Ristrutturazione fabbricato in Volta Mantovana | Fiorenzo Cordioli

Premessa L’intervento in oggetto è la ristrutturazione edilizia di un fabbricato di civile abitazione in parte anche adibito a negozio in Volta Mantovana, Provincia di Mantova. Inquadramento territoriale L’ area del progetto in questione è situata in adiacenza all’intersezione di Via 1848 con Via Bonomi identificata dal N.C.T. foglio 16, mappale 755, dal PRG in parte come Z.T.O. "A1 Tracciati insediativi storici. I principali tracciati insediativi della zona, si possono già desumere dalle mappe del catasto teresiano, lombardo-veneto, italiano. Nella mappa del teresiano si può notare come il complesso immobiliare non sia ancora ben definito come invece risulta dal catasto lombardo-veneto nel quale la conformazione perimetrale dell'edificio ricalca quella attuale. Si presume quindi che l'intervento definitivo sia stato eseguito intorno al 1800-1855. Assetto attuale Il contesto paesaggistico adiacente all’area di progetto è il tipico paesaggio edilizio storico che caratterizza quasi tutto il tessuto storico di Volta Mantovana, formato da edifici spesso databili a quello in questione. Caratteri tipologici del progetto L’intervento prevede la ristrutturazione edilizia dell'immobile senza modifiche della sagoma. La ristrutturazione è volta al riutilizzo dell'edificio esistente attraverso interventi che permettono un utilizzo consono alle mutate esigenze con conservazione e valorizzazione degli elementi di pregio, in questo senso per esempio la facciata principale e laterale del corpo che da su Via 1848 e Via Bonomi viene integralmente conservata. Sostanzialmente viene realizzata una generale ridistribuzione interna dell'edificio mantenendo il più possibile l'assetto distributivo principale (murature perimetrali, di spina, di divisorio). I solai in legno date le precarie condizioni, evidenziate da molti avvallamenti, verranno tutti sostituiti con materiali della stessa tipologia e recuperando il più possibile i materiali che si presentano in buono stato, tenendo conto che dovranno essere soddisfatte le condizioni statiche dettate dalle nuove norme per le zone sismiche. L'aumento della superficie lorda complessiva, viene attuata con il ri-posizionamento altimetrico di alcuni solai ed è derivante dal fatto che le altezze interpiano sono notevoli. La copertura ventilata in legno rivestita con coppi in laterizio viene sorretta da travi in legno poggianti su setti, avrà la stessa sagoma dell'attuale, con l'inserimento nella parte interna di alcuni lucernari posti in falda, tali da permettere l'utilizzo del sottotetto come abitazione. I canali di gronda, i pluviali e le scossaline sono in rame ossidato. Le pareti esterne (previa analisi stratigrafica) verranno risanate con intonaco a calce colorato in pasta. Verranno risanate anche le modanature esterne interpiano che risultano ammalorate, così pure tutti i contorni in pietra delle finestrature. Tutta la serramentistica esterna verrà in parte risanata e in parte sostituita con materiali e forme uguali a quelle preesistenti. La pavimentazione carraia esterna di pertinenza e i percorsi interni alle residenze saranno in pietra locale o acciottolato. Conclusioni Il progetto cerca di recuperare una situazione di degrado, nella sua unità formale di dare la soluzione più idonea alle esigenze attuali in termini di abitabilità e rispetto delle numerose norme in materia di sicurezza, isolamento termico-acustico e risparmio energetico. Come sviluppato in precedenza, verranno riutilizzati gli elementi caratteristici dell’edilizia storica in modo da non produrre una dissonanza, sia nei materiali che nelle volumetrie, con i caratteri tipologici presenti adiacenti l’area di progetto.