Nuova scuola per l'Infanzia di Sanluri | Giulio Carli

La progettazione è stata concepita partendo dall’analisi degli aspetti pedagogici legati alla particolare funzione a cui l’edificio è destinato: una Scuola per l’Infanzia. Lo schema distributivo dell’intero edificio è semplice e facilmente comprensibile. Si leggono immediatamente due distinti sistemi funzionali, sia attraverso la dislocazione dei volumi che tramite l’uso e il trattamento dei materiali. Il primo, ovvero il corpo di fabbrica che contiene i servizi, si relaziona direttamente con lo spazio dell’attiguo parco pubblico e funziona da cerniera tra la dimensione urbana e quella della scuola. Su di esso si innestano perpendicolarmente i blocchi delle aule (il secondo sistema funzionale), tre “nuclei” che occupano la parte più interna, riservata e silenziosa del lotto, separati tra loro dagli spazi verdi dei giardini. I tre blocchi delle aule sono collegati grazie all’asse distributivo principale inserito nel corpo dei servizi comuni, e all’interno di ciascun nucleo un percorso distributivo secondario conduce alle singole aule ed infine al giardino collettivo. Gli spazi progettati hanno un elevato grado di flessibilità, e permettono agli insegnanti di predisporre gli ambienti in modo da adattarli perfettamente alle proprie scelte di impostazione della didattica, adattandolo di volta in volta alle risposte ricevute dai bambini in termini di percorso d’apprendimento. Inoltre la diretta relazione fisica e visiva tra spazi interni e spazi esterni diventa una importante occasione di apprendimento per il bambino. Si è voluto costituire un sistema di “aule verdi” in cui i giardini, grazie alla permeabilità offerta dalle ampie pareti vetrate, divengono il prolungamento esterno dello spazio chiuso e riparato.

L’involucro dell’edificio è semplice e razionale. I materiali impiegati sono molteplici ma tutti estremamente riconoscibili e consueti. La pietra ricostruita che riveste la cornice del blocco dei servizi richiama l’essenza delle architetture istituzionali, essendo questa la parte dell’edificio che si relaziona direttamente con la città. All’interno della cornice lapidea si ritagliano sul fronte pubblico le ampie superfici delle pavimentazioni e delle pareti rivestite in legno, alternandosi alle parti vetrate che collegano visivamente l’interno con l’esterno. Sul fronte posteriore, quello rivolto verso l’area della scuola, il rivestimento in pietra è spezzato solo dalle pareti vetrate del percorso connettivo, e dall’innesto dei tre volumi delle aule. I blocchi delle aule sono caratterizzati dalle ampie vetrate in legno lamellare e vetrocamera stratificato, alternate ai rivestimenti in pannellature lignee, colorate in modo da lasciare trasparire la trama delle venature. Le superfici in legno e le pareti vetrate sono racchiuse in un involucro murario intonacato a calce e tinteggiato di bianco.

Nella progettazione dell’edificio sono stati applicati importanti principi bioclimatici per ottenere un elevato contenimento dei consumi energetici e per un doveroso rispetto dei criteri legati al concetto di sostenibilità ambientale. Inoltre è stata prestata grande attenzione alla distribuzione delle funzioni in modo da poter sfruttare al meglio l’azione solare durante le diverse ore del giorno ed al variare delle stagioni. I corpi di fabbrica sono stati disegnati in modo che le pareti vetrate delle aule (protette da schermature esterne ottenute con tende a rullo retrattili su guide metalliche) risultino perfettamente orientate a sud, potendo così beneficiare al meglio sia dell’illuminazione naturale che dell’irraggiamento del sole.