Complesso Parrocchiale San Giustino | cristian gaetani

Mondragone / Italy / 2011

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La Chiesa parrocchiale di San Giustino sorge alla periferia nord di Mondragone in località Levagnole, un paese della Diocesi di Sessa Aurunca che si sviluppa con case sparse tra le pendici collinari ed il litorale tirrenico. Lo sviluppo di questa località è dovuto alla presenza
di alcune sorgenti termali e allo sviluppo turistico degli anni '70 ad esse collegato.
Fin da quegli anni era situata, nello stesso luogo dove sorge l'odierna parrocchiale di San Giustino, una piccola chiesa dedicata all'omonimo Santo, ma la comunità sentiva il bisogno di un nuovo riferimento. Come riferito dai progettisti, l'Arch. Cristian Gaetani per la parte architettonica e l'Ing. Gianluigi Gaetani per la parte strutturale, il luogo già al momento del primo sopralluogo “ha mostrato tutte le problematicità tipiche di un quartiere periferico ma,
allo stesso tempo, ha evidenziato delle elevate potenzialità”. Il complesso si pone dunque come obiettivo un alto proposito: quello di divenire punto di riferimento per l'intera comunità e allo stesso tempo edificio simbolo, un faro, che sia veicolo di una possibile rinascita territoriale proprio attorno a questa nuova centralità. La struttura comprensiva di chiesa, biblioteca, aule pastorali, campi sportivi, vuole essere centro dinamico della comunità in grado di divenire luogo di incontro per le diverse generazioni, uno spazio da vivere, anche grazie alla sua conformazione, in tutto l'arco della giornata. Il principio guida dei progettisti nella realizzazione dell'intervento è “la volontà di definire un'opera, scevra da ogni futile ed apparente orpello, che si ponga alla vista e all'immaginazione solo per il suo significato”.Questo intento emerge chiaramente sia dal punto di vista volumetrico che planimetrico e materico. Da un'analisi dei corpi è possibile individuare quatto elementi costitutivi il progetto che dialogano vicendevolmente a livello spaziale: il volume della chiesa,
il porticato, i fabbricati della parrocchia e il campanile. Le relazioni tra questi elementi vengono a generare spazi ben delineati in grado di definire differenti situazioni e proporre diverse attività. La scelta dei progettisti è stata quella di occupare con le costruzioni i margini del lotto, di forma pressoché triangolare, creando uno spazio interno raccolto. In posizione baricentrica, abbracciata da un porticato, sorge la chiesa, leggermente ruotata rispetto alla giacitura della via Appia Antica dal quale avviene l'accesso al complesso. Il porticato, elemento architettonico connettivo che riunisce tutti gli spazi funzionali e definisce il limite precedentemente individuato, è il raccordo di tutto il progetto ed assume diverse connotazioni a seconda del contesto con il quale si confronta. Verso la strada infatti si propone come puro elemento connettivo, aperto, trasparente dove il dialogo con l'esterno avviene direttamente, lasciando intravedere la profondità del chiostro e creando spazi ombreggiati, caratterizzati dalla presenza di alcune panchine, che offrono riparo nelle calde giornate estive. Sull'altro lato, verso i terreni privati, il portico si fa a doppia altezza e si confronta con gli edifici della parrocchia; qui si fa dunque più chiuso, e insieme agli stessi edifici crea una cortina in grado di racchiudere lo spazio del chiostro, seppur mai completamente, grazie al distacco degli edifici stessi. Il campanile, posto in posizione privilegiata, ovvero nel punto di incontro delle direttrici del portico, pur legandosi a questo, emerge in tutta la sua sobrietà come fulcro prospettico del chiostro. Il volto della chiesa L'edificio di culto si presenta come un volume bianco, luminoso, simmetrico a se stesso nelle due direzioni. Tale simmetria, evidente nella forma delle facciate, è rotta dalla caratterizzazione di ciascuna di esse in relazione al contesto con il quale si confrontano. La facciata verso il sagrato, dal quale si accede alla chiesa attraverso una breve scalinata, presenta infatti un pronao in cemento armato gettato in opera, con un foro a forma di croce, sostenuto da due colonne in acciaio che introducono alla chiesa valorizzandone il portale in rovere di accesso. La facciata verso il chiostro presenta una vetrata trasparente a tutta altezza che permette l'illuminazione dello spazio interno e allo stesso tempo dona una continua permeabilità visiva tra interno ed esterno, sottolineata dalla presenza di una piccola porta di accesso presente alla base della vetrata stessa. La facciata verso il parcheggio e i campi sportivi si presenta in tutta la sua purezza ed essenzialità come la composizione di tre volumi bianchi ciechi mentre quella corrispondente all'abside accoglie alcuni elementi tecnici. La ricerca dell'essenzialità emerge nuovamente dall'analisi materica dell'intero complesso dove si riscontrano l'uso dell'intonaco, del cemento in opera faccia vista o verniciato di colore bianco, di elementi metallici di colore grigio che connotano i serramenti e le recinzioni, il tutto valorizzato dall'uso di una pietra naturale a pavimento. L'interno della chiesa riflette gli stessi principi generatori dell'intero complesso. La pavimentazione, analoga a quella esterna, insieme alla luce, sapientemente modulata, pongono lo spazio interno in stretta relazione con lo spazio esterno. La pianta centrale è percepibile sempre nella sua completezza; il progetto infatti prevede, per la delimitazione degli spazi secondari dell'aula, come la sacrestia o la cappella feriale, delle partizioni in vetro. L'arredo interno è completato da interessanti opere scultoree e pittoriche.

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    La Chiesa parrocchiale di San Giustino sorge alla periferia nord di Mondragone in località Levagnole, un paese della Diocesi di Sessa Aurunca che si sviluppa con case sparse tra le pendici collinari ed il litorale tirrenico. Lo sviluppo di questa località è dovuto alla presenzadi alcune sorgenti termali e allo sviluppo turistico degli anni '70 ad esse collegato.Fin da quegli anni era situata, nello stesso luogo dove sorge l'odierna parrocchiale di San...

    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2008
    • Work finished in 2011
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client DIOCESI DI SESSA AURUNCA
    • Status Completed works
    • Type Churches
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