CANTINA VITI-VINICOLA E OLEIFICIO | ALFREDO ZAPPELLA

La sua localizzazione a monte del fondo agricolo coltivato a oliveto (in Via Montebello) si rende necessaria per garantire una migliore accessibilità dalla strada e consentire una ricostruzione del sistema a terrazzamenti, presente prima dei recenti lavori di sistemazione agraria.
La struttura si inserisce nel declivio dell’ultimo tratto, a circa 362,60 ml. sul livello del mare; si sviluppa su tre livelli di cui il primo sottostrada adibito a locali per la ricezione dei clienti, l’esposizione dei prodotti dell’Azienda, la zona degustazione e vendita, la zona uffici. La copertura è piana con tetto a giardino ed è posta alla medesima quota altimetrica della Via Montebello. All’esterno spazi per la sosta dei veicoli dei visitatori, dei clienti e del personale dell’Azienda; la parte rimanente a giardino pensile.
Il secondo sottostrada è adibito in parte a cantina viti-vinicola e in parte a oleificio; in entrambi sono previsti ambienti separati per la ricezione delle materie prime, la loro lavorazione, l’imbottigliamento e la zona per l’invecchiamento (per i vini). All’esterno porticato coperto per il carico e scarico delle merci; la parte rimanente a verde.
Il terzo livello sottostrada, di minori dimensioni, a deposito attrezzi agricoli e mezzi dell’Azienda, deposito concimi e altri prodotti necessari completo funzionamento dell’attività.
Avendo la nuova struttura la necessità di avere dimensioni tali da garantire la funzionalità degli ambienti che ospita, si è ritenuto opportuno realizzarla nel terrapieno finale del fondo, in modo da mitigare il discreto impatto dovuto all’altezza, facendola percepire interrata. Seguendo la stessa logica di ridurre il più possibile l’impatto ambientale si propongono l’utilizzo di materiali più comuni alla tradizione costruttiva del luogo (pietra a vista, strutture in ferro e legno, laterizio) ad eccezione del manto di copertura che è previsto a giardino.
Altri elementi architettonici, quali i portici, vengono inseriti per mitigare l’aspetto esterno del fabbricato, svuotandolo verso valle a garanzia di un aspetto meno violento nei confronti della natura circostante.
Il progetto risulta coerente alla preesistenza di aree d’interesse naturalistico, alle regole morfologiche degli insediamenti del paesaggio rurale; conserva e rievoca il sistema di terrazzamenti del luogo, adotta tipologie costruttive affini all’intorno per le medesime funzioni, conserva la continuità tra gli elementi naturalistici.