Poggio Ranoccio | Rossella Ceccarelli

Il progetto ha riguardato la ristrutturazione di un casale abbandonato con vari annessi distribuiti sulla collina su cui è collocato il manufatto.

Il primo intervento è stato fatto per il consolidamento dell'intero edificio e la costruzione di un solaio ex novo che il tempo aveva completamente distrutto e reso impraticabile.

L'area, sebbene a ridosso di S.Maria in Castello, era abbandonata da decenni, l'erba aveva coperto i percorsi e le galline e le pecore dominavano incontrastate il territorio.

Il proprietario con questi volumi ha voluto riunire intorno a se tutta la famiglia, destinando ad ognuno il proprio appartamento.

La struttura dell'edificio principale è realizzata in pietra di macco (materiale tipico della zona di Tarquinia) e su questa superficie sono state realizzate opere di restauro importanti per mantenere la natura del luogo che però è rimasta solo un involucro mentre al suo interno sono stati  consolidati e ricostruiti nuovi solai parzialmente preesistenti.

Anche il terreno circostante è stato modellato con curve di livello e scale per consentire l'accesso agli appartamenti posti a diversi livelli.

L'intervento ha richiesto circa tre anni di lavoro ma ha riportato in vita un volume importante che ha dato luogo ad un piccolo borgo campestre.