Showroom Smart City

L’edificio è stato costruito a Sao Goncalo do Amarante, a 60 km da Fortaleza, Brasile. Recs sta progettando la prima smart city in social housing del mondo. Nel 2016 siamo entrati nella terza fase di sviluppo con la preparazione delle urbanizzazioni di un primo lotto per 10.000 persone. Si tratta di una iniziativa privata, oltre al masterplan generale e alle tipologia della case da costruire, ci è stato commissionato lo show room di vendita, voluto dalla committenza espressamente allo scopo di commercializzare il prodotto abitativo. La richiesta da parte degli sviluppatori era quella di rappresentare alcuni concetti ritenuti, giustamente, più importanti di quelli funzionali. L’edificio doveva rappresentare innanzitutto il coraggio dell’azienda che ha deciso di operare in questo difficile contesto, doveva essere l’edificio precursore di un intera città e allo stesso tempo rappresentarne lo spirito. Era necessario che fosse smart e cioè che fosse la rappresentazione del suo uso (che, fatto curioso, è quello di rappresentare qualcosa), infine l’edificio doveva essere pensato per essere ceduto, alla fine della sua funzione, all’Amministrazione Comunale e quindi possedere un carattere pubblico, collettivo.

Abbiamo cercato di rappresentare i concetti chiavi attraverso la forma architettonica. Per tradurre il coraggio della società promotrice abbiamo scelto di fare un edificio che fosse essenziale nelle sue forme e nei suoi colori, che non avesse un carattere mimetico con la natura circostante ma che, coraggiosamente, sapesse entrare in contatto con il contesto in modo diverso. È fondamentale immaginarsi i due tempi storici in cui l’edifico si confronta con l’intorno. Quello della preparazione alla costruzione della città e quello della città compiuta. La sua semplicità risolve anche il problema del futuro uso. Si tratta di uno spazio racchiuso tra due solai, quello inferiore volutamente sollevato da terra, come a ricreare una piazza coperta e riparata dal sole, un luogo quindi fortemente pubblico nella sua concezione. Per dare risposta invece risposta al motivo per il quale è stato costruito e cioè promuovere un intervento immobiliare a larga scala abbiamo ideato un dispositivo che permette viste privilegiate sull’intorno: a rappresentare questo concetto il paramento esterno è “rotto” da sei cannocchiali visivi (sette con quello di accesso allo show room), sottolineati da ampie finestrature aggettanti verso l’esterno, che offrono punti di vista “mirati” sulla nuova città, ora in costruzione, domani conclusa. Queste grandi finestre dall’interno fungono da schermi in cui passano, come video, immagini reali dell’oggetto per il quale è stato costruito: la città. Un loop tra ciò che rappresenta e viene rappresentato.

Anche al suo interno il layout rappresenta l’idea. La pianta ha una matrice museale, (qui il mondo del museo è preso in prestito come massima espressione del concetto dell’”esporre”) si snoda in un percorso circolare che parte e finisce nel medesimo punto, per accompagnare il visitatore-cliente attraverso le tappe della sua esperienza: nella reception per l’accoglienza, nell’area del progetto per la visione della futura realizzazione tramite gigantografie, plastici e disegni, nell’area video per apprezzare le proposte in simulazioni 3d, nell’area commerciale per avere un primo contatto con i venditori, nell’aree private per sottoscrivere i contatti ed infine ancora nella reception per i saluti e i ringraziamenti.