Residenza privata in c.da Finocchio Sanzo a Menfi (AG)

La realizzazione di una residenza rurale, nelle campagne del territorio di Menfi, città del vino 2023, su progetto della “CT Architects, projects & design” (arch. Loredana Taormina, arch. Simone Catanese), costituisce un significativo esempio di conciliazione tra il linguaggio architettonico tradizionale, tipicamente mediterraneo, con l’espressione architettonica contemporanea.

Il gioco di vuoti e pieni, dà origine a forme plastiche semplici che si frammentano e uniscono tra di loro. I volumi che ne scaturiscono si articolano in di due corpi di fabbrica, parallelepipedi di colore bianco, uno più grande, a destinazione residenziale, e uno più piccolo adibito a locale tecnico. L’elemento che frammenta e unifica, in elevazione e in pianta, è il muro in pietra locale e lastre in  cor-ten che sorreggono il paramento in sommità, lungo la trave, che  caratterizza la facciata principale rivolta a sud.

Il muro in questione, antistante il blocco residenziale, si unisce ad esso nella parte ovest (camera padronale) e lo percorre per tutta la lunghezza ed oltre, fino ad arrivare al volume prismatico del locale tecnico ed a ripiegarsi verso l’esterno, delineando e definendo lo spazio della veranda, del giardino e della piscina, non chiudendo mai la visuale verso il fondo agricolo e il mare, da cui tra l’altro si estende un ampio vigneto di chardonnay, con aperture praticate in diversi punti, ognuno dei quali va a caratterizzare uno spazio diverso dall’altro.

La pietra utilizzata per il rivestimento del muro è stata raccolta nel terreno circostante ed incollata a secco, posta l’una sopra l’altra tramite un lavoro paziente, attento e minuzioso di chi ha eseguito il lavoro, che ha portato all’entusiasmo non solo dei committenti ma di chiunque si imbatta con essa. 

La residenza si compone al suo interno della zona giorno con uno spazio living/cucina dotato di  servizio/lavanderia e  un disimpegno che collega la zona giorno con la zona notte , quest’ultima composta da due camere da letto e servizi annessi.

Il lavoro minuzioso e complesso dell’esterno, si contrappone all’interno, con la linearità e semplicità, sia degli arredi che dei materiali utilizzati: gres porcellanato per la pavimentazione e il rivestimento delle pareti dei servizi, pareti e soffitti di intonaco bianco, porte in legno in rovere grigio e infissi in alluminio color acciaio satinato all’interno e antracite all’esterno come le persiane. Le camere da letto e la zona living si affacciano sulla veranda, di forma rettangolare la cui copertura in aggetto, di colore bianco, concepita come un piano che si protrae verso il paesaggio, è realizzata in acciaio e rivestita in lastre di fibrocemento.

Un lungo lucernario attraversa la parte più interna della veranda lungo il percorso pedonale che giunge fino al pergolato.  Lo spazio esterno, nella parte più a monte del fondo agricolo, dove si ha l’accesso carrabile, prevede un’area destinata a parcheggio e uno spazio a verde con diverse essenze arboree che lo incorniciano. A dividere gli spazi esterni, quella più a nord, sopra descritta, da quella a valle più privata, sono: uno spazio che funge da filtro alle due aree, adibito a pergolato e il percorso pedonale lungo il muro in pietra che va a delimitare l’area verde, oltre la quale c’è un salto di quota di circa 1 metro. L’area esterna dunque è stata divisa principalmente in due parti: una più pubblica in corrispondenza dell’ingresso al lotto, con la sistemazione dell’area carrabile, dei posti auto e della vasca di fitodepurazione (unico nel territorio come sistema di depurazione delle acque di scarico); l’altra esposta planimetricamente più a sud e ad una quota più bassa rispetto alla prima, più intima con la collocazione della piscina. Le due parti esterne sono comunque collegate tra di loro tramite rampe e percorsi pedonali, tutti rifiniti con pavimentazione in gres porcellanato da esterno.