Una piazza ad assetto variabile
Riqualificazione di Piazza Nuova ad Aisone Aisone / Italy / 2012
Le attuali evoluzioni dell’assetto urbano inducono a ripensare attraverso codici di interpretazione aggiornati il ruolo degli spazi aperti, fulcri aggreganti della vita pubblica e sociale, organizzata secondo modelli reattivi innovativi. Alle nuove agorà spetta oggi il compito di tracciare e materializzare, come in una sorta di climax, la stratificazione del complesso sistema di reti e di connessioni (ambientali, sociali, economiche) che configurino gli epicentri e gli snodi principali di un rinnovato assetto urbano.
In quest’ottica è opportuno che i processi di riappropriazione dello spazio aperto/pubblico possano offrire l’occasione di un’intensa reinterpretazione performativa di tali luoghi, puntando a ricreare hubs ad altà intensità d’uso.
A una scala maggiore rispetto al perimetro di intervento, la proposta prevede il riordino e il potenziamento del sistema delle centralità urbane. Il ridisegno di Piazza Nuova crea un nuovo fulcro aggregativo-relazionante e si costituisce, di fatto, come elemento di mediazione tra i poli d’interesse rappresentati dal Palazzo Comunale, dal parco e dalla Casa del Parco.
In una prospettiva ravvicinata, l’obiettivo strategico è migliorare esponenzialmente le qualità fruitive dell’area in esame tramite un intervento progettuale che miri alla rilettura e all’interpretazione delle potenzialità latenti. Ciò avviene attraverso un processo di potenziamento delle superfici disponibili all’uso pubblico e all’adozione di strategie ad assetto variabile che, di fatto, intensificano la fruizione della Piazza Nuova.
Triplicare il suolo disponibile e sopraelevare la piazza alla quota del parco, creando un fulcro di aggregazione e socializzazione al riparo dalla circolazione automobilistica dell’adiacente Statale 21. Un luogo intimo e sicuro per i bambini e rilassante per gli adulti, una piazza-belvedere che si affianca e potenzia il sistema del parco esistente e che si staglia verso il paesaggio introiettandolo e ricucendolo alla rinnovata urbanità di Aisone.
Un salotto urbano a cielo aperto con un’organizzazione ad assetto variabile e personalizzabile dall’utenza. Una terrazza immersa nella natura che media tra il paesaggio montuoso e quello del verde urbano del parco adiacente.
Il piano della nuova piazza sopraelevata controbilancia e potenzia, estendendolo, il sistema ambientale del parco adiacente tramite l’introduzione di un mosaico di pixel di verde “portatile”. L’arcipelago di vasche – contenenti piante a piccolo e medio fusto – integrando un sistema di sedute ribaltabili, disegna un luogo che vive in simbiosi con il verde del parco che sovrasta la piazza e con la vista verso il paesaggio che la circonda. Le essenze vegetali contribuiscono, oltre all’innalzamento dei parametri di comfort visivo-fruitivo, al miglioramento delle nicchie microclimatiche sia in assetto estivo (ombreggiamento, evapotraspirazione), sia in assetto invernale (schermature frangivento).
Le vasche sono mobili meccanicamente ad opera degli stessi utenti, tramite un sistema di binari a filo di pavimentazione che permette di spostarle lungo il perimetro della piazza a creare una lunga seduta; configurando un quadro altamente adattivo in grado di cambiare assetto e configurazione al cambiare delle esigenze fruitive.
Facendo scorrere il sistema di vasche/sedute, lo spazio centrale si libera per accogliere il mercato infrasettimanale, o anche una manifestazione pubblica, una festa o per accogliere un piccolo palco per eventi temporanei (concerti, rappresentazioni, dibattiti). Terminata la straordinarietà dell’evento, qualsiasi esso sia, la piazza può trasformarsi nuovamente tornando a un assetto più intimo e conviviale, accogliendo le diversificate esigenze dell’utenza, mostrandosi sempre diversa e invogliando i processi di appropriazione dello spazio tramite la scoperta e l’interazione.
In assetto invernale, data la flessibilità e l’indipendenza degli accessi alle rampe di risalita dei livelli sottostanti si consente l’allestimento del mercato infrasettimanale al primo livello del parcheggio, così da ottenere un vero e proprio mercato coperto come ulteriore valore aggiunto dell’intera struttura.
A sud della terrazza due elementi pergolati individuano il belvedere e inquadrano selettivamente il paesaggio montano con linee regolari ed essenziali, offrendo al contempo una zona d’ombra nel periodo estivo. Queste strutture leggere, trasformandosi nelle ore notturne in vere e proprie “lanterne”, segnalano ai passanti lungo la Statale 21 la presenza della piazza sopraelevata, diventando micro-landmarks urbani.
Al di sotto del livello della piazza, e quindi alla quota della Statale 21, ottimizzando il dislivello esistente con uno scavo di 1,5 metri della struttura, si colloca l’accesso al parcheggio pubblico strutturato su 2 livelli sovrapposti e indipendenti, per un totale di 40 posti auto.
Gli accessi carrabili si collocano ai margini della struttura mentre in posizione centrale si sviluppa la promenade pubblica, su cui si aprono gli spazi flessibili che si ipotizza di destinare al commercio e servizi (bar/ristoro, edicola e tabacchi, punto promozione e vendita di prodotti tipici).
Oltre a rappresentare un potenziale volano di sviluppo e un punto di aggregazione per la comunità, tali elementi definiscono un potenziamento delle reti degli attrattori urbani.
La cortina su strada è concepita come una facciata ad assetto variabile che, a seconda che gli spazi commerciali e il parcheggio siano in funzione, può roto-traslare e basculare creando un percorso porticato dalle configurazioni altamente flessibili. La promenade commerciale, oltre a disporre dell’ampio parcheggio, è collegata direttamente alla quota della piazza-belvedere tramite una scala accessibile in facciata.
L’intervento distingue e separa i flussi di circolazione pedonale da quelli carrabili. Le auto accedono al parcheggio tramite un sistema di rampe indipendenti che collegano i 2 livelli, mentre l’intera struttura è resa permeabile ai flussi pedonali tramite una fitta rete di elementi di risalita e di collegamento.
Lateralmente alla piazza sopraelevata, due spazi a tutta altezza di forma regolare, permettono l’areazione naturale del parcheggio e, assecondando la forma del lotto, accolgono due scale di risalita: una verso il palazzo Comunale, l’altra verso la “Casa del Parco”. Le scale mostrano i due edifici dalla quota del parcheggio, orientando fisicamente gli utenti.
Come da richiesta specifica del bando, un ascensore, superando qualsiasi barriera architettonica, ricuce la “Casa del Parco” alla quota della Piazza Nuova e dei parcheggi sottoposti, connettendo i 3 livelli dell’intervento. L’ascensore è concepito come una struttura che si sviluppa all’interno della pianta stessa dell’edificio esistente. In tal modo si garantisce la flessibilità d’uso e la massima fruibilità alla quota di ogni livello dell’intervento, preservando il carattere architettonico della Casa del Parco, la quale può essere destinata alla sua vocazione pubblica, dove si può ipotizzare di allestire mostre, incontri e di organizzare una piccola biblioteca con accesso ad internet.
Essenzialità e nettezza con una forte matrice evocativa.
Le scelte progettuali affiancano materiali che attingono alla tradizione costruttiva locale con materiali “moderni”, mirando all’armonizzazione dell’intervento con l’ambiente naturale e costruito.
L’intervento su Piazza Nuova è costituito da una struttura portante in cemento armato lasciato a vista nei livelli destinati al parcheggio, con una segnaletica di orientamento sulle pareti basata sul contrasto cromatico e graficizzata ad hoc.
La pavimentazione della Piazza Nuova è realizzata con un conglomerato bituminoso colorato, costituito da inerti selezionati e direttamente impastati con pigmenti di varie tonalità di verde, in modo da costituire un tappeto verde integrato alla scala cromatica del paesaggio circostante. Avrà una notevole resistenza agli urti e all’usura, per accogliere le più svariate attività, e una modesta richiesta di manutenzione.
Le vasche mobili sono realizzate con un struttura in ferro internamente impermeabilizzata, per contenere vegetazione a piccolo e medio fusto, ed esternamente rivestite con fogli di alluminio cromato che riflette il paesaggio circostante. Sono assemblate con ruote in ferro su binari a filo di pavimentazione e con ganci di fine corsa. Le sedute, in legno di Castagno Piemontese, sono direttamente saldate alle vasche con mensole di sostegno.
I locali su strada sono costituiti da un’unica superficie vetrata con infissi in alluminio cromato. Pannelli continui costituiti da listelli verticali in legno di Castagno Piemontese rivestono sia i cancelli del parcheggio, sia i pannelli roto-traslanti degli spazi commerciali, entrambi con sotto-struttura in ferro controventata. Questi pannelli, chiusi saranno percepibili come una unica cortina lignea, basamento della piazza, mentre aperti creeranno una schermatura orizzontale, a porticato, lungo i locali su strada.
L’illuminazione della Piazza Nuova è garantita, con lampade a basso consumo energetico, da tagli di luce a filo di pavimentazione ed è inglobata nei pilastrini delle pergole belvedere e nei montanti che sorreggono i pannelli ruotanti dei locali commerciali.
I montanti integrano, inoltre, un sistema wirless per la connessione wi-fi, aggiungendo alla dimensione fisica della piazza, quella virtuale/telematica.
Il parcheggio è illuminato con un sistema di fluorescenti T5 a basso consumo energetico.
Le attuali evoluzioni dell’assetto urbano inducono a ripensare attraverso codici di interpretazione aggiornati il ruolo degli spazi aperti, fulcri aggreganti della vita pubblica e sociale, organizzata secondo modelli reattivi innovativi. Alle nuove agorà spetta oggi il compito di tracciare e materializzare, come in una sorta di climax, la stratificazione del complesso sistema di reti e di connessioni (ambientali, sociali, economiche) che configurino gli epicentri e gli snodi...
- Year 2012
- Status Competition works
- Type Public Squares / Parking facilities / Tourist Facilities
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