Nuova sede del ristorante ARNOLFO | Luigi Calonaci

Un’attenzione pratica al buon costruire, un bisogno di contribuire alla storia di un luogo e alla sua evoluzione nel rispetto e nella valorizzazione di ciò che è venuto prima, la consapevolezza che la scala dell’intervento non legittima minore rigore del proprio fare, ma una ricerca estrema della qualità che trova nel progetto l’opportunità di esprimersi nel contesto architettonico contemporaneo, il desiderio di rinnovamento senza per questo cedere alla seduzione delle forme, del mimetismo o delle mode. Un’architettura della realtà che muove da solide e consolidate basi, le cui radici instaurano con l’uso di materiali autentici e l’uso costante di geometrie, un profilo lontano da invenzioni e arbitri. Tale percorso, è proiettato verso il futuro, verso la permanenza, per affermare con risolutezza la bellezza del vero.

Il novo manufatto è pensato come un padiglione quasi totalmente vetrato, aperto sulla valle e la città vecchia, da cui trae linfa, appoggiato su esili steli, galleggia sul prato verde della collina. Si accede alla struttura da un parcheggio privato nel verde e completamente piantumato, con un ingresso che allude ad una antica costruzione riportata a nuovo splendore con materiali e tecnologie contemporanee, pensando con questo, di mettere in correlazione i monumenti storici presenti nel territorio e la memoria di ognuno di noi, da una parte, e la decontestualizzazione dell’oggetto dall’altra. Il progetto basa la sua identità visiva ed architettonica sul materiale messo a punto per la sua costruzione: la pietra da” torre” ed il travertino. La prima, viene lavorata a mano, seguendo geometrie nuove ed antiche lavorazioni, il secondo, lavorato con tecnologie e profili nuovi, condensano tanto i caratteri di contemporaneità quanto i valori legati alla sapienza del lavoro artigianale. Questa dicotomia è la chiave di lettura del progetto proposto.