Parrocchia di Casalserugo

Il concorso di idee per la progettazione del nuovo patronato di Casalserugo rappresenta una fase di lavoro che si inserisce all’interno di processo più ampio di pianificazione, con il quale è stata data l’opportunità al centro del capoluogo di essere riqualificato mediante un insieme sistematico di interventi che vanno dalla demolizione, al restauro ed alla costruzione di nuovi edifici, ad una ricollocazione/ridefinizione degli spazi pubblici e delle attività di interesse collettivo, ad una valorizzazione delle testimonianze storiche del tessuto urbano consolidato. 

A livello di pianificazione territoriale comunale, sono stati individuati alcuni ambiti da sviluppare con le seguenti finalità: Riqualificare le parti esistenti lungo la viabilità principale nord-sud, con una operazione di riqualificazione/conversione degli edifici/spazi esistenti; Creare un collegamento fra gli spazi/luoghi di interesse collettivo esistenti e di progetto; Implementare i luoghi di aggregazione/servizio e gli spazi pubblici verdi/aperti (asilo, sale ad uso pubblico, patronato, piazza Via Giovanni XXIII).

Il nuovo patronato assume quindi un ruolo di primo piano a questa scala, in quanto costituisce una ulteriore funzione di interesse collettivo collocata in posizione centrale ed intermedia rispetto al plesso scolastico a ovest e il plesso sportivo ad est, e caratterizza il polo centrale assieme agli edifici destinati ad asilo nido (esistente) e alla nuova scuola materna, oltre che alla chiesa parrocchiale e alla canonica (Palazzo Orsato).

Il primo nostro intervento progettuale è stato quello di pensare ad un collegamento ciclo-pedonale sicuro, che mettesse in relazione le due parti del quartiere con un percorso sopraelevato rispetto alla Via Umberto I.

In questo ambito quindi il Nuovo Centro Parrocchiale si configura come un edificio posto a delimitazione dello spazio publico, a formare una grande chiostro con la chiesa e la casa canonica (Palazzo Orsato), nel quale vi sono stati collocati gli spazi sportivi, una zona attrezzata a verde ideata come anfiteatro per lo svolgimento delle attività estive. 

L’impianto geometrico del fabbricato prevede che tutte le attività parrocchiali, vengano svolte nei due corpi di fabbrica interni rispetto alla Via Papa Giovanni XXIII, mentre la sala polivalente è stata posta sul fronte prospiciente la sede comunale per dare una connotazione di spazio aperto a tutta la comunità.

Si è pensato inoltre di affacciare la zona bar anche sul collegamento funzionale ideato come spazio flessibile “Boulevard”, per le attività collettive.

La conformazione compositiva dell’area d’angolo limitrofa all’Ex canonica,  è stata pensata come “cerniera” dell’intero isolato, privilegiando la parte interna per ricavare un fronte commerciale affacciato sulla Piazza così creatasi. Piazza intesa come collegamento con la nuova Scuola dell’Infanzia e il sagrato della Chiesa, valorizzando il recupero e la conservazione della villa veneta denominata “Ex Canonica” per farne un edificio di rappresentanza. 

La previsione edificatoria residenziale a nord del Centro Parrocchiale di progetto, è stata pensata come un insieme di unità aggregate  in sintonia con il contesto circostante. L’aggregazione, di tipo co-housing/social-housing, è stata pensata in modo inclusivo, flessibile e sostenibile a misura d’uomo.