Legacy #2 | Studio Pinelli

Il progetto costituisce la prosecuzione fisica ed ideale del precedente: come per l’appartamento adiacente, lo schema distributivo esistente è pesantemente influenzato dall’originaria suddivisione in tre alloggi e caratterizzato da standard qualitativi ben diversi da quelli richiesti per un alloggio contemporaneo. Il contesto è inoltre estremamente vincolante  per via di colonne di scarico poste in punti ben precisi e non modificabili, del curioso schema strutturale e delle molte aperture perimetrali.

 Le richieste della proprietà erano le seguenti: 

·         mantenere invariata la superficie del soggiorno;

·         ottenere due servizi igienici, in luogo dell’unico esistente;

·         ricavare una stanza di servizio/ripostiglio, tale da poter essere utilizzata in futuro come camera per un eventuale assistente domestico.

 Per quanto si tratti di un piccolo progetto, è evidente il valore affettivo ed emozionale che esso riveste per la proprietà: il soggiorno è il luogo in cui, nel corso degli anni, la famiglia allargata ha vissuto e celebrato i propri momenti conviviali ed i propri grandi avvenimenti, sempre alla presenza del patriarca. Non solo: il focolare è il luogo in cui il capo famiglia attendeva ogni domenica l’arrivo dei suoi figli e dei suoi nipoti, e

 dove si è accomodato sino ai suoi ultimi giorni per il riposo. Per questo motivo non solo il camino originale viene mantenuto, ma la sua rilevanza quale fulcro della vita domestica viene sottolineata facendone il luogo dei ricordi, arricchendolo con fotografie di famiglia ed evidenziandolo con una diversa tinta delle pareti.

Una volta definito questo spazio, i restanti ambienti sono stati disegnati, nonostante le limitazioni sopra elencate, nel modo più efficiente e razionale, in modo da recuperare quanta più superficie possibile ed adempiendo a tutte le richieste della comittenza.