Banci Firenze - Progetto Unitario | Studio la Piramide

Il progetto intende porsi in modo corretto e integrato con l’ambiente circostante, prende spunto dai luoghi e prevede di realizzare, proprio in queste aree, i sistemi di messa in sicurezza idraulica, sfruttando gli spazi liberi presenti nell’area, salvaguardando la flora locale inserendo all’interno degli spazi verdi privati alberature formate da specie arboree autoctone tipiche dell’attività agricola storicizzata.   L’architettura del nuovo corpo di fabbrica disposto due piani fuori terra è progettato in antitesi all’esistente intende marcare le diversità storico culturali dei periodi in cui sono stati progettati senza però disprezzarne le origini tantè che nella fase successiva al progetto unitario l’intero compendio sarà ammodernato valorizzando le forme dell’edificio preesistente schermandone alcune parti con una struttura metallica esterna semitrasparente al fine di fare intravedere le forme sinuose delle coperture a volte e legando l’intero progetto come un’unica entità. Il progetto complessivo dell’area Banci si costituirà di volumi aventi medesime caratteristiche architettoniche mostrando volumi puri e disposti  lungo le strade che cingono la proprietà valorizzando Via Ponchielli. La schermatura dei fabbricati oggetto di Progetto Unitario e quelli preesistenti che saranno oggetto di ammodernamento nella fase post convenzione sarà in rete stirata e grigliati, le lamiere stirate sono trasparenti e ombreggianti nello stesso tempo, contribuiscono al comfort e alla sostenibilità degli edifici, garantiscono le massime prestazioni di sicurezza e robustezza.L’intervento di ampliamento proposto persegue il processo dell’antitesi con l’obiettivo di condurre dopo un attento studio dei volumi e delle preesistenze materiche a far dialogare fra loro architetture di epoche diverse, in questo caso il dialogo si sviluppa contrapponendo un edificio nuovo in acciaio e vetro, caratterizzato da un rivestimento esterno che ha la funzione di mitigare gli effetti del sole alla struttura in C.A. e mattoni caratterizzata da una copertura con porzioni a volta in C.A. gettate in opera. La natura e la luce dettano il percorso progettuale; l’ampliamento risulta da un lato ruotato ed aperto verso la luce, dall’altro chiuso e compatto dove si sviluppa un ampio  patio pavimentato utilizzato come piazzale. I prospetti esistenti diventano quinte per le nuove strutture metalliche che rivestiranno gli immobili esistenti. L’intero progetto è giocato sull’incastro tra i volumi dove la luce funge da cerniera e crea effetti di luce proiettando a terra e sulle facciate continue e diverse forme.Il progetto è volto al risparmio delle risorse naturali, riduzione sei rifiuti destinati in discarica ed edifici più sostenibili e a misura di uomo intendo partecipare in fase esecutiva per quanto possibile e fattibile al progetto Gy.eco (Gyproc eco-friendly) destinando i rifiuti a secco della demolizione a base di gesso che garantisce il recupero del 95% del materiale di scarto per la produzione di nuova materia prima equivalente. Recuperare gli scarti, significa ridurre i costi di smaltimento di un materiale trattato come rifiuto e contribuire ai contenimenti dell’impatto provocato dalle discariche per rifiuti da costruzione. Il progetto prevede inoltre sistemi il contenimento energetico e recupero acque meteoriche a fini della produzione dell’acqua per i servizi igienici e per l’irrigazione.