livello, realizzato perimetralmente con il cordolo di pietra già presente ed all’interno con un tavolato in legno che comprenderà tutta la zona absidale. Un ruolo chiave nel progetto lo riveste la parte illuminotecnica. In generale la zona presbiteriale, quale fulcro della celebrazione, sarà maggiormente illuminata rispetto al resto della chiesa. Una serie di faretti posti radialmente lungo l’abside, attraverso l’uso di luce radente, consentiranno di valorizzare le irregolarità delle nude pareti medievali.
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    Il progetto di sostituzione dell'altare realizzato durante i restauri che riaprirono al culto la chiesa medievale dopo un lungo oblio nasce dall'esigenza di aggiornare, ai dettami previsti dalla nota della Commissione della C.E.I. per l'edilizia di culto, l'arredo alle esigenze liturgiche. Nel nostro caso, l’altare esistente, oltre a non rappresentare un manufatto di interesse storico – la sua consacrazione risale al 1950- , risulta tipologicamente inadeguato, costituendo oggi una inaccettabile...

    Project details
    • Year 2007
    • Client Curia Arcivescovile di Manfredonia-San Giovanni Rotondo-Vieste
    • Status Completed works
    • Type Custom Furniture
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