Palazzo Broggi | Piuarch

Il grande volume del palazzo ex Unicredit a Milano è un complesso costituito da tre edifici collegati sviluppati in diversi periodi a partire dai primi del ‘900. L’edificio principale, denominato Palazzo del Credito Italiano e progettato dagli architetti Luigi Broggi e Cesare Nava, si trova all’angolo tra via Grossi e via Broletto, di fronte a piazza Cordusio. Collegati a esso ci sono l’edificio Magazzini Contratti, del 1903, sempre dell’architetto Luigi Broggi, e quello che chiude il blocco di via Santa Margherita, progettato da Giovanni Muzio e completato nel 1960.

Il progetto di Piuarch per la riqualificazione di questo impianto, con obiettivo di certificazione LEED Gold, muove da una riflessione sul tema della leggerezza: leggerezza come approccio progettuale, opposta alla monumentalità dell’edificio esistente; leggerezza come apertura verso l’ambiente cittadino; leggerezza come integrazione del verde all’interno di un blocco assai densamente costruito.

Il progetto oppone dunque alle facciate storiche, sottoposte a vincolo, un’articolazione strutturata su tre corti, interamente vetrate e arricchite da fioriere che creano così una seconda pelle architettonica: i giardini pensili si sviluppano grazie a telai orizzontali, posti in corrispondenza dei marcapiano, e a sottili montanti verticali, con il risultato di una griglia geometrica tridimensionale. Le due corti laterali rafforzano quindi il tema della vegetazione: la loro pavimentazione, infatti, è trattata come una terrazza verde dove sono ricavati lucernari, attraverso i quali la luce zenitale penetra negli ambienti sottostanti. La corte centrale, più ampia, è invece concepita come una piazza interna a disposizione degli utenti degli uffici, estesi dal secondo al sesto piano per una superficie totale di 20.000 mq e serviti grazie a due lobby separate, con accesso da via Broletto e via San Protaso.

Il basamento infine – che comprende il piano terra, il piano primo e il piano interrato – incorpora circa 15.000 mq di spazi dedicati al retail, tutti con affaccio diretto su strada, mentre un ristorante panoramico all’ultimo piano, aperto al pubblico, gode di un’entrata indipendente.