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L’intervento mira a dare vita a una porta di ingresso alla città che abbia un’identificazione chiara, univoca e simbolica: un arco. In secondo luogo si è voluta creare interazione con l’opera: sono stati infatti inseriti elementi con cui il cittadino e il turista possono entrare in contatto e quindi “giocare”. Per questo sono previste delle “vasche” contenenti dei conci in travertino, che il turista o il cittadino può prelevare e portare via per avere un pezzo della città con se. A unire il progetto vi è l’elemento acqua, che scorre in piccole quantità lungo linee simboliche ben definite (il fiume Tronto e il torrente Castellano) delineando i vari sestieri della città per poi essere convogliate nella struttura principale che è l’arco. L’intera area sarà riqualificata anche dal punto di vista dell’illuminazione: sono previste infatti luci led in vari punti strategici. Il progetto prevede la realizzazione di pavimentazioni diverse (in travertino, basalto e porfido) a seconda dei sestieri. A identificare il cambio di pavimentazione vi sono dei caratteri in ottone posti su di esse con su scritto il nome del sestiere. Dal punto di vista dell’accessibilità, il progetto prevede anche una rampa per permettere l’accesso al luogo alle persone con disabilità e un percorso tattile per raggiungere i vari punti riqualificati. Sarà installato un bagno pubblico autopulente, con interni in travertino e dalla struttura esterna che ben si integra con l’area circostante. Per gli animali da passeggio è prevista la presenza di cestini e cartellonistica ad indicare la necessità di manteere pulito il luogo. Sono anche previste telecamere di videosorveglianza per assicurare sicurezza e decoro ai turisti e ai cittadini.