Medaglie d’Oro | Martina Margaria

Milan / Italy / 2018

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Nel recupero di questo piccolo monolocale, all’interno di un suggestivo contesto “vecchia Milano”, si è voluto innanzitutto valorizzare un piccolo spazio reso anonimo e squallido da un “rimaneggiamento fatto in casa” e dall’incuria dei molteplici ospiti che vi transitavano settimanalmente. L’obiettivo è stato quello di creare un ambiente interno che trovasse più punti d’incontro con il quartiere in cui si trova: Porta Romana. 


Porta Romana, una delle sei porte principali della città che costellano la cerchia dei Bastioni, veniva definita Imperiale in quanto principale accesso alla città e punto finale della via che collegava l’Antica Roma a Mediolanum. Sorge in quella che oggi è piazza Medaglie d’Oro ed è caratterizzata dalla presenza dell’arco monumentale costruito nel 1596 per volere Filippo III di Spagna, che la realizzò in occasione dell’ingresso in città della sua promessa sposa: Margherita d’Austria. Osservando dall’alto le mura spagnole della città, sembrano disegnare un grande cuore con la punta rivolta verso la porta. Leggenda vuole che questa forma sia stata voluta da Filippo III come regalo di nozze e che per i due secoli successivi quello di Porta Romana sia stato l'unico ingresso monumentale della città.


Oggi, il quartiere è uno dei più vivaci di Milano, grazie alla presenza di numerosi locali, soprattutto di ristorazione, uffici, studi associati, coworking e terme cittadine. L’utenza della zona è suddivisa in due grandi categorie: i residenti, generalmente benestanti e di età compresa tra i 30 e i 60 anni, e coloro che vivono il quartiere per motivi di lavoro o di svago, tendenzialmente tra i 20 e i 40 anni. Urbanisticamente, è un’area caratterizzata dalla presenza di numerosi edifici antichi dall’indiscutibile eleganza e dai cortili interni ricchi di suggestioni, da un’ottima copertura infrastrutturale e logistica e dalla presenza raccolta di tutti i servizi necessari al residente.


Il soffitto
Senza dubbio la nota di carattere più importante dell’appartamento, il soffitto si presentava inizialmente con l’originaria struttura intonacata a gesso e nascosta da un controsoffitto artigianale. Liberare il soffitto facendo sfoggiare le travi a vista il loro splendore ha dato vita ad un vero e proprio dialogo con l’atmosfera dell’intero quartiere. Il legno, inizialmente molto rovinato, è stato spazzolato e sbiancato lievemente per eliminare le chiazze lasciate dalla calcina che teneva insieme il canniccio protettivo. Si è scelto di evidenziare i perimetrali del soffitto con una cornice in cartongesso a effetto muro, utile anche per alloggiare il necessario a livello impiantistico elettrico e di areazione. Il risultato finale, visibile anche dalla zona notte (soppalco realizzato sopra il bagno e il piccolo ingresso), è il protagonista principale della zona living insieme al pavimento.


Il pavimento
Il pavimento, che si presentava inizialmente ondulato e di bassa ceramica, è stato rimosso completamente e sostituito con un elegante parquet maxiplancia  (230x 19, Porcelanosa) in triplo strato, dai lievi toni di grigio caldo, tendente al tortora. Incollato sopra un pavimento rialzato per permettere il comodo passaggio dello scarico fognario, questo parquet è stato utilizzato anche nella zona notte soppalcata e nel bagno, sia a pavimento, sia a parete.  


Bagno
Simpatico, fresco e inaspettato è l’accostamento delle pareti in parquet alle piastrelle 3D in gres della doccia. Il bagno di 3 mq è stato spostato vicino all’ingresso perché nella precedente posizione limitava la sua funzione  e la luminosità stessa della casa, resa possibile da una sola finestra. All’interno della doccia compare una firme di Milano Abita, ovvero una nicchia illuminata a led dalla duplice funzione: quella di portaoggetti e quella decorazione dal forte impatto emozionale. Gli impianti del bagno e quelli dell’adiacente cucina compatta sono stati posti entrambi all’interno della stessa parete.


Dettagli
Una nota chic è data dall’asciugamaneria, dagli utensili e da tutto il coordinato tessile della casa. La ricercatezza e la cura dei dettagli rappresentano un altro tratto distintivo del prêt-à-habiter di Milano Abita: un grande sforzo di conciliazione tra praticità, gusto, eleganza, sobrietà, ordine, e innovazione.

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    Project details
    • Year 2018
    • Work finished in 2018
    • Status Completed works
    • Type Apartments / Interior Design / Refurbishment of apartments
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