NUOVE VISIONI DI PAESAGGI BIOLOGICI LE CORNE | Marco Marchetti

Candidato:  Arch. Marco Marchetti

Descrizione dell’idea di  progetto:

L’intervento progettuale che qui viene descritto, si presenta come una “galleria d’arte”o meglio, una eno-galleria d’arte a cielo aperto. Nella parte sommitale dei vigneti a ridosso dell’azienda, nella zona dove questi sono posti longitudinalmente, paralleli alle curve di livello, viene eseguito un percorso didattico-emozionale, di lunghezza da definire (intorno ai 100mt.), della larghezza di due filari (circa 6 mt.), costituito da una superficie carrabile costituita da “macadan”, sorta di asfalto ecologico colorato drenante. Ai lati del percorso vengono posizionate, in successione alternata,(per una visibilità individuale), delle grandi cornici senza fondo, in  “corten”, o lamiera di ferro ossidata,(materiale questo che, oltre ad essere riciclabile, si inserisce perfettamente nel paesaggio, in modo leggero, nonostante la sua natura, con sfumature color ruggine, in assonanza con il colore della terra tra i filari, con le foglie delle vigne, ora verdi, ora marroni…), infisse nel terreno, che al loro interno racchiudono un vitigno, soggetto del “quadro pittorico naturale” così creato. Ogni quadro avrà una vita propria: il tipo di vitigno verrà curato con attenzione particolare, dalla nascita, alle potature, alla bellissima fioritura, fino alla crescita e maturazione finale dei grappoli.

Ogni cornice sarà munita di un cartello didattico indicatore (su disegno), come una targa di quadro pittorico, dove saranno descritti tipo, cure, sfruttamento, prodotti. Negli intervalli tra le cornici verranno piantumate essenze e arbusti autoctoni, comprese le rose, importanti rivelatori dello stato delle viti.

Ai fianchi esterni del percorso così creato, verranno installate grandi immagini, in pannelli sempre dello stesso metallo delle cornici, infissi nel terreno, raffiguranti i simboli del mondo enologico. Le immagini saranno di due tipi: a monte del percorso, avremo immagini ritagliate col metodo taglio-laser, “al negativo”; a valle del percorso avremo l’immagine del ritaglio eseguito a monte, “al positivo”. Si vuol rappresentare così il processo che intercorre tra teoria (immagini “al negativo”) e pratica (immagini “al positivo”), passando attraverso il percorso dei “quadri”, in una visione trasversale, procedendo nella visita. Per fare un esempio, a monte avremo lastre con il ritaglio di una bottiglia bordolese, raffigurata inclinata, e a valle avremo l’immagine ritagliata della bordolese infissa nel terreno, inclinata come quella a monte. A notte, con illuminazione mirata, posizionata a valle, avremo un effetto luce-ombra, in sovrapposizione alle immagini posizionate, visibili da lontano, e in particolare, in inverno, in assenza delle foglie nelle vigne. Il percorso, di carattere didattico-emozionale, sarà di facile accesso a tutti i tipi di utenza: dal consumatore al viaggiatore occasionale, dalle scolaresche al tecnico specializzato e ai disabili; potrà essere utilizzato anche un mezzo elettrico con vagoncini. Il percorso, nel tempo potrà essere ampliato in funzione di nuovi prodotti  ed attività dell’Azienda.

Il visitatore nel percorrere l’eno-galleria d’arte a cielo aperto, potrà conoscere di persona l’aspetto, la natura, le forme e i colori, in tutte le stagioni dell’anno, di quelle che sono le anime di questo nostro grande prodotto nazionale, rappresentate “dal vero” in un contesto privilegiato, circondate da forti e ben connotate immagini del mondo vitivinicolo, il tutto immerso nel contesto degli splendidi vigneti dell’Azienda.

Con questo intervento si tengono in considerazione i criteri necessari richiesti per la sua realizzazione, consistenti in:

-          la spazialità del percorso, con un facile accesso, in prossimità della sede dell’azienda, ai margini dell’area operativa, senza interferire con l’attività del vigneto, in qualsiasi momento temporale;

-          la visibilità del percorso;

-          l’ecosostenibilità dei materiali utilizzati, facilmente montabili e smontabili; la temporalità del percorso che può essere stabile e permanente, non interferendo con altre attività;

-          la concreta fattibilità e realizzabilità dell’opera, in termini di tempo e denaro

-          il tempo preciso di realizzazione dell’opera.