Palazzo Ponte | Arch. Claudio Criscione

La forma irregolare del Lotto ha influenzato notevolmente le scelte progettuali ed estetiche del corpo di fabbrica ed in modo particolare della copertura.

Al corpo di fabbrica centrale bianco, che replica planimetricamente la forma del lotto, fanno da contraltare i corpi aggettanti marroni che, innestandosi sul primo con differenti angolazioni determinano l'aspetto decostruttivista dell'edificio.

Il risultato è una facciata che crea nell'osservatore un senso di dinamismo, ulteriormente accentuato dalla struttura in ferro e alluminio nera, che scende dalla copertura fino a diventare pensilina a piano terra, evidenziando in maniera netta l'accesso condominiale.

A creare ancora più contrasto e quindi sensazione di movimento, la scelta di mantenere e restaurare il muro a secco di cinta preesistente, a rappresentare la tradizione che con le due curva che portano al vialetto di ingresso, getta un "ponte" verso la contemporaneità.