Il Club Velico di Castiglione della Pescaia | Marco Bianchini

Dalla relazione di progetto "...l’idea che ha ispirato il progetto del Circolo Velico di Castiglione della Pescaia: l’immagine di una meta certa per i velisti che fanno rientro al porto.
A tal fine è stato proposto, quale elemento caratterizzante della struttura, una copertura convessa, un segno simile ad un’onda, da cui si stagliano verso il cielo pali inclinati in legno e tiranti in corda naturale che ricordano gli alberi delle barche a vela.
Il fabbricato, posto sulla stessa area di sedime dell’attuale, risulta suddiviso planimetricamente in tre parti – due per l’edificio A ed una per l’edificio B – caratterizzate da funzioni differenti. I corpi di fabbrica sono stati distanziati dal muro in pietra esistente di almeno 1 metro, in modo tale da salvaguardare il manufatto storico e garantire al contempo una migliore fruibilità anche degli spazi presenti sul retro dell’edificio.
Arrivando dal mare verso l’entroterra, protetta da un profondo loggiato, si svela la sala polifunzionale, completamente vetrata sui tre lati, in modo da mantenere la continuità visiva ed emozionale tra la libertà del mare aperto e la quiete del luogo di approdo.
Le vetrate, esposte a Sud-Est e a Sud-Ovest, sono state pensate con dei brise soleil orizzontali in legno tali da contrastare il soleggiamento estivo, senza tuttavia impedire al sole invernale, basso sull’orizzonte, di penetrare e riscaldare l’interno degli ambienti.
Dall’esterno del loggiato, tramite una scala a chiocciola in legno e vetro, è possibile accedere ad una terrazza solarium con pavimentazione in legno e parapetto in legno e acciaio, citazione dei pontili delle barche.

Il corpo centrale dell’edificio che costituisce il centro funzionale del club, è caratterizzato matericamente da doghe di legno tinteggiate con colori chiari.
Dalla zona dell’atrio possiamo accedere alla sala del consiglio, alla segreteria e al bar e da questo alla cucina con la sua dispensa, con accesso indipendente anche dall’esterno; facenti parte di questo blocco, ma accessibili da un corridoio vetrato esterno che separa l’edificio A dall’edificio B, si trovano i servizi igienici provvisti di w.c., docce e spogliatoi.
La copertura curva di questo volume è pensata in legno ed alluminio color rame: nella parte rivolta a sud, compresi i brise soleil terminali, sono previsti pannelli fotovoltaici necessari al fabbisogno energetico. Inoltre i pronunciati aggetti permettono di ombreggiare nelle ore più calde le finestre per le quali è previsto l’utilizzo di vetri opachi.
La parte del complesso rivolta a Nord-Est occupata dall’edificio B, è individuata da un parallelepipedo semplicemente squadrato e pensato come struttura con carattere di temporaneità: i rivestimenti esterno ed interno sono in doghe trattate con oli vegetali, con interposto un doppio pannello isolante in fibra di legno. All’interno della costruzione trovano posto la foresteria, l’aula per la scuola vela, il magazzino club e il magazzino soci.
Il tetto di questa porzione del complesso è contraddistinto da una struttura piana con giardino pensile per garantire il miglior microclima interno sia estivo che invernale. Una tettoia ondulata in alluminio aggettante sul fronte antistante il parcheggio, è prevista a protezione delle aperture.
La sistemazione e la distribuzione delle aree esterne, ha dovuto tener conto della collocazione delle diverse tipologie delle barche, sia sulla parte verso il molo che verso il parcheggio, studiando una disposizione delle stesse che garantisca una migliore fruibilità degli spazi esterni: mentre lo spazio dove verrà ubicato il monumento è stato previsto di fronte al loggiato della sala polifunzionale.
Seguendo la logica del risparmio energetico, che ha caratterizzato l’intera progettazione, abbiamo previsto l’utilizzo di sistemi di illuminazione esterni con lampioni autoalimentati con sistema solare fotovoltaico.."