“RISTRUTTURAZIONE DI RUSTICO AGRICOLO (TABIA’) CON CAMBIO DI DESTINAZIONE D’USO A CIVILE ABITAZIONE” | Stefania Ganz

Edificio in classe energetica CASACLIMA B
CARATTERI AMBIENTALI DEL SITO

L’edificio rurale agricolo (tabià) risalente con ogni probabilità all’inizio del 1800, è ubicato nella fraz. Celat del Comune di Vallada Agordina, in posizione isolata e ben soleggiata, adagiata su un pendio a scendere verso il fiume Biois con un dislivello di circa 3,00 m.
La sua localizzazione dista circa 15-20 mt dal piazzale pubblico del paese (su cui si affaccia la Chiesa dedicata a San Rocco) a cui si accede tramite un camminamento tra i mappali 350 e 697.

AREA URBANISTICA

I caratteri del tessuto edificato esistente si compongono per lo più di edifici e tabià ristrutturati nonché di edifici rurali in buone condizioni di conservazione e tutt’ora in uso.

CARATTERI URBANISTICI DELL’INTERVENTO

Il tipo di intervento ammesso dal PRGC per questa tipologia architettonica è di tipo “Cd 5” ovvero con possibilità di ristrutturazione parziale.
La destinazione d’uso sarà di tipo residenziale prevedendo due unità immobiliari aventi una superficie utile netta rispettivamente di mq. 98.31 e 109.39 circa.
Il tabià in oggetto, purtroppo ha subito repentinamente un degrado vistoso come si evince dalla documentazione fotografica che ne dimostra i diversi passaggi dal 1992 ad oggi, dovuta soprattutto alla mancata continua manutenzione della copertura in scandole di legno, da sempre curata da mio padre.
Il tipo di intervento che si viene a proporre rispetterà ovviamente le indicazioni dello strumento urbanistico, ripristinando ove possibile e compatibilmente alla nuova destinazione d’uso residenziale, le caratteristiche formali.
La struttura esterna pertanto manterrà al piano seminterrato l’originale zoccolo in muratura con pietrame locale a faccia vista che prosegue parzialmente anche al piano terra come era in origine, mentre la parte lignea manterrà l’involucro in grosso tondame legato a “castello”, fatta eccezione per la parte in ampliamento che si caratterizzerà come tale visivamente con tavolame posizionato in senso verticale.
L’altezza del tabià rimarrà invariata in quanto si abbasserà il livello della quota m. 0.00 del piano terra a m. -0.40 privilegiando lo scavo interno, raccordando così in modo più soddisfacente l’attuale pendio esistente.
Il vecchio portone d’ingresso al fienile con i caratteristici stipiti “a ritti e travi” nonché la pensilina laterale ad esso e posizionati sul fronte principale del fabbricato, manterranno la loro presenza formale e funzionale.
Sulla nuova copertura verranno ubicati due abbaini aventi le falde con la stessa pendenza del tetto, resi necessari per illuminare ed arieggiare la zona notte, il tetto manterrà l’orditura lignea “ad arcarecci” con il manto di copertura da realizzarsi in lastre di lamiera pre-verniciata grigio scuro o simile.

CARATTERI DEL PAESAGGIO E VALORI SCENOGRAFICI.

Vista l’attuale situazione, l’impatto dell’opera risulta sicuramente positivo nel contesto ambientale, rispetta i caratteri del paesaggio e i valori scenografici pertanto l’intervento, più volte stimolato dall’Amministrazione Comunale, non può che assumere una valenza riqualificante per l’intorno edificato esistente, ricercando quelli che sono gli elementi armonizzanti con le preesistenze a valore stilistico e storico.
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