LA FABBRICA DELLE IDEE | Matteo Romanelli

La scuola deve essere un luogo attrattivo per i ragazzi che la frequentano, aperto verso la città ed il quartiere, una “fabbrica della formazione” che non resta confinata all’interno dei muri di un edificio.

Si è scelto di utilizzare forme semplici e definite, simili a quelle degli insediamenti industriali, che consentono di impiegare sistemi costruttivi semplici e di facile esecuzione.

Il quartiere nel quale verrà costruita la nuova scuola, negli anni si è sviluppato intorno alle Acciaierie di Terni, una presenza fortemente connotativa, con grandi padiglioni di forma parallelepipeda chiusi, sviluppati in altezza (laminatoi verticali) e in lunghezza.

La soluzione proposta assume la forma geometrica dell’opificio operando un’azione di “hackeraggio” per creare un edificio aperto e trasparente che mostra la vita che si svolge al suo interno, rendendo evidenti le scelte progettuali e costruttive adottate.

La nuova scuola è un learning garden, uno spazio organico per scoprire e crescere, caratterizzato dal mix tecnologia-natura, come affermato nella “Biophilia Hypotesis” di Wilson, secondo la quale l’elemento verde naturale incentiva la concentrazione e l’apprendimento perché rassicurante e rigenerante, favorendo la socializzazione tra persone.
La presenza del verde è importante anche per il coinvolgimento delle famiglie degli studenti e degli abitanti del quartiere nelle operazioni di manutenzione e gestione.

La tipologia costruttiva e l’organizzazione funzionale interna del nuovo edificio, nascono anche dallo studio bioclimatico riguardante l’irraggiamento solare, la distribuzione delle ombre dell’edificio di progetto e di quelli circostanti, nei diversi periodi dell’anno.

La struttura lignea e lo sporto di gronda costituiscono già un sistema di schermatura per la luce solare diretta.

La nuova scuola, è costituita da due corpi di fabbrica ortogonali, uno destinato ad ospitare la scuola primaria, l’altro strutturato per la scuola secondaria di primo grado.
I due edifici costituiscono di fatto un “unicum” perché sono collegati dall’elemento di ingresso, posto nella zona d’angolo su via Tre Venezie, dove sono stati localizzati la zona accoglienza (portineria, reception, informazioni), la grande scala di forma circolare che serve i vari livelli e l’ascensore.

Il corpo di ingresso svolge la funzione di mediazione tra l’esterno, i luoghi destinati allo svolgimento dell’attività didattica e le zone del complesso che possono essere utilizzate dalla comunità locale.

Il nuovo edificio definisce la corte interna che rappresenta il “cuore” del complesso scolastico.
Al primo piano, nell’ala della scuola secondaria di primo grado, gli spazi per l'apprendimento possono essere completamente aperti per diventare una vera e propria agorà, in grado di ospitare le attività scolastiche che coinvolgono un rilevante numero di studenti e iniziative che prevedono la presenza di soggetti esterni.
Sia nella scuola primaria che in quella secondaria vi sono spazi per il lavoro individuale e zone informali, dotate di divani e sedute morbide poste lungo le zone di passaggio dove fermarsi a leggere, parlare e riposare.

La struttura realizzata con il legno lamellare (materiale naturale) è costituita telai continui interconnessi fra pilastro e trave collegati da travi di sezione inferiore.
L’elemento strutturale principale viene ripetuto in tutte le parti dell’edificio creando un’ossatura modulare di facile realizzazione assemblata in cantiere attraverso le piastre di connessione in acciaio predisposte in fase di costruzione dello stesso, abbattendo notevolmente i tempi di costruzioni.
La struttura è composta da portali ripetuti ogni 2 ml. che avranno continuità dimensionale sugli elementi verticali e sugli orizzontamenti.
Dal punto di vista sismico offre ottime garanzie, per la leggerezza che limita gli effetti delle onde sismiche, l’elasticità e la capacità di resistere a trazione ed a compressione.

L'edificio è stato progettato in modo tale da poter essere classificato nZEB.
La climatizzazione viene realizzata tramite due pompe di calore inverter idroniche, per poter parzializzare l'impianto nelle stagioni intermedie risparmiando energia.

Gli aspetti energetici si basano anche sulle caratteristiche passive dell'edificio; l'isolamento termico proposto minimizza i consumi mantenendo alti livelli di comfort.

I materiali utilizzati provengono da fonti rinnovabili e naturali, garantendo così la salubrità degli ambienti e un basso consumo energetico nell’intero ciclo di vita del materiale.
La coibentazione è realizzata con pannelli in fibre tessili riciclate da scarti dell'industria tessile e prodotti tessili giunti alla fine del ciclo che vengono sterilizzati e assemblati senza utilizzo di collanti e agenti chimici.
I pannelli, oltre ad avere un costo ambientale quasi nullo, sono riciclabili al 100%, hanno caratteristiche di conducibilità termica paragonabili a quelle di un normale EPS ed offrono un adeguato isolamento acustico.

Tutto l'edificio è gestito da un sistema di automazione BAC di classe B.
Nel cortile sarà ubicata una vasca di raccolta dell'acqua piovana da 20 m3 in cui verranno convogliati gli scarichi dei pluviali da riutilizzare negli scarichi dei wc, per l'irrigazione degli orti didattici e delle superfici a verde.

Nell'atrio è previsto un pannello interattivo a fini didattici che spiegherà il funzionamento dei sistemi tecnologici dell'edificio, per mostrare i dati sulla produzione dell'impianto fotovoltaico, la temperatura dell'acqua raggiunta grazie al solare termico, l'acqua stoccata nella cisterna e l'ossigeno prodotto dalle piantumazioni.

E' prevista inoltre una stima comparativa tra l'energia consumata dal nuovo edificio del complesso scolastico e quella consumata dal vecchio, in modo tale da sensibilizzare gli studenti al risparmio dell'energia e alla produzione da fonti rinnovabili.