Riviera cabin | llabb

The project deal with the renovation of an apartment in a Ligurian coastal town. The request of the client was to reorganize the 35 square meters in order to organize the rooms by dividing the living area from the sleeping area. The nautical culture (that is a strong peculiarity of this region) was fundamental for the development of the project. The optimization of storage spaces inside sailing boats and the minimum dimensions within these spaces were the inspiration for the concept of the project. An "equipped wall" crosses the inside space, carrying various functions inside. This accompanies, as a path, the visitor from the entrance into the apartment to the living area, the heart of the house. In the vestibule the wall, less deep, houses a small technical room, as well as the primary storage space. You continue with a small dressing room / closet, where you can break down, leaving the day behind. This leads to the living area where, like on a square, the sleeping area overlooks two levels. The master bedroom is accessible through two large doors, and its interior - imagined almost like the inside of a whale's ribcage - is bound by structural wooden ribs. These, like a cabin, contain the essential; a double bed and the minimum storage space. The terminal part of the wall, through a small door, leads to the second sleeping area, climbing up a steep staircase, as if climbing onto an attic of a small fisherman's house. The small openings that give light to the environment have been thought as windows that overlook at the living area. The wall, made of okoumè (also called marine plywood) is laminated in white and blue and the continuity between the hull and the sky is interrupted by the waterline which, from the entrance, leads the eye along the entire apartment. The kitchen, placed at the end of the wall path + waterline, is stretched slightly like a sail inflate.

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Il progetto tratta la ristrutturazione di un monolocale in una cittadina costiera ligure. La richiesta del committente era di riorganizzare i 35mq In modo da suddividere l’ambiente in zona giorno e zona notte. Fondamentale per lo sviluppo del progetto è stata la cultura nautica che caratterizza questa regione. L’ottimizzazione degli spazi di immagazzinamento all’interno delle barche a vela e delle dimensioni minime all’interno di questi spazi sono stati ispirazione per lo sviluppo del progetto.

Una parete attrezzata attraversa l’interno ambiente, contenendo al suo interno diverse funzioni. Questa accompagna, come un percorso, il visitatore dall’ingresso nell’appartamento sino alla zona giorno, il cuore della casa. Nel vestibolo la parete, meno profonda, ospita un piccolo locale tecnico, oltre che spazio di immagazzinamento primario. Si prosegue con un piccolo spogliatoio/armadio, dove potersi svesterire, lasciandosi alle spalle la giornata. Si arriva così alla zona giorno sulla quale, come su una piazza, si affaccia la zona notte, strutturata su due livelli. La camera matrimoniale è accessibile attraverso due ampie porte, ed il suo interno, pensato quasi come l’interno della cassa toracica di una balena è fasciato da coste strutturali in legno. Questa, come una cabina, contiene l’essenziale; un letto matrimoniale ed il minimo spazio di immagazzinamento.

La parte terminale della parete, attraverso una porticina, porta al secondo spazio notte, inerpicandosi lungo una ripida scala, come a salire su una mansarda di una piccola casa di pescatori. Le piccole aperture che danno luce all’ ambiente sono pensate come finestre che si affacciano sulla zona giorno.

La parete, realizzata in okoumè (detto anche multistrato marino) è laminata in bianco e azzuro, e la continuità tra scafo e cielo è interrotta dalla linea di galleggiamento, che dall’ingresso accompagna l’occhio lungo l’intero appartamento.

La cucina, posta a chiusura del percorso parete + linea di galleggiamento, si tende leggermente come una vela gonfiata dal vento.