PIANO PARTICOLAREGGIATO N°7 (PP7) PESCARA | SAUDarchitetti

Pescara / Italy / 2011

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Dalle analisi e dai sopralluoghi effettuati è emerso che l’area di studio è costituita per la gran parte da suoli non edificati.Emerge che i fondi che conservano la destinazione d’uso agricola sono quantitativamente prevalenti. Negli ultimi anni, molte attività produttive sono state dismesse e, di conseguenza, diversi fabbricati sono stati demoliti.


In sostanza i suoli non edificati sono in totale abbandono, se si escludono alcune porzioni interessate da attività spontanee e discontinue di manutenzione. 


Da una prima analisi risulta che le urbanizzazioni primarie attualmente presenti non sono in grado di sopportare aumenti di ulteriori carichi urbanistici. La rete viaria è predisposta per il solo transito di veicoli carrabili ma non per i flussi di mobilità pedonale e ciclabile. Il perimetro del PP7 individua due aree non contigue: una, meno estesa, a nord e l’altra più estesa a sud.


Alcuni interventi sono in corso e quasi tutti i suoli sono stati predisposti all’edificazione.


Questi interventi hanno incrementato, nella parte a nord, la dotazione di spazi pubblici, di verde e di parcheggi e hanno definito una nuova maglia viaria secondaria. Le aree interessate dal PP7, pur distinte, sono sotto l’aspetto urbanistico continue. La presenza di grandi “vuoti” urbani costituisce una eccezionale occasione per ridefinire, all’interno di una nuova forma urbana, il rapporto tra il costruito e i grandi spazi pubblici rappresentati da percorsi pedonali e aree destinate a piazze, e dal verde.


I diversi temi presenti hanno richiesto una impostazione progettuale unitaria, che meglio potesse evidenziare questi rapporti privilegiati. I manufatti si articolano, si compenetrano e si definiscono con riferimento a questo principio: la adozione di tipi insediativi capaci, per forma e scala architettonica, di interpretare una idea di città costruita sulla relazione tra manufatti architettonici e grandi spazi della vita di relazione e della natura.


Il piano prevede, lungo via Comunale Piana, lato est, due grandi aree d’insediamento e una terza da destinare ad attrezzature scolastiche. Si prevede l’insediamento di numero 14 corpi di fabbrica, prevalentemente residenziali, per un numero minimo di duecentottanta unità abitative. La tipologia in linea adottata è stata definita in relazione al contesto morfologico, rappresentato dalla edilizia esistente in zona e si sviluppa massimo su cinque livelli residenziali, oltre il piano terra destinato ad autorimessa.


Gli edifici sono organizzati intorno ad un ampio giardino lineare, di forma rettangolare, costruito con aiuole squadrate, tipiche del giardino all’italiana, che funge da asse della composizione. Nella parte centrale una vasca di forma quadrata raccoglie l’acqua, che zampilla dalle numerose fontane lungo il suo perimetro. E’ uno spazio che invita al passeggio o ad un uso ricreativo. Il giardino termina con due ampie piazze aperte, sede degli edifici direzionali/culturali e commerciali.


Si prevedono, sul lato nord, due edifici a torre su massimo dieci e dodici livelli fuori terra, e due corpi di forma quadrata su due livelli; le autorimesse sono ubicate nel piano interrato definito dalla piazza; sul lato nord sono previsti un edificio a torre su quindici livelli fuori terra ed una piastra commerciale di forma rettangolare su tre livelli.


Completano l’insediamento altri quattro edifici in linea residenziali e due per attività terziarie. Le aree destinate a parcheggi pubblici sono state localizzate nella parte più interna.


Il progetto assegna grande importanza al ruolo del trasporto pubblico, previsto in sede propria, per una migliore soluzione di accesso al quartiere e alle attività che andranno ad insediarsi.

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    Project details
    • Year 2011
    • Status Unrealised proposals
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