Nuova Sede NIMAR S.R.L. | Antonio Susca

La società NIMAR S.R.L. opera nel settore della ideazione, realizzazione e montaggio di allestimenti espositivi, finalizzati alla qualificazione visuale delle merci. ... dalla relazione di progetto … Il ciclo di lavorazione contempla esclusivamente usuali trasformazioni meccaniche delle materie prime in prodotto finito, poiché non intervengono variazioni di stato e pericolose ricombinazioni di sostanze in condizioni di temperatura e pressione controllate –non si impiegano cioè impianti di processo–. La proposta progettuale prevede le disposizioni planimetriche, le assegnazioni funzionali e l’impiantistica di supporto che, nel rispetto delle esigenze di produzione, corrispondono pienamente alle norme vigenti in materia ambientale, sanitaria e di sicurezza del lavoro. In particolare, si colloca in posizione baricentrica il manufatto preposto alla gestione ed alla produzione/stoccaggio; si prevedono all’intorno, oltre al piazzale di manovra, gli stalli e le aree a verde; in posizione centrifugata, si dispongono i terminali degli impianti per il trattamento e lo smaltimento delle acque meteoriche e dei reflui civili. Si sono fatte salve le essenze non direttamente interessate dalla nuova edificazione e comunque di maggior pregio, sottoponendo in periodo consono –prima della ripresa vegetativa– gli esemplari incompatibili con il nuovo assetto planimetrico e giudicati idonei al trapianto –poiché non interessati da patologie evidenti–, a capitozzatura, espianto e successivo reimpianto lungo il perimetro del lotto, negli spazi verdi privati e pubblici, con sesto adeguato al diametro di chioma, previa eventuale integrazione dello strato di terreno vegetale. Del rudere posto al confine sud-orientale dell’area oggetto di intervento si prevede la completa demolizione, poiché il manufatto rurale, ancorché incompatibile con la tipizzazione dei suoli, ha in ogni caso valore testimoniale irrilevante e valenza architettonica trascurabile. Le caratteristiche distributive e funzionali del manufatto di nuova edificazione posto in posizione baricentrica sono ben evidenziate negli elaborati grafici di progetto: si sottolinea che particolare attenzione è stata rivolta agli aspetti della fruibilità e della funzionalità, individuando l’aggregazione più confacente alle esigenze della società NIMAR S.R.L. e tralasciando per la tipologia proposta –e ciò a parere dei progettisti è motivo di orgoglio– il carattere residenziale che pure le N.T.A. di P.R.G. consentono di affiancare alla funzione meramente produttiva –prescindendo dalla estensione delle superfici realmente asservite alla attività di produzione–. L’intervento edilizio è organizzato in due corpi di fabbrica strutturalmente e funzionalmente distinti, perimetrati su griglia modulare quadrangolare di lato 135,0 cm, nei quali si concentrano rispettivamente le attività direzionali e le fasi produttive: a) Corpo Direzionale. Accoglie le funzioni di direzione e gestione della produzione. Ha organizzazione pluripiano –sì da massimizzare la suscettività edificatoria in relazione agli indici urbanistici ed edilizi operanti ed alla conformazione plano-altimetrica dei suoli– con: scheletro a travi e ritti in acciaio collegati mediante giunti bullonati per minimizzare i tempi di posa in opera ed industrializzare la fase di produzione; orizzontamenti a struttura mista acciaio-calcestruzzo con lamiera grecata bugnata collaborante all’intradosso –tipo HIBOND– per accelerare le operazioni di posa in opera; scarichi sul terreno fondale puntuali mediante plinti isolati in conglomerato cementizio armato –e in relazione alla modesta entità dei carichi tramessi al terreno fondale, e in rapporto alla previdibilmente buone caratteristiche portanti del sottosuolo–. Poiché si prevede la rimodellazione della superficie dei suoli, importanti sono le opere di contenimento dei riporti, intese anche ad assicurare la salubrità degli ambienti al piano interrato per interposizione di intercapedini areate. La chiusura orizzontale di base si realizza mediante vespaio areato, mentre le chiusure verticali esterne opache hanno tunica in pannelli-parete colorati di larghezza modulare e paramento o in getto di conglomerato cementizio o in muratura convenzionale –tipo POROTON–, con finitura all’intradosso in intonaco civile di colore bianco; le chiusure verticali esterne trasparenti sono curtain-wall con telai in alluminio anodizzato –tipo SCHÜCO–. Il tegumento di copertura deriva dalla giustapposizione di pannelli sandwich in lamiera grecata e poliuretano, completati dalla lattoneria in tinta per la regimentazione delle acque meteoriche. All’interno, gli ambienti si segregano mediante pareti in conglomerato cementizio cellulare intonacate a civile, di spessore idoneo a conseguire la compartimentazione antincendio, ovvero mediante pareti attrezzate ad elementi modulari, smontabili e ricomponibili. Negli ambienti ufficio le superfici pavimentate si prevedono in parquet, mentre i servizi hanno pareti con rivestimento ceramico e pavimenti in monocottura antiscivolo. b) Corpo Produzione. Accoglie in ambienti segregati anche ai fini antincendio le fasi produttive e lo stoccaggio dei semi-lavorati e dei prodotti finiti. Ha organizzazione monopiano, con struttura portante metallica costituita da caratteristiche capriate reticolari a nodi bullonati di luce 24,3 cm –cioè 18•135,0 cm–, collegate rigidamente a ritti disposti con interasse 540,0 cm –cioè 5•135,0 cm– lungo la dimensione maggiore del rettangolo di base di 5.940,0 cm –cioè 44•135,0 cm–. La chiusura orizzontale di base è eseguita mediante massetto armato allettato su vespaio, finito, coerentemente alla destinazione d’uso, con pavimentazione industriale carrabile, con strato superficiale quarzoso, rinforzato mediante fibre polipropileniche; mentre le chiusure verticali esterne opache sono in pannelli-parete sandwich in lamiera ondulata e (talvolta) paramento interno in muratura convenzionale, tinteggiato a latte di calce. La copertura a doppia falda si realizza mediante pannelli sandwich in lamiera grecata e coibente, completati dalla lattoneria in tinta per l’incanalamento delle acque piovane. Le aperture per la areazione e l’illuminazione naturale degli ambienti si prevedono esclusivamente zenitali, con estensione complessiva di gran lunga superiore a 1/30 della superficie pavimentata servita. ... nella relazione di progetto …