Un progetto per Assisi | Alberto Giovagnoni

Assisi / Italy / 2009

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L’idea di progetto nasce dalla necessità di riqualificare l’asse di viale Los Angeles, tracciato viario che attraversa longitudinalmente la frazione di Santa Maria degli Angeli. Obiettivo del progetto è quello di trasformare tale asse in una sorta di viale attrezzato su cui si attestano diverse situazioni architettoniche differenti dove l’elemento di connessione viene ad essere quello del verde. Grande importanza viene quindi riservata all’architettura a cui in tale contesto sarà assegnato il compito di conferire il necessario carattere all’area, quale insieme di relazione ed immagine tipico di un luogo inteso in senso architettonico, quale parte di suolo urbano di cui la città manifesta la volontà di riappropriarsi .La nuova connotazione dell’ asse viario di viale Los Angeles è quella di spina centrale, nuova connessione del sistema pedonale che si sviluppa longitudinalmente, su questo, mediante la creazione di marciapiedi, e percorsi pedonali all’interno di tutte le aree oggetto della riqualificazione. Ogni area vedrà quindi tre sistemi urbani integrati nella composizione ma ben identificabili il verde, i percorsi pedonali e l’architettura. A quest’ultima l’arduo compito di conferire significato ai luoghi, emozionare e trasferire agli abitanti la sensazione di luogo culturalmente e tecnologicamente avanzato, obiettivo che è indispensabile ogni realtà si ponga in vista di un futuro vivibile ed ecologicamente sostenibile. Procediamo quindi nella descrizione dell’area, partendo dal lato del viale più prossimo alla Basilica, la prima area che si incontra è, sulla propria destra, lo slargo dove si trova la farmacia e che sarà nel nuovo progetto uno spazio da restituire al verde quale strumento di riqualificazione. L’elemento successivo è un piccolo manufatto, dalla forma di parallelepipedo, che si allunga, con la sua pensilina verso la strada, quasi come alla ricerca di un contatto con i passanti, i quali, passeggiando lungo i marciapiedi si ritroveranno al di sotto di questa e rivolti verso il patio d’accesso. All’interno di questo piccolo edificio si prevede di collocare un ristorante ed un bar, completamente rivolti verso il retrostante parco. Proseguendo all’interno di quest’area ci si inoltra attraverso le piccole abitazione che saldamente si radicano nel luogo attraverso la semplicità dei volumi che presentano e la dinamica posizione delle aperture che ricerca nel verde la propria ragion d’essere. La scelta del colore bianco, che non necessariamente dovrà essere intonacata e tinteggiata in bianco ma potrà essere realizzata in mattoni verniciati di bianco. La scelta del colore bianco non vuole essere la negazione del mattone, bensì la raffinata reinterpretazione della tecnica del mattone faccia a vista tipica del contesto in cui si va ad operare. Il bianco è il colore che più si adatta alle forme semplici e pure di queste residenze e che riflette i colori della natura, il verde degli alberi, i colori del cielo e delle stagioni si diffonderanno fino all’interno delle stanze creando continuamente nuovi scenari e nuove sensazioni. Il percorso che qui si svolge è solo di tipo pedonale consentendo alle automobili solo l’accesso al piano interrato dove si svolge il sistema dei garage, in tal modo non ci sarà alcuna interferenza tra i flussi di traffico, e tale cammino consentirà di raggiungere la campagna retrostante e di legarsi ad un eventuale più ampio sistema di percorsi nella natura. L’ultima e più importante “presenza” architettonica che si incontra attraverso Viale Los Angeles è la grande piastra direzione, si staglia sospesa al di sopra dei vecchi capannoni industriali. La scelta di tale soluzione è stata dettata dalla volontà di lasciare una testimonianza tangibile della vocazione artigianale – industriale che l’area nell’attuale stato presenta. Tale edificio non è un fantascientifico oggetto ma un edificio assolutamente realizzabile mediante le attuali tecniche costruttive, utilizzando il sistema delle macrostrutture per l’ancoraggio al suolo e di semplici travi reticolari per ovviare ai grandi sbalzi presenti. Il sistema della macrostrutture consiste in tre grandi pilastri, al cui interno sono alloggiate le risalite, dove si attaccano le travi reticolari dello spessore dell’intero piano che possono, data l’altezza arrivare a coprire le grandi luci a sbalzo. Al piano terra di questo edificio, all’interno della campate dei capannoni si svilupperà un grande spazio commerciale da dove si potrà poi anche accedere oltrepassando un piano di servizi alla piastra sospesa sede degli spazi direzionali.
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    L’idea di progetto nasce dalla necessità di riqualificare l’asse di viale Los Angeles, tracciato viario che attraversa longitudinalmente la frazione di Santa Maria degli Angeli. Obiettivo del progetto è quello di trasformare tale asse in una sorta di viale attrezzato su cui si attestano diverse situazioni architettoniche differenti dove l’elemento di connessione viene ad essere quello del verde. Grande importanza viene quindi riservata all’architettura a cui in tale contesto sarà assegnato il...

    Project details
    • Year 2009
    • Status Completed works
    • Type Parks, Public Gardens / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Adaptive reuse of industrial sites / Multi-family residence / Office Buildings
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