VILLA TRETTI-BRAZZALE A CAMPODORO (PD) RILIEVO, ANALISI PER LA CONSERVAZIONE E PROPOSTA DI RIUSO | Emanuele Dotti

Frequentando questo territorio e girando qua e la, ho sempre osservato che il patrimonio architettonico “minore”, come del resto un po’ in tutta Italia, non è poi cosi ben mantenuto e valorizzato. Avendo poi nel corso di questi anni di architettura, studiato vari edifici in Toscana, ero affascinato e incuriosito, nel cimentarmi con qualche villa veneta o qualcosa di simile, cosi attraverso alcuni contatti sul posto, sono riuscito a poter parlare con i proprietari della Villa Tretti-Brazzale di Bevadoro i Sig.ri Brazzale e dopo alcuni sopralluoghi, insieme al mio relatore Prof. Pietro Matracchi, abbiamo deciso di affrontare il tema del rilievo, restituzione e riuso della parte di villa risalente ai primi del novecento del secolo scorso, progettata in stile liberty dall’arch. Giuseppe Torres di Venezia.

Una volta effettuato il rilievo diretto e la restituzione di questo in piante dei vari piani, sezioni e prospetti, mi sono recato all’archivio dello I.U.A.V. di Venezia, dove è presente una sezione dedicata a vari progetti dell’arch. G. Torres nei quali sono presenti documenti originali di corrispondenza, fotografie su lastre di vetro e disegni sulla progettazione della villa Tretti-Brazzale, infine attraverso una ricerca storica mi sono addentrato sulle varie vicissitudini della villa per affrontare meglio la fase successiva di analisi per la conservazione e la proposta di riuso della villa stessa, tramite una soluzione che potesse essere adatta sia all’utilizzo da parte della proprietà che alla valorizzazione della villa stessa in ambito locale e territoriale. Nello stesso tempo attraverso interventi poco invasivi migliorare, ove necessario, sia gli impianti sia la fruibilità della villa stessa. Il tutto lasciando bene o male le destinazioni d’uso attuali, modificando solamente alcune stanze per renderle accessibili e a norma, cosi come l’inserimento dell’ascensore e la costruzione della rampa per l’accesso al piano terra abbattendo le attuali barriere architettoniche.

La scelta progettuale di destinare la villa come sede, mostra-degustazione prodotti, accoglienza e visita dello stabilimento Brazzale, mi è venuta anche grazie alla visita nel 2014 dello stabilimento delle ceramiche Atlas Concorde di Fiorano Modenese, dove è presente una cosa simile a quella che ho proposto per Villa Tretti-Brazzale. Questa riqualificazione non toglie cosi la possibilità, come allo stato attuale di poter usufruire, da parte della cittadinanza locale, della villa in occasione di mostre o concerti di musica classica che si svolgono nel salone principale ogni anno, grazie alla collaborazione e volontà della stessa proprietà.