Nuovo centro per la Protezione civile
Arco / Italy / 2007
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l progetto si sviluppa attorno a due temi paralleli:
da una parte la necessità di garantire dei percorsi differenziati e un'accessibilità da ambedue i lati del lotto, dall'altra la volontà di intervenire sul suolo, il quale grazie alla sua morfologia intrinseca, che si presenta con una pendenza di circa 5 ml. quasi costante da est verso ovest, si presta bene, anche da un punto di vista geologico, ad una sistemazione semi-interrata del complesso.
Ciò ci permette di ottenere diversi vantaggi:
impatto ambientale quasi nullo.
maggiore controllo dimensionale degli ambienti grazie alle superfici interrate.
possibilità di gestire una espansione futura della caserma.
accessi indipendenti sia dalla nuova viabilità di prg che da quella esistente.
maggiore chiarezza distributivo – funzionale del complesso.
L’architettura dell’edificio si relaziona quindi all’ambiente, alle sue caratteristiche topografiche e di programma. Le sue funzioni si distribuiscono da nord a sud secondo un ordine “elementare” che ne distingue le varie attività. Dai volumi dell’autorimessa a tetto giardino (modellati da parallelepipedi di forme, altezze e dimensioni differenti), intervallati da percorsi illuminati da luce naturale mediante lucernari, si arriva alla stecca dei servizi che ha forma regolare e si sviluppa su tre livelli.
da una parte la necessità di garantire dei percorsi differenziati e un'accessibilità da ambedue i lati del lotto, dall'altra la volontà di intervenire sul suolo, il quale grazie alla sua morfologia intrinseca, che si presenta con una pendenza di circa 5 ml. quasi costante da est verso ovest, si presta bene, anche da un punto di vista geologico, ad una sistemazione semi-interrata del complesso.
Ciò ci permette di ottenere diversi vantaggi:
impatto ambientale quasi nullo.
maggiore controllo dimensionale degli ambienti grazie alle superfici interrate.
possibilità di gestire una espansione futura della caserma.
accessi indipendenti sia dalla nuova viabilità di prg che da quella esistente.
maggiore chiarezza distributivo – funzionale del complesso.
L’architettura dell’edificio si relaziona quindi all’ambiente, alle sue caratteristiche topografiche e di programma. Le sue funzioni si distribuiscono da nord a sud secondo un ordine “elementare” che ne distingue le varie attività. Dai volumi dell’autorimessa a tetto giardino (modellati da parallelepipedi di forme, altezze e dimensioni differenti), intervallati da percorsi illuminati da luce naturale mediante lucernari, si arriva alla stecca dei servizi che ha forma regolare e si sviluppa su tre livelli.
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l progetto si sviluppa attorno a due temi paralleli: da una parte la necessità di garantire dei percorsi differenziati e un'accessibilità da ambedue i lati del lotto, dall'altra la volontà di intervenire sul suolo, il quale grazie alla sua morfologia intrinseca, che si presenta con una pendenza di circa 5 ml. quasi costante da est verso ovest, si presta bene, anche da un punto di vista geologico, ad una sistemazione semi-interrata del complesso. Ciò ci permette di ottenere diversi vantaggi:...
- Year 2007
- Status Competition works
- Type Military barracks, police and fire stations
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