CONCORSO A TEMA DI INIZIATIVA DELLA REGIONE UMBRIA_AREA OFFICINE PICCINI | ENRICO PANNACCI

Perugia / Italy / 2013

0
0 Love 599 Visits Published

L’area oggetto di intervento è situata all’interno di un elemento urbano di margine che, pur appartenendo alla città consolidata, conserva ancora uno stretto legame visivo- paesaggistico e funzionale con la campagna, dove i segni naturali/naturalistici e colturali (canali, appoderamento, vegetazione) prevalgono sulla morfologia del costruito. Al “peso” della densità residenziale non corrispondono altrettanti fattori ponderali di edifici e di spazi pubblici, tali da generare nei cittadini la impossibilità di abitare un luogo e di identificarsi con esso. La proposta progettuale cerca di rispondere a questa esigenza dando una nuova identità ad un’area industriale rimasta finora chiusa alla popolazione. Ha rappresentato nell’immaginario dei cittadini un luogo di lavoro accessibile solo agli addetti, seppur situata in un luogo così strategico della città. Le costruzioni nate intorno all’area, moltiplicate nel corso degli anni, restano tutt’oggi prive di collegamenti da un lato all’altro se non le vie perimetrali che costeggiano l’area.
IL PROGETTO 
Il concept progettuale nasce dalla volontà, come accennato nella premessa, di voler restituire un luogo alla città e ai cittadini, che contenga al suo interno gli elementi della città storica, luogo simbolo dell’identità di una comunità; cosicché la trasformazione dell’area possa diventare un nuovo simbolo identificativo all’interno della città.


I PASSAGGI DELLA METAMORFOSI


Step 1: Vengono individuati i principali tracciati regolatori della città storica. Sono gli assi madre che hanno permesso lo sviluppo della città come il Cardo (oggi via dei Priori - via Alessi) e il Decumano (oggi Corso Vannucci) che a Perugia hanno uno sviluppo insolito a differenza di molte altre città romane dove erano perfettamente rettilinei e ortogonali tra loro, qui il Cardo piega formando una curva sinuosa accompagnando la morfologia del territorio.


Step 2: I tracciati individuati vengono trasferiti nell’area di progetto, affinché possano generare nuovi tracciati regolatori anche all’interno di un’area periferica. I tracciati regolatori sono la base delle geometrie costruite, che prendono vita grazie a loro.


Step 3: I tracciati della città storica hanno bisogno di una geometria rigida per poter essere controllati e ridisegnati nell’area, quindi viene inserita una maglia cartesiana per definire nuovi punti di controllo dei tracciati.


Step 4: La trasformazione dei tracciati regolatori è avvenuta, la metamorfosi è stata completata. Il progetto posa le sue fondamenta nella città storica, si ricreano così gli elementi principali, le vie carrabili, le vie ciclopedonali, gli edifici, le piazze, lo spazio pubblico, il verde. La città nella città, i cittadini possono riconoscersi in questo nuovo spazio.


IL CONCETTO DI EDIFICIO CONTENITORE DI MOLTEPLICI FUNZIONI SOCIALI


Il progetto individua al suo interno molteplici funzioni atte a garantire una minima autonomia rispetto alla città. L’area non si contrappone alla città ma instaura un rapporto collaborativo con essa cercando di integrare funzioni carenti o non del tutto presenti nella zona. Il concetto di zoning funzionale cardine dell’urbanistica contemporanea, che settorizza in modo molto preciso e dettagliato tutte le funzioni della città, nel progetto viene smussato, attenuato nel suo significato di “divisione”. Il progetto cerca di unire funzioni anche apparentemente distanti tra loro e di farle collaborare e funzionare per servire e garantire il massimo comfort al cittadino. Le funzioni vengono distribuite omogeneamente nell’intera area di progetto, non ci sono parti che restano isolate; è lo stesso edificio ad ospitare funzioni differenti, diventa un contenitore di molteplici funzioni. Il progetto cerca di rispondere alle esigenze di una sociologia urbana contemporanea in continuo mutamento, dove si sperimentano nuove forme e nuovi modi di vivere la città. Nella città non è più possibile pensare che gli elementi/funzioni siano distaccati tra loro in una società in cui sono i collegamenti, la rete a dettare le regole. La città cambia in base alla società, non l’inverso. Il progetto è composto da abitazioni, spazi commerciali e direzionali, spazi sociali polifunzionali (ambienti per i cittadini dove si organizzano incontri, feste, riunioni; ambienti per il gioco, lo svago, l’intrattenimento,etc.), palestre e spazi per l’attività fisica pubblici/privati, spa e altri piccoli centri benessere, sale conferenze/piccoli auditorium, spazi per mostre e laboratori artistici, asili nido e scuole materne. Tutte le funzioni appena citate sono mixate all’interno dello stesso edificio. Nello stesso blocco potremo trovare abitazioni, uffici, un asilo nido, una palestra e dei negozi. L’edificio si fa contenitore di molteplici funzioni. L’area diventa una città nella città, pensata per servire al meglio i cittadini e fornire funzioni diverse, cercando di migliore la qualità della vita a tutte le categorie e fasce di persone.


Il concetto di Laboratorio Perugia
DEFINIZIONE
Il “Laboratorio Perugia” è la sintesi del progetto, è la materializzazione dei concetti espressi precedentemente. Rappresenta nel suo piccolo un modello di città atto a migliorare lo spazio che l’uomo abita; cerca di condividere i principi di una città intelligente o smart city, dove i servizi e le funzioni al cittadino siano migliori di quelli avuti finora. Laboratorio inteso come luogo di ricerca e di innovazione per favorire lo sviluppo di una società contemporanea all’avanguardia. Un abitante del laboratorio può svolgere la maggior parte delle attività quotidiane al suo interno, offre servizi molteplici pensati per soddisfare le sue esigenze. L’ambiente interagisce con gli abitanti e con la città. Il Laboratorio fonda le sue radici nella città storica di Perugia (come descritto nel concept di progetto), per questo il nome “Laboratorio Perugia”, di cui ne estrapola l’essenza reinterpretandola in chiave contemporanea.

0 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    L’area oggetto di intervento è situata all’interno di un elemento urbano di margine che, pur appartenendo alla città consolidata, conserva ancora uno stretto legame visivo- paesaggistico e funzionale con la campagna, dove i segni naturali/naturalistici e colturali (canali, appoderamento, vegetazione) prevalgono sulla morfologia del costruito. Al “peso” della densità residenziale non corrispondono altrettanti fattori ponderali di edifici e di spazi...

    Project details
    • Year 2013
    • Status Competition works
    • Type Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Adaptive reuse of industrial sites
    Archilovers On Instagram