Una scuola per la città - Concorso Scuole Innovative | alfonso stasi

TEAM: ARCH. A. STASI, ARCH. G. DRAMMIS, ARCH. N. L. RENZO, ARCH. V. RENZO, ARCH. M. PERRI Crespano del Grappa / Italy / 2016

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a)    Articolazione dell’idea progettuale e descrizione dell’opera


Gli elementi alla base dell’idea progettuale sono: la posizione, intesa come il rapporto tra il luogo e le funzioni interne, la sincronizzazione, ossia gli elementi ordinatori dello spazio,  ed il connettivo, spazi e percorsi che connettono i vari elementi. Ogni funzioni si declina in ambienti a loro volta classificate in non permeabili, ad uso esclusivo di insegnanti ed alunni, e permeabili, occasionalmente utilizzabili dalla comunità.  I vari ambienti vengono  accorpati in base al principio di flessibilità ed ordine al fine di ottenere un organismo architettonico armonico e versatile in quanto utilizzabile sia per la didattica sia per attività pubblica.


Attorno alle due corti, elementi di sincronizzazione, vengono distribuiti gli ambienti, differenziandoli in permeabili a Nord-Ovest (palestra, biblioteca, aula magna/auditorium, laboratori, spazio per attività collettiva) e non permeabili a Sud-Est (aule, mensa, amministrazione) il t­utto armonizzato dal connettivo (l’atrio, l’accesso docenti, gli spazi multifunzionali all’esterno ed i percorsi) differenziati in base all’utilizzo esclusivo da parte della didattica (Rosso) o l’utilizzo da parte della comunità locale (Blu). Gli spazi della didattica, ulteriormente schermati con seconda pelle, realizzata da frangisole in legno ad andamento verticale che avvolgono le aule ed i laboratori, sia aprono intorno alla corte verde e sono caratterizzate da una copertura in legno lamellare, ceramica colorata e vetro che genera giochi di luci negli ambienti interni e lascia intravedere il cielo , realizzando spazi non permeabili dall’esterno ma a diretto contatto con la natura. Gli ambienti permeabili sono tali esclusivamente fuori dell’orario didattico, si ricorre a volumi estremamente compatti all’esterno della struttura, al fine di evitare l’introspezione, ed aperti sulla corte pavimentata, che diventa parte integrante della palestra, dei laboratori, dello spazio per attività collettiva e della biblioteca. Al contrario al termine della didattica, la corte pavimentata diventa il fulcro del Civic Centre, riassegnando questi ambienti all’uso pubblico. Parte fondamentale del passaggio tra questi due momenti è l’atrio, unico accesso alla struttura ed elemento moderatore e di controllo. Tale suddivisione funzionale genera la forma della struttura, articolata in blocchi con diverse destinazioni ed in spazi connettivi e di sincronizzazione.


b)    Indicazioni progettuali


b.1.Sul rispetto della sicurezza con particolare attenzione all’asp


La progettazione dell'edificio da un punto di vista strutturale è stata concepita tenendo presente la normativa sismica vigente, nel contempo l'utilizzo del legno come componente portante ha portato ad un notevole contenimento dei pesi della struttura e quindi ad un incremento della sicurezza nel suo complesso. L’adeguato dimensionamento degli spazi e la loro correlazione fra spazi aperti e chiusi ha portato all'ottenimento di ampie vie di fuga che sono strettamente collegate ad ampi spazi esterni ed interni che ne garantiscono l'immediata evacuazione sia in caso di eventi sismici che in caso di incendi.


 b.2.Sul tema del benessere


L'utilizzo del legno sia come componente architettonica che strutturale insieme con l'utilizzo di vetro policromo ha portato alla formazione di ampi spazi  creando degli ambienti accoglienti  con un positivo impatto visivo sia all'interno dell'edificio che all'esterno fornendo una correlazione  funzionale e distributiva fra gli spazi e nei collegamenti con un gradevole risultato nell'utilizzo dei vari ambienti; inoltre l'inserimento nel contesto urbano dell'edificio, tenendo  in ferma considerazione il fattore  ambientale e paesistico ha prodotto una percezione dei volumi dell'edificio che non stravolgono il sistema esistente ma ne garantiscono i primari requisiti tecnici,  spaziali e funzionali. La commistione fra l'utilizzo scolastico e l'utilizzo sociale della struttura  produrrà e riprodurrà benefici nel tempo sul territorio e sulla collettività  portando sicuramente ad una sostenibilità socio-culturale, economica finanziaria,istituzionale ed ambientale.


b.3 Sulla sostenibilità energetica ed ambientale


L'impianto progettuale  nel suo insieme, compreso l'orientamento, la formazione degli spazi e dei volumi, la caratterizzazione dei collegamenti e non ultimo l'utilizzo dei materiali è stato improntato ad un minimizzazione dei fabbisogni energetici con una integrazione impiantistica, ricorrendo a fonti di energia rinnovabile per una sostenibilità ambientale e un risparmio energetico.


b.4 Sul ciclo di vita


La progettazione del complesso  scolastico nel suo insieme  si è articolato con la possibilità che gli spazi vengano utilizzati anche in piena flessibilità e quindi pronti ad eventuali e possibili cambiamenti nella didattica, quindi pronti a soddisfare eventuali richieste di nuove normative ed adattarsi quindi nel tempo ed così' incrementarne il suo ciclo vitale. Strutturalmente l'edificio rispetterà la normativa sismica vigente.


c)    Rispondenza del progetto alle esigenze pedagogiche e alle istanze di innovazione didattica


 L’attenzione per lo spazio dell’apprendimento è un tema centrale nella realizzazione della Scuola. Il corpo della didattica si sviluppa intorno alla corte verde dominata dall’albero centrale, esempio della natura che cambia durante il corso dell’anno e delle stagioni. In contrasto con le classiche aule con i banchi allineati, queste aule nascono per rispondere alle più svariate esigenze pedagogiche, in quanto flessibili e capaci di trasformarsi nell’arco della giornata per favorire l’allestimento di setting didattici diversificati e funzionali. Un’altra delle direttrici del ripensamento degli spazi ha riguardato le zone di connessione tra i diversi ambienti funzionali, che non risultano più esclusivamente luoghi di passaggio ma bensì luoghi d’incontro, ambienti ampi a contatto con la natura e dominati dalla copertura in legno e ceramica che genera giochi di luci ed induce all’osservazione della natura. Questi spazi di connessione entrano all’interno dei ambienti didattici innovativi, quali i laboratori, la biblioteca e le aule studio che si aprono in un ambiente non compartimentato e generano spazi multifunzione e di interrelazione tra gli studenti. Il mantenimento della qualità degli spazi, impone il ricorso ad ambienti a doppia altezza e vetrati tali da garantire la giusta illuminazione ed il ricambio d’aria, oltre che a materiali semplici e rassicuranti quali il legno, il tutto circondato da forme  e volumi contenuti. Grande importanza va dedicata al trattamento degli ambienti inutilizzati all’esterno generati dall’incontro tra le varie parti funzionali. L’idea è stata quella di trasformarli in piazze e  luoghi di incontro, considerati cuore della scuola e luogo affettivo, portatore di valori e funzionale all’apprendimento, identificati nelle due corti e nei due spazi teatri all’aperto.


 d)    Percorso di partecipazione


 Una scuola per la città di Crespano del Grappa, è un edificio multifunzionale capace di evolvere insieme ai suoi alunni, ragazzi e cittadini. L’edificio multifunzionale si prefigge di essere un punto di riferimento per l’intero territorio e allo stesso tempo si presta alla trasformazione di se stesso in base alle necessità della comunità. L’idea progettuale, con i suoi spazi altamente flessibili e versatili, rappresenta una tela bianca e consente alla comunità di far proprio l’edificio, di mutarlo e migliorarlo nelle funzioni. Inoltre la rapidità di costruzione non impatterà sulla vita della comunità e al contrario le alte prestazioni energetiche, l’utilizzo di fonti rinnovabili e la facilità di manutenzione  faranno fronte alle esigenze di mantenimento dell’opera.


 e)    Inquadramento urbanistico e apertura degli spazi scolastici al territorio


 La scelta delle funzioni accessorie, il loro dimensionamento e posizione nascono dalle necessità della comunità di Crespano del Grappa, in relazione al sito di intervento. La duplice valenza dell’edificio, Scuola e Civic Centre, allunga il ciclo di vita della realizzazione durante la giornata evitando la formazione dei non luoghi.  I laboratori, la biblioteca, le corti e lo spazio per attività collettive diventano il luoghi d’incontro, studio e formazione per la città. L’aula magna diventa auditorium, unitamente gli spazi di attività didattica all’aperto che diventano teatri all’aperto. La palestra si apre ai cittadini a ridosso del campo sportivo realizzando un centro sportivo per la città di Crespano del Grappa. Dal punto di vista urbanistico l’edificio viene posizionato in relazione agli spazi adicenti, aprendo e schermando le viste, all’esposizione solare e alla fruibilità dell’opera. L’accesso all’area è unico, a sud-ovest, mentre quello allo stabile si differenzia in uno pubblico ed uno riservato ai docenti e personale didattico. La conformazione del lotto unitamente alla forma dell’edificio, consente di generare spazi all’aperto, fruibili sia per le attività scolastiche sia per l’attività pubblica.


 

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    a)    Articolazione dell’idea progettuale e descrizione dell’opera Gli elementi alla base dell’idea progettuale sono: la posizione, intesa come il rapporto tra il luogo e le funzioni interne, la sincronizzazione, ossia gli elementi ordinatori dello spazio,  ed il connettivo, spazi e percorsi che connettono i vari elementi. Ogni funzioni si declina in ambienti a loro volta classificate in non permeabili, ad uso esclusivo di insegnanti ed alunni, e...

    Project details
    • Year 2016
    • Status Competition works
    • Type Schools/Institutes
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