Truccheria | Francesca Timperanza

Trattandosi di uno spazio concentrato in pochi metri quadri, si è dovuto optare per scelte razionali che sfruttassero al meglio lo spazio a disposizione, suddividendolo in aree: quella commerciale dedita alla vendita e dimostrazione dei prodotti, un’area esposizione/attesa ed un’area trucco.

Perno centrale che caratterizza l’intervento architettonico è un’area boudoir, caratterizzata da una sedia alta da regia, ed una parete a specchio interamente incorniciata da lampade, nello stile tipico dei camerini e delle aree da trucco delle prime donne dei tempi d’antan.

La chicca totalmente realizzata handmade in ferro è un mobile vetrina in grado di schermare dall’esterno l’area lavoro, e nel contempo di fare da catalizzatore d’attenzione quale espositore, nonché da mobile contenitore all’evenienza manovrabile tramite le ruote ad esso applicate.

Anche l’ingresso deve avere la sua importanza! Così l’impianto di aerazione e ricircolo dell’area è stato mascherato all’interno di una fioriera, in ferro color nero, posta all’esterno dettati anche dai vincoli architettonici dell’area in cui è sita la truccheria.